Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Arts
October 16, 2024
in
Arts
October 16, 2024
0

“Blitz” di Steve MacQueen, l’orrore della guerra fra i discriminati

Le bombe naziste su Londra, un bambino nero e Saorsie Ronan, lo screening al NYFF

Luciana CaprettibyLuciana Capretti
“Blitz” di Steve MacQueen, l’orrore della guerra fra i discriminati

Saoirse Ronan e Elliott Heffernan in Blitz di Steve McQueen / NYFF

Time: 3 mins read

Una pompa schizza nell’aria come un serpente impazzito. L’acqua travolge i pompieri. Le fiamme divorano il palazzo, sbucano dalle finestre, salgono verso il cielo. Londra brucia. Le bombe incalzano. Il mondo è fuori controllo. La prima scena di Blitz, l’ultimo film del regista inglese Steve McQueen, stabilisce immediatamente tono e messaggio: la guerra è orrenda, è solo distruzione e morte. E la guerra non è solo quella raccontata in Blitz, e cioè il secondo conflitto mondiale e i bombardamenti nazisti su Londra, durati otto mesi fra 1940 e 1941: è quella che incombe oggi su tutti noi, che si combatte in Ucraina, in Medioriente, i conflitti in Africa, le navi che minacciano Taiwan. “Questo film non sarebbe potuto essere più urgente – ha affermato il regista al New York Film Festival dove il film è stato presentato dopo il debutto in apertura al London Film Festival – Il tema è importante sempre, per nostra sfortuna, perché evidentemente non riusciamo a imparare dagli errori del passato, ma più che mai è importante oggi.”

Blitz racconta una piccola storia, avvenuta a Londra nel 1940 durante i bombardamenti a tappeto, il famoso Blitz appunto, decisi da Hitler per far capitolare l’Inghilterra. La storia di un bimbo di colore che la madre vuole salvare dalle bombe e decide di far evacuare. “Non volevo raccontare di Churchill o Roosevelt – spiega McQueen – volevo focalizzare l’attenzione su questo bambino, George, la madre Rita, il poliziotto nigeriano Ife, Mickey Davies che gestiva i rifugi  a Stepney. E’ veramente esistito, era un oculista, uno dei pionieri del sistema sanitario nazionale: perché non lo conosciamo? Perché non gli abbiamo dedicato una statua?

Saoirse Ronan e Elliott Heffernan in Blitz di Steve Mc Queen / NYFF

Steve McQueen, artista concettuale passato alla regia con Hunger del 2008 seguito da Shame del 2011, entrambi interpretati da Michael Fassbender, e 12 Years a Slave del 2013, Oscar per il Miglior film e la migliore regia fra gli altri, ha sempre cercato nei suoi film di analizzare i fatti da prospettive diverse. “Mi interessa sempre quello che non è stato ancora visto” dice e nel caso di Blitz l’attenzione è sui bambini, le donne, i neri, e le altre minoranze discriminate.

“Allora le donne erano la spina dorsale emotiva e fisica della nazione, ma questo non è mai emerso. Tutto quello che succede nel film è basato su fatti realmente accaduti: un bambino ha effettivamente salvato la gente intrappolata nei tunnel della metropolitana inondati di acqua, un soldato nero che era uno studente nigeriano ha fatto effettivamente il discorso che fa nel film.

Ho lavorato con uno storico, Joshua Levine, che ha scritto il libro La storia segreta del blitz, sono andato all’Imperial War Museum e così ho scoperto per esempio che il centro di Londra era cosmopolita, c’era una comunità cinese, tre club frequentati da neri, ma non vedi mai nulla di tutto ciò nei film su quel periodo. Per me è stato come vedere un film sui cowboys e scoprire che gli indiani non erano i cattivi. La verità è la verità.”

Il bimbo al centro della storia, George, interpretato da Elliott Heffernan, trae ispirazione da una immagine ritrovata dal regista nelle sue ricerche: quella di un bambino di colore alla stazione, con un cappotto troppo grande per lui e una valigia pure troppo grande. Furono sfollatiti 800mila bambini da Londra durante i mesi del blitz, pochi erano di colore, ma McQueen punta l’attenzione proprio su uno di loro, immagina che non voglia stare lontano dalla madre, una bellissima Saoirse Ronan (Grand Budapest Hotel, Lady Bird, Ammonite, Piccole donne), e dal nonno, il musicista Paul Weller alla sua prima prova cinematografica. E che torni indietro cacciandosi in una serie di avventure alla Oliver Twist. Il film racconta quindi come il governo inglese, che chiedeva la collaborazione di tutti nella guerra, tollerasse il razzismo verso la popolazione di colore, non si preoccupasse di proteggere i cittadini nei rifugi, chiudesse un occhio sullo sciacallaggio sui morti sotto i bombardamenti.

Saoirse Ronan, Elliott Heffernan e Paul Weller in Blitz di Steve McQueen / NYFF

Ma Blitz non è solo la storia di una famiglia nella guerra e degli aspetti meno conosciuti di quei giorni, è anche un film con degli effetti cinematografici notevoli. L’orrore degli incendi che si trasforma attraverso effetti di bianchi e neri torrenziali in un campo di margherite, bombe che sembrano arrivare sugli spettatori, effetti sonori incombenti e una telecamera che cammina insieme ad un cameriere per tutta la lunghezza di un elegante night club, per raccontare l’opulenza della vita prima della morte per una bomba.

Blitz può sembrare a volte didascalico e moralistico, ma in un momento storico come l’attuale è un film da vedere “perché il mondo è impazzito” dice il regista e perché “alla fine si tratta di un film sull’amore, l’unica cosa per cui vale la pena vivere e morire. Niente altro. E’ questo che volevo dire.”

Share on FacebookShare on Twitter
Luciana Capretti

Luciana Capretti

Nata a Tripoli, Libia, ha studiato a Roma, lavorato più di 20 anni a New York come corrispondente per varie testate giornalistiche e per la Rai, e a Roma nella redazione esteri del Tg2. Ha scritto i romanzi Ghibli (Rizzoli) e Tevere (Marsilio), il saggio La Jihad delle donne (Salerno) e il memoir Tredicesima Strada (Galaad).

DELLO STESSO AUTORE

Filippo Capobianco e la sua slam poetry al festival In Scena

Filippo Capobianco e la sua slam poetry al festival In Scena

byLuciana Capretti
Il dramma della migrazione di Lampedusa Beach apre In Scena

Il dramma della migrazione di Lampedusa Beach apre In Scena

byLuciana Capretti

A PROPOSITO DI...

Tags: Blitz di Steve McQueenElliott HeffernanPaul Wellersaoirse ronansteve mcqueen
Previous Post

Il ritorno dei panda a Washington: Bao Li e Qing Bao arrivano allo Smithsonian’s Zoo

Next Post

Kamala Harris attacca Trump al The Breakfast Club: “La sua è una politica fascista”

DELLO STESSO AUTORE

Davide Luciano Lights Up the Met in The Barber of Seville

Davide Luciano Lights Up the Met in The Barber of Seville

byLuciana Capretti
Sargent and Paris: magnifica mostra al MET

John Singer Sargent’s Paris Years Take Center Stage at the Met

byLuciana Capretti

Latest News

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

byStefano Vaccara
Il sindaco di Newark, New Jersey arrestato a un centro di detenzione dell’ICE

Il sindaco di Newark, New Jersey arrestato a un centro di detenzione dell’ICE

byDavid Mazzucchi

New York

Justice Dept. Probes NY AG Letitia James Over Mortgage Deal

byPaolo Cordova
La procuratrice James pronta a richiedere il sequestro dei beni di Donald Trump

Letitia James nel mirino del Dipartimento di Giustizia per abusi immobiliari

byPaolo Cordova

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Kamala Harris attacca Trump al The Breakfast Club: "La sua è una politica fascista"

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?