Il caso dei tre fratelli Melotti è straordinario. Dall’azienda familiare a Verona si sono trasferiti a New York nel 2013 per lanciare un ristorante dedicato solo al riso e da 12 anni continuano a sopravvivere in città. Al 2025 Summer Fancy Food hanno conquistato il pubblico americano con piccoli assaggi ispirati al menù che propongono nel locale dell’East Village.
“Partecipare è sempre un’occasione di grande visibilità, di relazioni – ha dichiarato Gianmaria Melotti, uno dei tre fratelli titolari – sia per il riso che noi produciamo sia per la nostra risotteria. E abbiamo avuto tanti contatti quindi sicuramente torneremo anche per l’edizione 2026”. Avere un luogo da indicare in città ai buyer che hanno frequentato la fiera ha fatto la differenza.

“Sopravvivere a New York per 12 anni è un miracolo – ha commentato con sincerità Melotti – perché i ristoranti hanno vita breve. Tante persone all’inizio mi hanno criticato per la scelta monotematica, ma penso che il risotto sia il terzo ambasciatore della cucina italiana dopo la pizza e la pasta. Siamo riusciti a superare diversi momenti difficili, fra cui la pandemia, alcuni imprevisti amministrativi. Siamo un gruppo di sette persone che hanno sposato la bellezza di questo progetto e credo siano state la sinergia dello staff, la nostra passione e la semplicità dei prodotti a conquistare il pubblico americano”. Melotti ha elogiato la “tenacia degli imprenditori italiani” che spinge loro ad attrezzarsi per superare qualsiasi ostacolo.

Andare alla Risotteria è “un’esperienza culinaria”, l’ha definita Melotti. Il locale propone le due varietà di riso vialone, nano e carnaroli, prodotte dall’azienda familiare a Verona, in diverse forme, dagli antipasti al dolce. “È tutto senza glutine. Riusciamo quindi a rispondere a una grande esigenza alimentare. Non si tratta solo un piatto di riso, che comunque rappresenta una ricetta tipicamente italiana”. Di più: ogni piatto può essere accompagnato da una selezione di vini veronesi locali. “Il nostro obiettivo è valorizzare questi tre progetti e fare sinergia”.