109 film di cui 93 prime mondiali, 127 registi di 36 paesi del mondo: il Tribeca Festival inizia mercoledì e va avanti fino al 18 giugno fra proiezioni, incontri con gli autori, un programma immersivo su storie di impatto sociale, video games e la celebrazione dei 50 anni dell’hip hop. In totale più di 600 eventi e una previsione di 130mila fra spettatori e partecipanti. 120 mila i film che sono stati candidati: una selezione durissima per arrivare a poco più di 100 nella vetrina più importante a New York insieme al NYFilmFestival a ottobre.
Il festival si apre con Kiss the Future, un documentario di Nenad Cicin-Sain prodotto da Matt Damon, Ben Affleck e Sarah Anthony presentato in anteprima mondiale alla Berlinale. Racconta la sopravvivenza degli abitanti della Sarajevo assediata, il potere della musica e il legame straordinario con gli U2 che è sfociato nello storico concerto del 1997 della band. Il Festival chiude con il film A Bronx Tale, di cui si celebra il 30esimo anniversario, prodotto e interpretato dai due fondatori del Festival, Jane Rosenthal and Robert De Niro . Prima dell’inaugurazione il sindaco Eric Adams farà un annuncio relativo al mondo dello spettacolo insieme a De Niro.
Ci saranno film di ogni genere: romantici ambientati nel ‘700, apocalittici sugli zombie a Manhattan e sui cannibali a Washington Heights. E poi il ritorno del regista Steven Soderberg con la serie Full circle che vede protagonisti Dennis Quaid e Claire Danes. Film diretti da attori: First Time Female Director di Chelsea Peretti e Bucky F*cking Dent di David Duchovny. Documentari su Dan Rather e su Gloria Gaynor .
Molti i film sui diritti LGBTQ: dai documentari Chasing Chasing Amy del regista Sav Rodgers a Rock Hudson: All That Heaven Allowed di Stephen Kijak sulla vita di gay in the closet della star nota per i suoi ruoli romantici, Transition su un giornalista del New York Times al lavoro in Afganistan mentre era in transizione, Every Body di Julie Cohen su tre persone intersex. E il film The Lesson di Alice Troughton, storia di un aspirante scrittore che da lezioni al figlio di uno scrittore di successo con le conseguenze omoerotiche da scoprire.
Ci saranno molti film sullo sport da We dare to dream, documentario di Waad Al-Kateab (regista di For Sama nominato agli oscar) sulla sfida degli atleti rifugiati che cercavano di partecipare alle olimpiadi del 2020, ad American Son sulla storia del prodigio del tennis asiatico-americano Michael Chang, il più giovane vincitore del torneo Grand Slam, a All you hear is Noise su tre atleti americani che competono alle Special Olympics e Rise – The Siya Kolisi Story, sul primo capitano di rugby nero che conduce la sua squadra alla vittorianella World Cup 2019 e Marinette sulla calciatrice francese.
E ci sarà anche l’Italia, come sfondo e come protagonista. Nel film franco-tedesco Dead Girls Dancing 4 ragazze appena diplomate partono per un giro in macchina in italia e arrivano in un villaggio abbandonato dove sperimentano una nuova libertà.
Tutto italiano invece The last night of Amore, L’ultima notte di Amore: presentato al Festival di Berlino, uscito in Italia a marzo, avrà al Festival la sua premier nordamericana. Pierfrancesco Favino vi interpreta Franco Amore, un ufficiale di polizia che gli amici aspettano per una festa a sorpresa in occasione dell’ultimo giorno di lavoro. In 35 anni di servizio non ha mai ammazzato nessuno ed è riuscito a non infrangere mai il regolamento. Solo ogni tanto ha fatto da scorta al cugino della moglie e ai suoi traffici illeciti arrotondando così un po’ lo stipendio. Lo fa anche l’ultimo giorno, ma proprio allora le cose vanno storte e quello che doveva essere un addio alla divisa da festeggiare rischia di diventare un incubo. Per il suo primo film in Italia dopo aver diretto a Hollywood Escobar: Paradise Lost con Benicio del Toro e The informer con Clive Owen, Andrea Di Stefano usa il poliziesco per raccontare una Milano lontana da ogni schema.
Regista e protagonista saranno presenti alla proiezione di sabato 10 giugno alle 8,15 al cinema AMC 19th St. East cui farà seguito un Q&A. Il film si replica poi martedì 13 alle 8,45 pm e domenica 18 alle 9 pm all’Angelika.
Nella sezione cortometraggi è in concorso invece Feliz Navidad di Greta Scarano. Giulia (Benedetta Cimatti) scoprirà che quando si prova a guardare le cose con gli occhi dei bambini possono ancora avvenire magie, come incontrare Babbo Natale sotto casa. Si vede venerdì 9 alle 5,30 pm, domenica 11 alle 3,15 pm e sabato 17 alle 9,30 pm all’AMC 19th St East 6, invece martedì 13 alle 8,15 pm all’Angelika.