L’attrice Iaia Forte e la cantautrice Diana Tejera, porteranno in scena il 4 dicembre presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò alla New York University, Vita Meravigliosa. Lo spettacolo, il cui titolo è tratto dall’ultima raccolta di Patrizia Cavalli, è un viaggio intimo, poetico e musicale che si immerge nella mente, nel cuore e nella casa di una delle voci più amate della poesia italiana contemporanea.
Dopo la scomparsa di Cavalli, Forte ha trovato nei suoi versi una presenza ancora viva, quasi tangibile. “Continuavo a leggerla,” racconta l’attrice, “e mi sembrava di risentirla attraverso quei versi.” Da questa intimità è nata l’idea di uno spettacolo, non un recital. “Non avrei mai potuto limitarmi a recitare le sue poesie. Sapevo che Patrizia lo avrebbe detestato”.
Diana Tejera, polistrumentista e compositrice ha collaborato con Cavalli in un progetto unico: il disco Al cuore fa bene fare le scale, dove i versi della poeta si intrecciano con melodie originali. “La poesia di Patrizia era già musicale di per sé”, racconta Tejera. “Lei amava le musiche che componevo sui suoi versi, tanto che abbiamo iniziato a scrivere insieme vere e proprie canzoni. Portarle in scena è stato un modo per riaccendere la magia di ciò che abbiamo vissuto e condiviso”.
Lo spettacolo è ambientato in una giornata immaginaria trascorsa nella casa della poeta, luogo che Iaia Forte descrive come “magico, quasi fantasmagorico, dove ogni dettaglio rifletteva il suo mondo interiore tra libri sparsi ovunque, vini condivisi, conversazioni intense”. Questa dimensione prende vita sul palco attraverso una fusione di elementi: Iaia stessa, Diana con le sue canzoni, la casa di Patrizia e le sue parole. “Insieme formano un’entità unica, una creatura multiforme”, spiega Forte.
La sfida era quella di creare un omaggio autentico, capace di restituire l’essenza unica della poeta. “Patrizia era una performer incredibile. Cantava, suonava, recitava con una forza indescrivibile”, racconta Tejera. “Cercare di replicare ciò che faceva sarebbe stato non solo irraggiungibile, ma anche privo di significato. Il nostro obiettivo è stato rispettare la sua voce, senza sovrapporre la nostra interpretazione alla sua”. Iaia Forte le fa eco: “Recitando le sue poesie, ho capito che dovevo trovare la mia voce attraverso la sua senza imitarla. Così, in qualche modo, ho sentito di incontrarla davvero”.
Le due artiste hanno così dato forma a un micro-musical in cui la drammaturgia si sviluppa come un dialogo tra due voci: quella recitante di Forte e quella musicale di Tejera. Il sipario si apre sull’attrice stesa su un divano, come se si risvegliasse in quella casa, pronta a esplorare i temi centrali dell’opera della poeta: l’amore, la gelosia, le ossessioni e la ricerca di significato. “C’è anche un brano inedito, scritto insieme a Patrizia anni fa, ma mai registrato”, rivela Tejera. “Realizzarlo è stato emozionante, sognavamo che diventasse una hit da discoteca”.
La poesia di Cavalli trova in Vita Meravigliosa una nuova dimensione teatrale, restituendo al pubblico quella meraviglia e quel tormento che erano il nucleo della sua arte.