“Il Summer Fancy Food è molto più di un evento fieristico dedicato alla gastronomia: una vetrina per i vari Paesi che ne prendono parte”, aveva dichiarato Donato Cinelli, presidente di Universal Marketing, agente esclusivo della Specialty Food Association per l’Italia, prima dell’inizio della manifestazione.
La partnership con SFA è ormai un’esperienza consolidata nell’organizzazione della kermesse estiva newyorkese e in quella invernale di Las Vegas. Da oltre trent’anni, Universal Marketing si occupa dell’allestimento dell’Italian Pavilion riuscendo a mettere d’accordo e sotto lo stesso tetto del Javits Center i grandi e piccoli produttori delle aziende e consorzi Tricolori. Questo rapporto ha raggiunto l’apice con l’annuncio recente dell’entrata dell’Italia fra i partner delle due fiere del 2025.
Cinelli è ospite d’onore: corre fra uno stand all’altro, gesticola, fornisce indicazioni, si ferma solo per rispondere al telefono che squilla continuamente e per risolvere qualche piccolo inconveniente che viene esposto dai suoi collaboratori. La Voce di New York è riuscita a intercettarlo.

Ci può fornire un bilancio di questi primi due giorni?
“Diciamo che ancora una volta ci siamo superati, abbiamo aziende di ottimo livello e gli italiani che sono qua a New York dimostrano quell’autentica vivacità che ci contraddistingue. In questa 68esima edizione abbiamo introdotto molte novità sia dal punto di vista degli spazi espositivi dedicati che delle attività e interazioni con i visitatori e gli addetti ai lavori previsti in fiera”.
Cosa contraddistingue questo evento da molti che riguardano il settore agroalimentare?
“Direi l’atmosfera: è difficile trovare questo clima in altre fiere. Abbiamo lavorato molto con i nostri espositori, soprattutto con le piccole imprese, quelle familiari, che avevano problemi di comunicazione. Solo le nuove generazioni si sono rinnovate, senza perdere il focus sulla qualità. L’approccio con loro è amichevole, sempre disponibili e accolgono favorevolmente i cambiamenti”.
Cosa si aspettano dai vostri servizi? In cosa vi differenziate?
“Quest’anno abbiamo 117 stand e oltre 300 espositori assecondare le esigenze di tutti non è facile. Per questo abbiamo predisposto la Lounge Italia, a cui gli espositori possono fare riferimento e appoggiarsi per qualsiasi tipo di assistenza”.
Quali prospettive avete in previsione del prossimo evento del 2025?
“Nel prossimo evento che si terrà a Las Vegas dal 19 al 21 gennaio, oltre a essere promossi i marchi delle aziende, cercheremo soprattutto di dare lustro al Made in Italy, sinonimo di garanzia e qualità. E partiremo subito a lavorarci dalla fine di questo Summer Fancy Food con iniziative di promozione attraverso tutti gli Stati Uniti”.
E dal punto di vista del mercato, prevede una possibile espansione nel continente africano grazie all’attuazione del “Piano Mattei”?
“Porgiamo molta attenzione verso l’Africa. Noi siamo già presenti e ci stiamo già lavorando. Il continente ha enormi potenziali e noi abbiamo bisogno di tempo per inserirci. Ma l’Italia non deve perdere questa possibilità e su alcuni settori noi siamo all’avanguardia”.