Bandiere tricolori e inno di Mameli al Gotham Hall di New York, scelto dall’ICE come location per la serata dedicata alla candidatura della cucina italiana all’UNESCO. Un evento a cui hanno partecipato 150 ospiti tra membri della comunità italiana e italoamericana e che ha visto la presenza del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, dell’Ambasciatrice Italiana a Washington Mariangela Zappia e del Presidente dell’ICE Matteo Zoppas.
“In questo progetto c’è l’impegno e la volontà di certificare il nostro patrimonio fatto di produzione e trasformazione, che rendono la cucina italiana un tesoro”, ha detto Lollobrigida. Il ministro, domani, prenderà parte all’inaugurazione del Summer Fancy Food Show, dove l’Italia sarà il paese più rappresentato con 308 stand.
“Auspico che l’iniziativa renda la cucina italiana al pari di quella giapponese, francese e messicana che già hanno questo riconoscimento. Un patrimonio che merita di essere difeso, tutelato e valorizzato. Oggi bisogna avere la consapevolezza di affrontare le grandi sfide del pianeta con indirizzi diversi da quelli avuti finora. La popolazione mondiale aumenta e perciò bisogna dare risposte garantendo non solo cibo, ma buon cibo”.

L’Ambasciatrice Zappia ha invece evidenziato come ogni regione italiana porti con sé un patrimonio culinario costruito in millenni di tradizione e arricchito dalle diversità locali. “Negli Stati Uniti la cucina italiana ha trovato una seconda casa – ha detto Zappia – e lo ha fatto grazie al contribuito degli italoamericani e degli italiani immigrati, che hanno portato la loro cultura e l’hanno di generazione in generazione”.
Parole di grande fiducia anche da parte di Zoppas, che ha rimarcato il valore della cucina come “bagaglio culturale intangibile” in grado di contraddistinguere ogni italiano. “La mia richiesta a voi è quella di aiutarci a portare a casa questo risultato. Per noi, la cucina è un modo di prendersi cura di famiglia e amici: è la manifestazione di una sostenibilità dal punto di vista economico e sociale, perché cucinare e mangiare insieme è un tratto tradizionale della nostra quotidianità”.
Un impegno, quello dell’Italia nel percorso al riconoscimento UNESCO, che mira a una certificazione internazionale “che ci garantisca il rispetto che meritiamo”, ha detto Lollobrigida. “L’Italia è universalmente riconosciuta come una potenza nella produzione di cibo di alta qualità e dobbiamo esserne consapevoli”. Poi, una stoccata agli americani: “Sono un popolo di grande valore, ma non ci insegnino a mangiare”.
Durante la serata, i partecipanti hanno potuto apprezzare i piatti di rinomati chef italiani come Alessandro Borghese ed Enrico Derflingher: due nomi di prestigio internazionale, che con un menù creato ad hoc per la serata hanno esaltato le materie prime che hanno reso il Made in Italy famoso e apprezzato nel mondo.