Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Arts
June 4, 2023
in
Arts
June 4, 2023
0

Francesca Archibugi apre Open Roads e parla dei suoi film, la sua commedia umana

Il suo "Il colibrì" ha aperto con gran successo la rassegna di Cinecittà e Film at Lincoln Center

Luciana CaprettibyLuciana Capretti
Francesca Archibugi apre Open Roads e parla dei suoi film, la sua commedia umana

Francesca Archibugi / Ansa

Time: 4 mins read

“Mi piaceva molto questo personaggio che combatte disperatamente per essere una persona solida, responsabile, una piombatura etica, respingendo le proprie pulsioni senza rendersi conto che in questo modo fa un disastro, nella sua vita, nella sua famiglia. Si riscatterà con la nipote quando finalmente sarà libero dal sentirsi autocompresso. Ho cercato di raccontare la sua vita un po’ alla rinfusa cominciando dalla fine e i momenti salienti, di svolta, di passaggio. Nel libro di Veronesi da cui il film è tratto è tutto più ordinato perché ci sono le date, i capitoli, sai sempre dove stai, io ho voluto rilanciare.”

Francesca Archibugi all’apertura di Open Roads

Francesca Archibugi parla del suo ultimo film “Il colibrì” o “The Hummingbird” che ha aperto la rassegna Open Roads (si replica al Walter Reade Theatre il 7 giugno alle 18) con grandi file al botteghino. La sua voce è calma, sommessa, come la sua persona, quasi un po’ schiva. Come se il successo conquistato non la riguardasse, non fosse suo. Eppure “Il Colibrì” ha raggiunto i 3 milioni di incasso che è un risultato eccezionale in Italia con la crisi delle sale post pandemia. E ora la regista sta montando una serie di 8 episodi di 50 minuti l’uno da La Storia di Elsa Morante per la Rai. Di tutto ciò parliamo, cominciando da una precisa scena del film, molto importante, una eutanasia.

“Credo che le persone debbano poterlo fare in modo legale, alla luce del sole con i propri cari intorno. Non ci avevo mai veramente pensato fino in fondo, cioè, sapevo che la pensavo così, però nel momento in cui mi sono messa a scrivere la scena e le relazioni fra i personaggi, mi sono resa conto fino in fondo di quanto è giusto morire così con i tuoi cari, lasciandoli nel modo più sereno possibile.

Pierfrancesco Favino ne Il Colibri / Ansa

Ora stai lavorando a La Storia?

Ho finito le riprese e sto montando. Ho fatto 6 mesi di riprese, 8 mesi di montaggio, un anno di scrittura: sono sotto La Storia da tempo, praticamente in dissolvenza incrociata con Il Colibrì. Non prendo una vacanza da tre anni, non so come faccio a stare in piedi, e una vacanza significa anche solo un weekend.

Perché La Storia?

Me l’hanno proposto. E’ il libro della mia vita, quello che mi ha fatto nascere la voglia di raccontare, l’ho letto a 16 anni, quindi il primo impulso è stato dire di no perché non mi sentivo all’altezza, ero impaurita, spaventata. Poi tutti mi hanno detto e chi lo fa? Magari qualcuno che si sente all’altezza ma non parte con questo sentimento che bisogna onorare il libro? Così mi sono decisa, ho cercato di onorarlo, entrandoci dentro e facendolo mio, non è stato difficile, la vicenda è straziante.

Perché La Storia in questo momento?

Perché è sempre questo momento. Adesso abbiamo gli occhi spalancati sulla guerra, però non è che la guerra non c’è stata in questi anni, non è che non c’era l’Afganistan, la Siria, il Ruanda: La Storia racconta la guerra che macina e distrugge le piccole persone, una cosa che succede sempre, è sempre successa, in tutti i secoli. La cosa bella di Elsa Morante è che lo racconta senza retorica e anche con una certa forza umoristica perché questo terzetto, questa famigliola, Ida, una maestra, mezza ebrea, terrorizzata da questo, non certo madre coraggio, non Anna Magnani, con suo figlio Nino, prima fascista, poi partigiano, poi contrabbandiere, il bambino nato da uno stupro, questo strano Useppe, tutti loro vanno avanti. Il cast è eccezionale, sono stati bravissimi insomma speriamo bene.

il cast de La Storia regia di Francesca Archibugi / Ansa

Torniamo agli inizi, al sorprendente successo di “Mignon è partita”…

È stato un grandissimo successo, ha vinto in tutto il mondo, pensavo fosse una cosa seppellita dentro di me e invece è stata capita. La cosa che ti sorprende è quando hai un progetto narrativo quasi nascosto, che non osi parlarne nemmeno ai produttori, che ti pare che stai sparando troppo alto, perché è una storia di formazione che scende dai lombi del romanzo ottocentesco, poi invece lo fai e viene capito. Io mi sono anche un po’ spaventata, nel senso che speravo andasse benino, ero pronta ad una vita di cineasta sfigata come tanti miei amici che adoravo, più grandi di me e mai mi sarei aspettata di entrare nel cinema industriale, mi sono sentita d’un tratto investita di una grossa responsabilità.

 Soffri un po’ la sindrome dell’impostore?

Credo che gli artisti ce l’abbiano tutti perché per quanto raggiungi dei traguardi non ti senti mai veramente legittimato a questa enorme feilcità di fare il lavoro che ami e per il quale sei pagato. Io ancora non ci credo: guardo i bonifici e mi stupisco che non li devo dare io a loro i soldi. Anche parlando con gli amici registi che hanno vinto l’oscar tipo Sorrentino o Tornatore, tutti ci portiamo dentro questa cosa, non importa il livello che riesci a raggiungere. Spesso i più fragili sembrano dei palloni gonfiati, ma dentro siamo tutti dei pappamolli e ci chiediamo non sto togliendo il lavoro a qualcuno più bravo di me?

Pensi che quello che presenti sugli schermi possa avere un impatto?

Io lo spero, certo non sulle masse, però più di una volta mi è capitato che qualcuno degli spettatori mi abbia detto: questo film è stato importante per me, per questo o quel motivo. Tutti i miei film li considero un unico film, una commedia umana, come tutti i romanzi di Balzac messi in fila, io tento di fare la stessa cosa: di raccontare la nostra vita. Il mio motore è chiedermi, e raccontare, perché siamo in questa valle di lacrime e come facciamo a sopravvivere. Sembra una banalità, ma la condizione umana è tragica, eppure la vita è bellissima e te ne accorgi solo a sprazzi.

Come facciamo con tutte le notizie terribili che ci arrivano?

Non dobbiamo smettere di lottare, anche solo come nostra terapia personale, non smettere mai di dire questo è giusto o non è giusto, posso fare qualcosa, anche la stupidaggine di mandare un sms per donare agli alluvionati ti fa sentire parte di quella comunità che sta soffrendo, non altro, indifferente distaccato.

Forse come nel film Il Colibri c’è bisogno di maggiore responsabilità nei confronti del mondo che ci circonda?

Si, le persone così sono poche, sono delle calamite, sempre ricercate perché sono il baricentro e tutti gli altri, tutti noi, siamo deboli, non riusciamo ad assumerci veramente le nostre responsabilità.

Share on FacebookShare on Twitter
Luciana Capretti

Luciana Capretti

Nata a Tripoli, Libia, ha studiato a Roma, lavorato più di 20 anni a New York come corrispondente per varie testate giornalistiche e per la Rai, e a Roma nella redazione esteri del Tg2. Ha scritto i romanzi Ghibli (Rizzoli) e Tevere (Marsilio), il saggio La Jihad delle donne (Salerno) e il memoir Tredicesima Strada (Galaad).

DELLO STESSO AUTORE

Filippo Capobianco e la sua slam poetry al festival In Scena

Filippo Capobianco e la sua slam poetry al festival In Scena

byLuciana Capretti
Il dramma della migrazione di Lampedusa Beach apre In Scena

Il dramma della migrazione di Lampedusa Beach apre In Scena

byLuciana Capretti

A PROPOSITO DI...

Tags: Il Colibrì di Archibugi a Open Roads
Previous Post

Stretto di Taiwan: sfiorata la collisione tra navi USA e Cina

Next Post

Sei giovani donne uccise in sei mesi: in Oregon è caccia al serial killer

DELLO STESSO AUTORE

Davide Luciano Lights Up the Met in The Barber of Seville

Davide Luciano Lights Up the Met in The Barber of Seville

byLuciana Capretti
Sargent and Paris: magnifica mostra al MET

John Singer Sargent’s Paris Years Take Center Stage at the Met

byLuciana Capretti

Latest News

Koyo Kouoh / Ansa

Koyo Kouoh, the Curator of the Upcoming Venice Biennale, Dies at 57

byGrazia Abbate
Koyo Kouoh, scomparsa a 57 anni la curatrice della prossima Biennale di Venezia

Koyo Kouoh, scomparsa a 57 anni la curatrice della prossima Biennale di Venezia

byGrazia Abbate

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Sei giovani donne uccise in sei mesi: in Oregon è caccia al serial killer

Sei giovani donne uccise in sei mesi: in Oregon è caccia al serial killer

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?