Tutti siamo stati bambini. Tutti siamo passati per quell’età di puro divertimento, di giochi e di scoperte. E, tutti siamo stati sorpresi a ciondolare in maniera buffa alle prime note, alle prime canzoni e al primo assaggio di musica. Questo è cio che è rimasto nel cuore di Giaggio: ritmo e musicalità. Appassionato di musica elettronica, ha preso la strada della sperimentazione e con l’aggiunta delle percussioni ha creato un genere personale e coinvolgente.
Di ritorno dal tour Europeo, che ha compreso Spagna, Francia, Belgio, Lituania e Germania, Claudio Mazzarago, questo il suo nome all’anagrafe, ha pensato di proseguire e raggiungere una delle mete più ambite per i musicisti di tutto il mondo: la Grande mela. Cosi, con Life in Middle East è arrivato anche a Manhattan, per una live session al locale Pianos, nel Lower East Side, alla quale ha partecipato anche la giovane musicista, cantante e ballerina, Camilla Fascina, residente ad ora a Chicago, impegnata nel lancio del suo nuovo EP e ad un progetto, in collaborazione con la giornalista e regista Rita Rocca.
“Visitare New York è sempre stato uno dei miei sogni, e poter portare la mia musica è stata una totale carica di energia. Il pezzo presentato è nato proprio dall’idea di essere in una grande città, e provare quelle sensazioni che solo in strade così ampie e affollate si possono provare”, ha detto Claudio prima del live.
L’inizio dei suoi viaggi risale al 2004, quando gli studi sulla batteria gli fecero girare l’Italia, ad esplorare, oltre alla ricerca, l’ambito della docenza in alcune accademie musicali. Claudio ha accompagnato le sue composizioni a diverse tipologie di progetti, dalla cura sonora di alcune mostre d’arte, nel 2012, come la recente partecipazione al Music Inside di Rimini- Innovation, Technology, Sound and Video, dove ha utilizzato le sue note per presentare il gadget Mogees, che cattura vibrazioni trasformandosi in uno strumento musicale.
Ha fondato nel 2014 la digital label Sdrumità Records. Nello stesso anno è stato vincitore del festival MArteLive come producer di musica elettronica e un suo brano è arrivato ad MTV New Generation. Un ritmo innato, al quale non riesce a resistere e con il successo ricevuto nelle sue tappe, ha deciso di condividere uno dei suoi tanti viaggi esplorativi, accompagnando la sua esperienza alla creazione di un filmato su New York.
“Tutto gira intorno all’esplorazione. E, approfondire la ricerca viaggiando, è il miglior modo per far conoscere la propria musica. In Italia, non siamo ancora del tutto aperti alla sperimentazione, in alcuni locali si preferisce, per ovvie ragioni di marketing, suonare le ultime hit del momento. Un circolo vizioso che sfortunatamente rende arduo espandere ed ottenere un pubblico personalizzato. Cosa del tutto contraria rispetto ad altre città Europee, dove un nuovo lavoro o un assemblaggio, sono considerati sempre frutto di passione. L’esperienza di New York, è una tappa fondamentale nella mia vita, dalla quale sto già catturando spunti ed ispirazioni”, ha detto GiaGGio col sorriso sulle labbra.
L’incontro casuale di questi due artisti, per la prima volta a New York è riuscito ad unire due stili musicali del tutto diversi, in un connubio tra le note elettroniche di GiaGGio e la vasta esperienza soft rock di Camilla.
“È stato un esperimento divertente ma anche interessante, dato che era la mia prima esperienza con l’elettronica”, ha detto Camilla. E, si sa, l’esperienza arricchisce gli artisti e questa giovane artista italiana di esperienza ne ha già tanta: dai suoi live con Morgan, o alle collaborazioni con Lindsay Kemp, l’insegnante di ballo di David Bowie, giusto per citarne alcune.
“Perché sono a New York? Prima cosa il grande desiderio di visitarla — spiega Camilla — soprattutto da quando mi sono trasferita a Chicago per i miei studi di dottorato di linguistica. Inoltre, per il progetto al quale sto lavorando, che sarà prodotto a livello internazionale, e del quale presto usciranno maggiori dettagli”.
Due giovani artisti italiani che si sono incontrati in una New York sconosciuta e fantastica. La loro musica ha sprigionato quella pura e giovane passione che da sempre accomuna, chi come loro, studia e ricerca l’esplorazione di note e ritmi. E chi come loro decide di farla conoscere al resto del mondo.
Infine un messaggio per tutti coloro, bambini e non, che sognano a ritmo di musica: “Tra i miei progetti, oltre quello di trasferirmi a New York — ha concluso Giaggio — ci sono nuove sperimentazioni e nuovi viaggi, un po’ come nel pezzo Life in Middle East, e la voglia di far conoscere la nostra cultura italiana in giro per il mondo”.