“The good mothers”, co produzione italo-inglese, ha vinto l’Orso d’oro per la migliore serie televisiva, premio istituito quest’anno alla Berlinale. Targata Disney+, la nuova serie in 6 puntate che andrà in onda in Italia in aprile, ha conquistato la giuria per il realismo della produzione e per aver affrontato il tema della mafia da una angolazione completamente nuova: quella femminile. “The good mothers” racconta infatti la storia di Lea Garofalo e sua figlia Denise, Giuseppina Pesce e Concetta Cacciola: donne capaci di ribellarsi al sistema patriarcale della ‘Ndrangheta pagando un prezzo altissimo, anche perdendo la vita. La loro storia si intreccia con quella di una magistrata che intuisce che la ‘Ndrangheta si può distruggere dall’interno facendo leva sulle mogli, madri, figlie dei boss, schiacciate da una esistenza senza libertà, violenta e soffocante.

Diretta da Julian Jarrold (the Crown) ed Elisa Amoruso (Chiara Ferragni: Unposted) e prodotta da House Productions e Wildside, la serie in 6 puntate è basata sull`omonimo bestseller del giornalista inglese Alex Perry, adattato per lo schermo da Stephen Butchard.
Girata in Calabria fra Reggio Calabria, Palmi e Fiumara, e finanziata dalla Calabria Film Commission con il Bando per il sostegno alle produzioni audiovisive 2021, “The Good Mothers” ha utilizzato anche molti attori e professionisti calabresi. La giuria del premio ha apprezzato le locations: “la bella fotografia, la scenografia e i luoghi delle riprese hanno contribuito alla sensazione ultra realistica della serie basata su fatti veri e personaggi della vita reale – le donne coraggiose che hanno resistito a decenni di oppressione e misoginia e che hanno contribuito a far crollare la mafia calabrese”. E ha aggiunto che “le interpretazioni hanno fatto battere i nostri cuori”. Nel cast compaiono Micaela Ramazzotti, nel ruolo di Lea Garofalo, Gaia Girace in quello della figlia Denise, Valentina Bellè è Giuseppina Pesce, Simona Distefano è Concetta Cacciola.