“Chiesa e calcio ci hanno tolto la domenica!” ha sbottato il comico Crozza, dopo i terremoti al Vaticano e nel calcio-scommesse con relativi arresti. Personalmente a me non hanno tolto un bel niente, perché sono due attività che ho sempre evitato ritenendole ammazzadomenica.
Ma io non faccio testo: sono sempre andata contro corrente. In questi casi, non avevo intenzione di venir ammazzata dalla noia. Tuttavia mi sento di proporre Crozza contro Grillo, per il semplice motivo che come comico è più divertente. Se Crozza accettadi misurarsi nella tenzone politica, saranno cozze amare per Grillo.
Però i più seri – o seriosi? – sono i più divertenti. Se non fosse che ci governano o ci rappresentano in Parlamento… Ora tutti parlano di riforma elettorale, quando sarebbero loro da riformare. Un bel riformatorio per politici adulti? Apprendiamo che Formigoni, governatore per 20 anni della Lombardia, ha convissuto altrettanti more uxorio con tale Alberto Perego di anni 64 – finanziere o faccendiere? – in una specie di comune di laici ciellini, chiamati Memores Domini. All’alba pregavano, poi lavavano i piatti a turno, poi ognuno faceva gli affari suoi… nel vero senso della parola.
Perego, titolare della società di consulenza direzionale Soges (13 milioni di euro il fatturato) avrebbe comprato una lussuosa villa in Sardegna da una società dell’imprenditore Pierangelo Daccò (il prodigo finanziatore delle vacanze di Formigoni, ora in carcere) facendo un mutuo di 1,5 milioni di euro e versando 1,1 milioni di euro in contanti, che gli sarebbero stati dati dal suo convivente Formigoni, forse i suoi risparmi di 11 anni di stipendio regionale (100 mila euro netti l’anno), tanto per ogni sua necessità provvedeva Daccò… Certo che questi avrebbe potuto pagargli anche una domestica…
Non ci mancavano che i finti preti! Come se quelli veri non fossero quasi peggio: il Vaticano è marcio. E ci meravigliamo? E’ dal medioevo che lo è: almeno dai Borgia in poi sotterfugi, intrighi, delitti, ruberie, sodomia sono stati perpetrati sotto il nome della Chiesa di Cristo. Eppure noi cadiamo dalle nuvole, mentre gli angeli decaduti sono quei prelati che rubano in Chiesa. Prima il corvo è il maggiordomo del Papa, poi il capo dello Ior, poi una donna, ma ecco che la strega non può aver ordito tutto da sola e allora ci sono altri corvi, ma uno di loro si fa intervistare da Repubblica e dice che l’hanno fatto per il bene del Papa che è debole, per far emergere il marcio e lo strapotere del cardinale Bertone, segretario di Stato… Però che efficiente la magistratura vaticana: ha messo dentro immediatamente il maggiordomo che avrebbe sottratto i documenti segreti al Papa, mentre Lusi è ancora a piede libero…
Nel frattempo i partiti annunciano che hanno dimezzato il loro finanziamento pubblico, ma scopriamo che è solo per il 2012. Monti ha aggiunto altri 2 centesimi di accisa alla benzina per pagare i danni del terremoto in Emilia, che vanno ad aggiungersi alle accise per la guerra dell’Abissinia in poi…
Continua il silenzio tombale del governo quanto ad applicare una vitale patrimoniale, mentre egli stesso straparla su come trovare soldi per far lavorare i giovani e i partiti vecchi presentano volti di politici giovani. Ma non sarebbe più semplice che questi vecchi politici, tecnici o boiardi di Stato, con 3 o 4 pensioni, rimanessero in pensione e ne percepissero solo una? Berlusconi è stato richiamato dai suoi perché Alfano, che potrebbe essere suo figlio, i giovani non lo vogliono e ha subito fatto audience. Mi pare una buona idea che il Pdl stampi moneta, se la BCE non lo farà per uscire dalla crisi economica. Il Nostro potrebbe risalire nel gradimento degli italiani e diventare presidente della Repubblica, come sogna, considerando che alla fine risulterà quello meno depravato…
E il Papa che strategie sta mettendo in atto? Sembra fatta in barba al Pontefice, benché avesse la mansione di fargli la barba. Il rappresentante di Dio ha spiegato in questi giorni urbi et orbi che “il vento scuote la casa di Dio”. Ah, il vento? E che la Chiesa è: “Una nuova Babele”. E il terremoto dell’Emilia come ce lo spiega? E’ meglio che guardi nel cannocchiale: forse Dio ha cambiato casa e pianeta.