Mancano poche ore prima che i cittadini di Toronto si rechino alle urne per scegliere il loro nuovo sindaco. Tra i 102 candidati, però, ce n’è uno più che pensare alla poltrona sembra molto più interessato alla… cuccia.
Si tratta di Molly, un cane da soccorso russo di sei anni che ha ‘deciso’ di sfidare l’establishment politico della capitale economica del Canada. A spingere la sua candidatura è stato il suo padrone, Toby Heaps – che in realtà è colui che, in caso di trionfo, prenderebbe effettivamente il suo posto.
La legge elettorale non prevede infatti alcuna restrizione di principio a candidature non-umane. Ma rimane obbligatorio avere almeno 18 anni – soglia anagrafica difficilmente raggiungibile da un cane (almeno in termini di anni ‘umani’).
“La prima cosa che farei se venissi eletto sarebbe avviare le procedure per la nomina di Molly a primo sindaco cane di Toronto”, ha spiegato Heaps, che si dice certo che “Molly sarà una parte essenziale della scena politica di Toronto, e sarà anche in tutte le stanze in cui si prendono le decisioni”.
Beninteso, non si tratta di una trovata pubblicitaria o di uno scherzo da bontemponi. Heaps ha investito personalmente già 20.000 dollari, mettendo insieme una squadra e raccogliendo fondi. “Abbiamo intenzione di scuotere le cose”, sostiene – senza i formalismi e la rigidità propria degli umani, ma piuttosto con la giocosità e l’allegria tipica degli amici a quattro zampe.
“È una campagna elettorale entusiasmante, con un approccio unico alla politica, ma con molte idee solide su come costruire comunità che siano buone per le persone e anche per gli animali domestici”, ha dichiarato Becky Smith, responsabile della campagna.
Che Molly sia un combattente lo dimostra il suo passato. Si tratta di un esemplare di razza mista tra cane lupo e husky salvato da Sochi, in Russia, da cucciolo e portato in Canada. Per diversi anni ha tenuto compagnia alla madre di Heaps, che però purtroppo ha perso la sua battaglia contro il cancro nel 2021.
L’esplicita priorità di Heaps e Molly è, nello specifico, quella ridurre gli effetti negativi che il sale sparso sulle strade ha sulle zampe dei cani, e più in generale, quella di trasformare Toronto in una città più a misura di cane.