Dante’s Ancestors: The Poets of the Sicilian School, Intertextuality and Multiculturalism è il titolo del convegno che riunirà numerosi studiosi il 1 dicembre a New York a Casa Italiana Zerillo-Marimò per parlare, appunto, degli antenati di Dante Alighieri, quei poeti che alla corte di Federico II di Svevia in Sicilia gettarono le basi deldi quello che sarebbe evoluto nel “dolce stil novo” fiorentino. La poesia della Scuola siciliana, che ebbe la sua massima fioritura tra il 1230 e il 1250, costituisce la prima produzione lirica in un volgare italico di cui abbiamo ampia testimonianza.
Si ispira ai modelli dei trovatori francesi (sebbene non si sappia come i poeti di Federico fossero venuti in contatto con questa tradizione). i componimenti della Scuola siciliana sono circa 150, attribuibili a 24 autori diversi. I nomi dei poeti – non tutti siciliani – alla prospera, coltissima corte di federico giunsero anche dal centro e nord Italia – sono arrivati a noi attraverso il manoscritto Vaticano Latino 3793, compilato da un copista toscano. Molti di loro erano burocrati (giudici, notai, magistrati) che si cimentarono nella poesia.
A Giacomo da Lentini è attribuita l’invenzione del sonetto (14 versi in 4 strofe, 4+4+3+3), e fra gli altri ci furono Cielo d’Alcamo (“Rosa fresca aulentissima”), Ruggieri d’Amici, Odo delle Colonne, Jacopo Mostacci, Tommaso di Sasso, Cecco Angiolieri; poeti furono lo stesso imperatore Federico II, il figlio Re Enzo, e Pier delle Vigne, che proprio Dante citò nell’Inferno, ingiustamente accusato di tradimento.
Il convegno, in inglese, sarà trasmesso anche in live streaming sui social di Casa Italiana (YouTube, Facebook, website) ed è presentato in collaborazione con il NYU Department of Italian Studies.
Di seguito il programma degli interventi:
9:45am – Panel 1
Moderator: Filippo Fabbricatore, CUNY
Donato Pirovano, Università Statale di Milano
“Ed io basciando stava in gran dilettamento con quella che m’amava, bionda, viso d’argento”. Eros e corporeità nei poeti della corte di Federico II
Maria Luisa Ardizzone, NYU
The Archimedean Point: Poetry as Logic and the Logic of Poetry in the Sicilian Lyric of the 13th Century
Davide Daolmi, Università Statale di Milano
On the alleged divorce of poetry from music (and how Dante got in the way)
11:30am-11:45am: Coffee Break
11:45am – Panel 2
Moderator: Leonardo Chiarantini, University of Michigan
Elena Lombardi, University of Oxford
The Siciliani and the Reader
Tristan Kay, University of Bristol
The Sicilian School in National Historiographies of Italian Literature
1:30pm – 3:00pm: BREAK
3:00pm – Panel 3
Moderator: Filippo Fabbricatore, CUNY
Isabelle Levy, Columbia University
Dante’s Jewish Ancestors: Tracing Jewish Poetics from ‘Adam’s Language’ to ‘Vernacular Eloquence’ and Back
Paola Ureni, CUNY
Medical Readings across the Poetry of the Sicilian School
4:15pm – Panel 4
Moderator: Leonardo Chiarantini, University of Michigan
Marisa Galvez, Stanford University
Towards a more Global Dante: Revisiting Dante’s Lyric Tradition against Troubadour Lyric Activity
5:15pm
Closing Remarks
Donatella Stocchi-Perucchio, University of Rochester
Il convegno è un evento del Global Dante Project of New York, A New Cycle: Lyric Poetry (Director Maria Luisa Ardizzone, NYU) ed è sponsorizzato da
Intesa Sanpaolo, Arnold Lisio ’56, ‘61 (MD) and Anne Moore Lisio, MD, Endowed Distinguished Professorship in Italian, Language and Culture Department of Modern Languages and Cultures, University of Rochester.