Dopo essere stata sorvegliata per decenni da Stati esteri (Corea del Sud e USA in primis), la Corea del Nord ha lanciato il suo primo satellite spia in orbita globale, con il quale ha ha scattato dal 25 novembre ad oggi foto della Casa Bianca, del Pentagono, ma anche di Roma. Lo riferisce l’agenzia di stampa statale di Pyongyang, la Kcna.
Gli scatti sarebbero già stati visionati da Kim Jong Un nell’ambito “dei preparativi per l’operazione del satellite da ricognizione ‘Malligyong-1’, prima dell’inizio della sua missione ufficiale”. Secondo la Kcna, il satellite avrebbe scattato foto anche della base aerea militare statunitense Anderson a Guam, nel Pacifico; della stazione navale di Norfolk e del cantiere navale di Newport News in Virginia, avvistando “quattro portaerei nucleari della Marina americana e una portaerei britannica”. Il dispositivo avrebbe inoltre ripreso città e installazioni militari in Corea del Sud, Italia e Corea del Sud.
Le reali capacità del nuovo satellite sono ancora oggetto di discussione tra gli analisti e gli altri governi, poiché Pyongyang non ha ancora divulgato alcuna immagine. Gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno comunque condannato il lancio del satellite come una violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che vietano l’uso di qualsiasi tecnologia balistica.