Carrie Bradshaw impazziva alle sfilate, Il diavolo veste Prada ci ha insegnato che anche dietro a un maglione da grande magazzino blu (anzi: ceruleo) c’è la potenza della moda, Audrey Hepburn praticamente inventò il tubino nero per tutte: il legame fra cinema e mondo fashion è radicatissimo e indissolubile.

Di questo si parla mercoledì 21 febbraio a Casa Italiana Zerilli Marimò nell’evento in inglese Dressing the Screen – The Best Fashion-Shows in Movies, una conversazione fra Stefano Albertini, NYU e Grazia d’Annunzio, coautrice del libro Ciak si sfila: I defilé di moda in trenta film (postmedia books, 2023).

Il libro scritto da d’Annunzio e Sara Martin esplora la storia delle più belle sfilate di moda del cinema, da Cruella – Crudelia, il film del 2021 con Emma Thompson e Emma Stone, a Funny Face – Cenerentola a Parigi (un salto indietro nel tempo con Fred Astaire e Audrey Hepburn) a The Women – Donne (il film del 1939 di George Cukor e il remake del 2008) a Mrs Harris goes to Paris del 2022 dove una donna delle pulizie si innamora di un vestito di Dior. Tanti defilé – veri o falsi, inventati da fantastici designer, tanti vestiti, tanto amore per la moda.
