“Mentre suono ascolto il respiro del pubblico”. Alessandro Vena, pianista, ascolta le note del suo pianoforte, e il respiro della sala. E la sala dell’Istituto di Cultura respirava con lui, concentrata sulle sonate di Muzio Clementi, i notturni di John Field, Frederic Chopin, Ottorino Respighi.
“E’ un programma che abbiamo scelto insieme al direttore dell’Istituto di Cultura Finotti – ci dice prima del concerto – perché vogliamo celebrare Clementi, di cui ricorrono due anniversari: i 270 anni dalla nascita, è nato a Roma nel 1752, 4 anni prima di Mozart, e i 190 dalla morte. Clementi è un compositore totalmente sottostimato, si studia sotto il profilo tecnico ma poi i pianisti tendono a non eseguirlo in concerto, a parte Arturo Benedetti Michelangeli e Horowitz, non certo due minori. La sua opera è una summa della tecnica pianistica, il “Gradus ad Parnassum”, le sonate, ma le sue composizioni espandono l’uso del pianoforte, introducono sonorità nuove e complesse, come se il piano fosse una intera orchestra. Clementi ha fatto da apripista a Beethoven che lo apprezzava molto, e Chopin, Listz e così via. Ed è stato oltreché compositore, anche editore dei suoi spartiti e costruttore di pianoforti suggerendo agli esecutori materiali sonorità che fino ad allora non erano esistite.
L’omaggio a Clementi è in due serate: il 6 e 7 dicembre all’Istituto di Cultura. La prima sera dopo due sonate di Clementi, Vena ha eseguito un notturno di Field, compositore irlandese che è stato allievo di Clementi e ha fatto da tramite con Chopin, di cui ha suonato due notturni, e infine un notturno di un altro compositore italiano, Respighi. Gli applausi sono stati tanti e Vena ha concesso un bis : una sonata di Philip Glass, bellissima.
Vena era stato già all’Istituto di Cultura di New York la scorsa primavera proprio con un programma tutto dedicato a Glass. “Quando ho sentito su you tube come suona non ho potuto non invitarlo – ha spiegato il direttore dell’Istituto di cultura Finotti – non solo per la tecnica straordinaria ma per la capacità di comunicare con il pubblico.” In sintonia con il suo respiro.

Il programma di mercoledì 7 dicembre:
-GLUCK- KEMPFF: La Plainte d’Orphee
-M.CLEMENTI: Sonata op 47 N. 2
-BACH-SILOTI: Siciliano from Flute Sonata BWV1031
-M.CLEMENTI: Gradus ad Parnassum Etudes nn 30, 65
-W.A.MOZART: Sonata k 331
-L.W. BEETHOVEN: Paisiello Variations “Nel cor piu non mi sento”
-BACH-BUSONI: BWV 532