Saranno anche imbolsiti ma per chi è cresciuto negli anni Ottanta, sono ancora la stoffa del mito. La platea di Sanremo si alza in piedi per accogliere i Duran Duran, sempre cool anche con un po’ di botox, fanno scatenare il pubblico con Wild Boys. Katia Follesa, una delle tre co-presentatrici della serata, è forse rimasta l’unica a voler sposare Simon Le Bon anche dopo avergli visto indossare una giacca a specchio aiutato da Carlo Conti. Ecco una carrellata dei look di Sanremo.

La terza serata del festival inizia con Edoardo Bennato che canta Sono solo canzonette. Poi Carlo Conti introduce la prima co conduttrice della serata Miriam Leone vestita da Armani Privé con un lungo abito senza spalline in velluto nero tempestato di perle, regale ma forse fin troppo serio per la sua luminosa bellezza.


ANSA/ETTORE FERRARI
Inizia la gara ed arriva sul palco Clara “in abito da gala” argento con imbottitura di Giuseppe di Morabito, adatto più al Castello delle cerimonie, anche se forse è già stato sequestrato e chiuso, che all’Ariston.
Elettra Lamborghini emozionata e spontanea, scende la scala in un abito bianco firmato Murad, un colore scelto per Carlo Conti così da sottolineare ancora di più la sua abbronzatura, come se ce ne fosse bisogno.
Tocca a Brunori Sas, elegantissimo in blu notte, che dedica una dolce canzone alla figlia.
Arrivano le prime risate con Katia Follesa vestita da Luisa Beccaria con un abito nero voluminoso e romantico, forse fin troppo scollato. Inneggia alla body positivity dichiarando a Conti “tu non mi tarperai le ali” sventolando con orgoglio le braccia.
Scende sul palco Sarah Toscano vestita Pucci, un Amarcord degli anni 60 con mini tuta scollo halter coordinata alle sue calze ed alla cravatta del direttore d’orchestra; risulta decisamente più efficace il lavoro dello stylist che la canzone.
La gara continua prima con la bravura didascalica e quasi noiosa di Massimo Ranieri, ma pur sempre efficace a Sanremo, e poi con la voce sofisticata di Joan Thiele in total look Chanel, gioielli e jumpsuit in tweet nero con cappa, un incanto francese.
Momento rap e denim con Shablo e la sua crew con La mia parola ha ritmo ed anche la platea ingessata dell’Ariston balla fino alla fine della canzone.

Noemi fasciata in un lungo abito blu scuro di Rocha scende con fatica la scala del teatro. Il vestito le dona un look da diva old style, meno interessante l’acconciatura/tendina ma il trucco etereo è perfetto.
Torna Miriam Leone avvolta adesso in un maxi dress rosso Giambattista Valli e presenta Olly in look casual mai casuale di Emporio Armani con cardigan, tipico outfit da studente della Parsons school of Fashion.

Cambio di look anche per Elettra Lamborghini, fasciata in un lungo abito nero adatto alla moglie di uno sceicco se non fosse per lo scollo così profondo.
I Coma_Cose scendono la scala tendendosi la mano vestiti Valentino ed incarnano perfettamente la poetica di Alessandro Michele in Valentino, pop e retro al tempo stesso. I loro
Cuoricini ci perseguiteranno fino a San Valentino 2026.

Arrivano i Modà e scombinano le carte del buon gusto e dello stile con tocchi jungle su una base di nero e rosa fucsia, la canzone non era interessante da ascoltare ma adesso diventa difficile anche guardarli.

Tocca a Tony Effe in completo oversize Balenciaga in pelle con addominale a vista e riappaiono anche i suoi tatuaggi, sicuramente stasera è più coerente con se stesso.

Elettra Lamborghini con velo verde ed abito bucolico introduce uno scintillante Irama vestito Balmain, sorprende più il look della canzone che lentamente ci porta verso la fine della serata.

La gara sta volgendo al termine e scende sul palco un elegante Francesco Gabbani con bottoniera e spilla fiorita, tutto molto sanremese come la sua canzone.
Chiude la gara Gaia fasciata in un abito The Attico nude ed argento che canta
Chiamo io chiami tu, che chiama me che chiamo te che chiami me, e tutto il pubblico pensa ad Annalisa.
Le tre co conduttrici della serata salutano Carlo Conti con un ultimo cambio d’abito ed indossano degli eleganti pigiami ricordando a tutti gli italiani a casa che finalmente è ora di andare a letto.




