FaceBook starebbe censurando il film Reagan secondo Dennis Quaid, l’attore che nella pellicola impersona l’ex presidente degli Stati Uniti, e secondo i distributori. In una email mandata al settimanale Newsweek, Quaid ha scritto che il social di Mark Zuckerberg “una volta di più ostacola il libero flusso delle idee, decide per noi cosa possiamo vedere e sentire, e in questo caso sta strozzando pubblicità e promozione del mio film su Ronald Reagan”. La pellicola, in cui Quaid somiglia in modo impressionante al presidente repubblicano, sarà nelle sale Usa dal 30 agosto.

Eric McClellan, direttore del marketing digitale per il film, intanto ha inviato una lettera a Zuckerberg, presidente e CEO di Meta Platforms, sottolineando i “numerosi problemi” incontrati cercando di fare promozione alla pellicola sul social. L’esempio più grave sarebbe un post con il titolo del film e un’immagine di Quaid accompagnata da una citazione reaganiana: “Non lasciate che nessuno vi dica che i giorni migliori dell’America sono passati, che lo spirito americano è stato sconfitto. Troppe volte lo abbiamo visto trionfare per crederci adesso”. Secondo McClellan, Facebook ha permesso la pubblicazione del post ma non ha consentito al marketing del film di promuoverlo come un annuncio pagato (limitandone ovviamente la diffusione).
In almeno due occasioni, spezzoni di Quaid che parlava del film e podcast sulla pagina “Reagan” di Facebook hanno provocato la sospensione dell’account. “Come nell’Unione sovietica, stiamo diventando un paese di oligarchi tecnologici che controllano la piattaforma del pensiero di gruppo per imbavagliare gli individui e altri gruppi?” chiede Quaid.
Secondo un commento di Facebook riportato da Newsweek, l’interna vicenda sarebbe un errore (presumibilmente dell’algoritmo). Per esempio il post con la citazione di Reagan sarebbe stato bloccato perché “cita politici o argomenti sensibili che potrebbero influenzare la pubblica opinione, il modo in cui la gente vota e potrebbero avere effetto su una elezione o su leggi in discussione”. A dirla così, è semplice: le macchine, una volta di più, sono macchine: intelligentissime, ma senza discernimento.
Reagan è diretto da Sean McNamara. Basato sul libro The Crusader: Ronald Reagan and the Fall of Communism di Paul Kengor, il film racconta la vita del presidente repubblicano dall’infanzia fino ai suoi anni come presidente degli Stati Uniti, dal punto di vista di un ex agente russo del KGB.
Dennis Quaid, settanta anni, attore e musicista, ha detto in passato che Reagan fu il suo presidente preferito; del resto a fine maggio ha pubblicamente appoggiato Donald Trump per le elezioni presidenziali del novembre 2024.