Cento anni fa, esattamente il 26 maggio 1924, nasceva a New York Michael Nicholas Salvatore Bongiorno. Visse in America per pochi anni e, ancora bambino, si traferì in Italia con la madre, per fare ritorno negli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale, successivamente alla sua prigionia da partigiano a San Vittore e nei campi di concentramento. Fu il 1953, dopo diversi anni davanti ai microfoni radiofonici americani, il momento di grande e definitivo cambiamento all’italiana: la radio americana WOV propose a Mike di trasferirsi in Italia per dare il suo contributo a un documentario sulla ricostruzione. Da questo momento, per lui ebbe inizio un nuovo e incredibile capitolo: quello della televisione in Italia. E pensare che credeva di rimanere in America per sempre…
A Milano ha vissuto, Milano ha cambiato e Milano non lo può dimenticare. Così, l’uomo di “ALLEGRIA!”, dallo spirito audace e rivoluzionario, la cui storia personale si intreccia indissolubilmente con quella dei media, espressione di un patrimonio importante, torna simbolicamente, ma come sempre grandiosamente, nella sua città con la mostra “Mike Bongiorno 1924-2024”.
Si è tenuta il 16 settembre 2024 la conferenza stampa di apertura della mostra: un’occasione per ricordare “il re dei quiz” e soprattutto per celebrare la sua enorme influenza nel successo della televisione pubblica e privata, nonché del cinema, e nella storia di intere famiglie e istituzioni.
Durante l’evento sono intervenuti Tommaso Sacchi – assessore alla cultura del Comune di Milano – che ha posto l’attenzione sul legame eterno tra Mike Bongiorno e Milano; Domenico Piraina – direttore cultura e direttore di Palazzo Reale – per evidenziare come Palazzo Reale accolga tutti i tipi di linguaggio, compreso quello della televisione; Alessandro Nicosia – curatore e organizzatore della mostra – il quale le ha garantito completezza e umanità e Nicolò Bongiorno – figlio di Mike e curatore della mostra, con la consulenza fondamentale di sua madre, Daniela Bongiorno. I suoi ringraziamenti vanno a tutti, per aver dato un carattere nazional-popolare all’esperienza della sua famiglia.
Stefano Coletta – direttore distribuzione Rai – afferma “Mike Bongiorno è stato ed è la RAI” con la sua inconfondibile credibilità e capacità d’innovazione, e Giorgio Restelli – in rappresentanza del gruppo Mediaset – commemora Mike come “papà professionale” e riporta in sala il pensiero di Pier Silvio Berlusconi: “Mediaset è indissolubilmente legata a Mike non solo per il suo contributo come presentatore, ma anche per quello spirito innovativo che ha poi ispirato generazioni di professionisti della televisione”. In conclusione, Carmelo Sarcià, in rappresentanza del main sponsor Banca Patrimoni Sella & C, ha preso voce per esaltare il valore culturale italiano.
Contributi di repertorio Rai e Mediaset, ricostruzioni scenografiche – uno studio radiofonico americano anni Quaranta, la cabina rossa e bianca di Rischiatutto, La ruota della fortuna riprodotta in scala e la sala tv di un bar anni Cinquanta, luogo che ospitava gli appassionati dei programmi del momento – vivificano i ricordi e definiscono nuove consapevolezze nella mostra “Mike Bongiorno 1924-2024”. Materiali e rarità preziose, alcune delle quali concesse per l’occasione dalla Fondazione Mike Bongiorno.
Cento anni di storia personale, ma anche della stessa radio italiana; settant’anni dal suo debutto televisivo in RAI, che ha segnato anche l’inizio delle trasmissioni nazionali, racchiusi in un percorso espositivo stimolante e commovente. Mike, anticipatore dei tempi, in Lascia o raddoppia? ha saputo far diventare le persone comuni eroi ed eroine, inaugurando un fenomeno vincente nella televisione del futuro; le sue memorabili gaffes sono entrate nel linguaggio comune, rendendolo per gli spettatori uno specchio dove rivedersi. Ma non solo televisione: anche le passioni personali di Mike Bongiorno, come lo sport e la montagna, hanno spazio e importanza nella mostra. Il cinema, i fotoromanzi, lo sport, il Festival di Sanremo, la pubblicità, la famiglia come centro esistenziale.
La mostra è promossa dal Comune di Milano – cultura, con il patrocinio del Ministero della cultura, ed è prodotta da Palazzo Reale Milano, Fondazione Mike Bongiorno e C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con la collaborazione di Allegria e la partecipazione di Rai e Mediaset. Gli altri sponsor: Barilla, Pastificio Rana, DR Automobiles Groupe e WINDTRE, con il supporto di Archivio Storico Luce, Premium Partner Streetvox.