Antiche melodie pittoriche compongono il tappeto sonoro che a gennaio si stende su New York. A tesserne la trama la Masters Week di Sotheby’s, settimana di vendite che vede dieci appuntamenti dedicati agli Old Masters. Gli Antichi Maestri della storia dell’arte sono classici e, in quanto tali, sempre in grado di raccontarci qualcosa. E inseriti nel contesto avveniristico di New York ci danno il senso del tempo che passa. E indicano ciò che si modifica senza estinguersi. Come l’esuberanza barocca con i suoi tripudi di luci che tagliano le composizioni cinematografiche del gran teatro del Seicento. Scenografie e invenzioni che toccano l’apoteosi in due collezioni eccelse pronte a sfilare sotto il martello della maison di York Avenue. La prima è Baroque: Masterpieces from the Fisch Davidson Collection. Dieci gioielli della collezione sono i protagonisti il 26 gennaio.

A gestire le danze Guercino con un commovente Giacobbe che tiene il mantello insanguinato di Giuseppe, Bernardo Cavallino, Valentin de Boulogne, Orazio Gentileschi e soprattutto Peter Paul Rubens. É suo infatti il pezzo più pregiato della Collezione di Fisch Davidson: Salomè con la testa di San Giovanni Battista. Dipinta nello stesso periodo della Strage degli Innocenti (che nel 2002 segnò il record di opera Old Masters più cara mai venduta toccando quota 76,7 milioni di dollari), la tela si credeva perduta ed è stata ritrovata solo nel 1998. Datata intorno al 1609, risale al periodo in cui Rubens fece ritorno nelle Fiandre dopo il soggiorno in Italia. Un periodo particolarmente florido per l’artista, che provò a reinterpretare la lezione classica appresa nella Penisola, soprattutto quella assimilata dall’osservazione dei capolavori di Michelangelo. Il dipinto raffigura l’istante successivo alla decapitazione di San Giovanni Battista. L’occasione è la festa di nozze di re Erode ed Erodiade, madre di Salomè. Erode, incantato dalla danza della nuova figlioccia, le promette di esaudire qualsiasi suo desiderio. A farne le spese è San Giovanni Battista, che aveva condannato l’unione di Erodiade con il cognato Erode. Salomè scegli infatti di vendicare l’accusa di incesto chiedendo al nuovo genitore la testa del Santo. Quanto al suo storico in asta, l’opera vanta un’apparizione nel 1998, quando fu venduta a 5,5 milioni di dollari segnando un record per l’epoca. Ora si ripresenta con la stima di 25-35 milioni. Un bel salto in avanti giustificato dalla rarità che rappresenta oggi un quadro di Rubens all’asta, soprattutto di questo tipo. Sono infatti solo tre i dipinti dell’artista raffiguranti una scena biblica a essere mai passati all’incanto. Gli altri due sono tra i dipinti Old Masters più cari di sempre, come l’olio su tela di oltre due metri Lot e le sue figlie passato di mano nel 2016 per oltre 58 milioni di dollari.
Al capolavoro si aggiungono, tra gli altri, i quadri di Orazio Gentileschi (Penitent Saint Mary Magdalene, stima 4-6 milioni di dollari), di George de La Tour (Saint James the Greater, stima 3,5-5 milioni), di Bernardo Cavallino (Saint Bartholomew, stima 2,5-3,5 milioni), di Mattia Preti (Man cutting a block of tobacco, stima 1-1,5 milioni) e di Giulio Cesare Procaccini (Judith and Holofernes, stima 1-1,5 milioni).

Atmosfere nordiche invece nell’incanto che la casa d’asta propone subito dopo, a stretto giro con il precedente. Dutch Masterpieces from the Theiline Scheumann Collection propone 12 opere selezionate dalla suddetta raccolta. Tutte le tele sono state realizzate in Olanda nel favoloso XVII secolo e acquistate dalla collezionista Theiline (Ty) Scheumann nel corso di vent’anni. A dominare sono i paesaggi, vedute marine o spaccati urbani, ma non mancano le nature morte e alcune scene di genere.

Come il top lot della vendita, A young woman sealing a letter by candlelight di Frans van Mieris the Elder, valutato 1,5-2 milioni. Alla luce del lume si distinguono, con estrema nitidezza, le trame di un tappeto persiano, la giacca di velluto, la fodera di ermellino posti intorno alla donna intenta a sigillare la lettera.
La natura morta è invece rappresentata in maniera eccelsa da Still-life with a Jug and Tobacco Implements di Jan van de Velde (stima 600-800 mila dollari). Sulla brocca di terracotta, in verticale sui sigilli, si notano le tre X simbolo di Amsterdam. Tutto attorno l’armamentario necessario per fumare, oltre a un boccale di birra. Tra i paesaggi spicca una veduta immaginaria di Amsterdam (Jan van der Heyden, stima 1-1,5 milioni) e una foresta al chiaro di luna con una città sconosciuta sullo sfondo (Aert van der Neer, stima 1-1,5 milioni).

Sconosciuto è anche il giovane uomo ritratto da Bronzino nel dipinto che guida l’asta dei Masters Paintings in programma sempre il 26 gennaio. Portrait of a Man with a Quill and Sheet of Paper torna sul mercato dopo 80 anni e si porta dietro una valutazione di ben 3-5 milioni di dollari. Ma anche tante storie. Dai dubbi sull’attribuzione alla requisizione nazista, fino alla recente ipotesi: che si tratti di un autoritratto? Sarebbe l’unico realizzato dall’artista. Un pittore simbolo di un periodo lucente e idealizzato come il Rinascimento. Ma del resto è così che rileggiamo la storia, piccola o grande che sia: per momenti nodali, spesso rappresentati da figure simboliche di tali evoluzioni. Su alcuni di questi si concentra sempre Sotheby’s in un altro degli incanti della sua Masters Week. Si intitola The One ed è una vendita cross-category dallo scopo ben preciso: celebrare le grandi conquiste dell’umanità in campo artistico e non solo. Dalle grandi civiltà dell’antichità al mondo della moda e dello spettacolo. L’asta, che si svolgerà il 27 gennaio, è da intendersi come una cornucopia di meraviglie dal contenuto eterogeneo e imprevisto. Ecco due esempi: la maglia dei Miami Heat, la numero 6, indossata da LeBron James nelle finali NBA 2013, stimata dai 3 ai 5 milioni di dollari; e una coppia di zuppiere cinesi a forma di oca del XVIII secolo, dal valore di 300-500 mila dollari. Chi avrebbe pensato di vederli assieme in asta? Probabilmente nessuno. Ma del resto se si parla d’incanti è perché, in un certo qual modo, queste vendite nascondono sempre la possibilità di stupire.