Dal 29 giugno al 1 luglio 2025 al Javits Center di New York si tiene la 69a edizione del Summer Fancy Food Show, il principale evento di scoperta di prodotti alimentari specializzati con l’Italia country partner dell’evento. Espositori provenienti da 59 Paesi, distribuiti in sei continenti e 25 padiglioni internazionali.
Presenti acquirenti, broker, distributori, investitori, media, studenti e produttori in dialogo fra loro. Come diceva Feuerbach, “l’uomo è ciò che mangia”, nel significato più ampio che le comunità umane costruiscono le loro identità sociali e culturali anche intorno al cibo, a ciò che mangiano. E di conseguenza anche intorno a ciò che non mangiano. L’articolo 25 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani afferma che ogni persona del mondo merita di vivere in salute e in modo dignitoso. Ne ha il diritto. E il primo elemento di una vita sana è il cibo.
Il diritto al cibo fa parte della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ma anche di altri trattati dell’ONU, come il Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali e la Convenzione sui diritti dell’Infanzia. Il diritto al cibo prevede che tutti e tutte dovremmo poter disporre di cibo nutriente e sicuro per poter crescere e vivere una vita attiva. Dibattere l’importanza del cibo come diritto umano fondamentale, come sfida globale che incide sui sistemi alimentari e sulle soluzioni che dipendono dalle azioni di ciascuno di noi. A prescindere dall’età, dovremmo essere in grado di conoscere come le scelte di ciascuno possano giovare a un mondo in cui tutti abbiano sufficiente cibo senza lasciare nessuno indietro.
“Per me la cucina è un gesto d’amore e il cibo è un’espressione culturale – aveva detto lo chef Massimo Bottura alla premiazione dei Maestri dell’arte della cucina italiana da parte del Governo italiano -. I ristoranti sono botteghe rinascimentali, laboratori di idee in cui si produce cultura. Attraverso il cibo, e grazie ad esso, possiamo essere ambasciatori dell’agricoltura, fare formazione, creare turismo e impegnarci nel sociale, in tutti i nostri progetti a partire dal “Food for Soul”. La cucina non è un insieme di ricette o una lista di ingredienti ma un atto d’amore, un gesto emozionale il cui senso è diffondere cultura, trasmettere messaggi, unire le persone. È proprio il potere coesivo del cibo”. Ricordare queste parole del discorso di qualche tempo fa di Bottura rafforza il sentimento che eventi come il Summer Fancy Food di New York dell’importanza del cibo come diritto umano fondamentale.