Ci siamo sempre stati e ci Sanremo. Torna immancabile anche quest’anno il Festival della Canzone Italiana, edizione 73° e quarto mandato del conduttore Amadeus, che tutti guardano, compresi coloro che dicono di non farlo, con il risultato sorprendente di 10 milioni e 758mila spettatori, pari al 62,45% di share nella prima serata, che ha visto l’esibizione dei primi 14 big in gara, con un picco del 69,22%. Circa 8 punti percentuali in più rispetto all’anno scorso, con propaggini di ascolto considerevoli nel resto del mondo: 80 milioni di telespettatori in mondovisione, a cui si aggiungono, per la prima volta, gli europei fino ad oggi esclusi perché non coperti dal segnale.
Un dato straordinario, come ha sottolineato il direttore di Rai 1 Stefano Coletta in conferenza stampa, aggiungendo che l’età media registrata, di 53 anni, è del tutto nuova e significativa per la rete ammiraglia, che solitamente ha un trend di target molto più alto, con il 30% degli spettatori al di sotto dei 35 anni. Un pubblico dunque sempre più giovane, i cui gusti sono maggiormente rispecchiati, rispetto agli anni passati, nelle nuove tendenze musicali proposte quest’anno sul palco. Il conduttore Amadeus precisa durante la conferenza stampa che gli spettatori giovani non devono più essere solo una quota, ma dovranno divenire dominanti.
“Credo che il successo di una trasmissione parta dai giovani – dichiara Amadeus a La Voce di New York -. Ho fatto l’esempio del calcio: il successo parte dai giovani calciatori. Poi è chiaro che gli elementi di esperienza sono fondamentali in una squadra, come nel Festival, tant’è che ci sono, ma dobbiamo assolutamente lavorare partendo dai giovani”. Altro dato interessante segnalato dal Presidente Coletta, il target del livello di istruzione dei telespettatori, con un incremento dei laureati del + 10%. Un pubblico inoltre sempre più internazionale, interattivo e interconnesso, visto che si sono registrati – come ha sottolineato in conferenza stampa Elena Capparelli, direttrice di Rai Play – 300mila devices connessi nel minuto medio e due milioni e 500mila interazioni social in 24 ore.

Un incremento social dovuto anche alla presenza della madrina della prima e ultima serata del Festival, l’imprenditrice digitale e influencer planetaria Chiara Ferragni, portatrice di un target giovanile, soprattutto femminile. Già iconici i suoi abiti-manifesto realizzati dalla stilista Maria Grazie Chiuri per Dior, in favore del libero pensiero femminile e contro il body shaming. Inconsueta, infatti, la sua apparizione di spalle a mostrare, sulla stola dell’abito Dior, il messaggio da icona di femminismo new age “Pensati libera”. Trovata che, nell’era social, ha istantaneamente generato una prolificazione di divertenti meme che hanno sostituito l’originale con una serie di scritte fake.

Nel corso della prima serata, Chiara Ferragni dedica un momento alla sua personale battaglia contro la violenza sulle donne, discendendo la gradinata a prova di tacco con la presidente dell’associazione D.i.Re Antonella Veltri e alcune delle attiviste che portano il loro servizio alla rete nazionale antiviolenza, cui la co-conduttrice ha devoluto l’intero cachet della sua partecipazione al Festival di Sanremo. Commovente il monologo-lettera dedicato alla bambina Chiara e al suo essere sempre rimasta se stessa, pur nel suo sensazionale percorso esistenziale e professionale.
Per chi si aspettava un coup de théâtre, l’influencer ha stupito con un colpo di forbice, esibendo uno wavy bob, un caschetto mosso ad opera dell’hair stylist Patti Bussa, simile a quello che aveva sfoderato alla Croisette del Festival di Cannes nel 2019, che però era una parrucca. Momento della verità per la Ferragni, più volte convocata a Sanremo e sempre schermitasi per presunta immaturità ad un evento di tale portata. La conduttrice ha portato sul palco il mondo dei social, creando in diretta il profilo Instagram di Amadeus, che ha raggiunto centinaia di migliaia di follower nell’arco di pochi minuti, e realizzando un divertente esperimento di meta-comunicazione: diretta Instagram all’interno della diretta Rai.

Momento punk della serata, l’esibizione dell’ospite Blanco, vincitore della scorsa edizione del Festival insieme a Mahmood con il brano “Brividi”: irritato per un problema tecnico ha distrutto la scenografia floreale per lui predisposta dando calci ai fiori, simbolo della città di Sanremo. La performance ha suscitato l’indignazione del pubblico in sala e quello social, lasciando qualche dubbio sull’eventuale premeditazione dell’eclatante gesto.
Un’edizione, quella in corso, nazional-istituzionale, con la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla serata inaugurale. E’ la prima volta che accade nella storia del Festival, il Presidente è comparso nel palchetto d’onore in compagnia della figlia Laura, suscitando la standing ovation del pubblico in sala all’Ariston, e ha accennato col labiale l’Inno di Mameli invocato da Gianni Morandi. La presenza di Mattarella ha permesso di celebrare in un palco nazionale il 75° anniversario della Costituzione italiana, di cui il Presidente è il “meraviglioso garante”, come ricorda Amadeus. Costituzione osannata dal super ospite della prima serata Roberto Benigni, che in un monologo durato circa un quarto d’ora ha creato un bel parallelismo tra la musica e l’arte rappresentate al Festival e la Costituzione, essa stessa un’opera d’arte che “canta la libertà e la dignità dell’uomo”. Benigni ha strappato anche una piccola risata al Presidente, spiegandogli che, poiché fra i Padri Costituenti vi era suo padre, Bernardo Mattarella, si ritrova ad essere fratello della Costituzione italiana.

Attendiamo dunque la seconda serata che vedrà l’esibizione degli altri 14 cantanti in gara, con votazione affidata, come nella prima serata, alla sala stampa, e la co-conduzione della giornalista “belva” Francesca Fagnani, che dedicherà il suo monologo all’importanza della scuola, come tema centrale nelle aree più fragili del Paese e della società. Super ospite il trio mitico Morandi-Ranieri-Albano. Ospiti internazionali i Black Eyed Peas. Sul Suzuki Stage Francesco Renga e Nek e, dal “Palco sul mare” della nave Costa Smeralda di Costa Crociere si esibirà il first gentleman Fedez.