Le proprietà delle acque termali di Abano Terme, nei Colli Euganei cuore del Veneto, sono conosciute fin dall’VIII° secolo a. C. .Ma per parlare di cure termali come le intendiamo oggi bisogna arrivare al secondo dopoguerra, quando furono costruiti nuovi stabilimenti e Abano Terme ebbe un rapido sviluppo urbanistico: alla fine degli anni ’50 gli stabilimenti erano 54, oggi sono un centinaio e la cittadina, con la vicina Montegrotto, è il cuore della zona termale. Qui si praticano le cure con acque termali e fanghi: i benefici sono riconosciuti da un brevetto europeo (le spese dei trattamenti termali curativi sono a carico del sistema sanitario nazionale).
Le acque termali provenienti dai monti Lessini (circa 1500 metri) defluiscono nel sottosuolo fino a 3-4 mila metri di profondità dove si arricchiscono di sali minerali, per riaffiorare a una temperatura di 86-87 gradi. Sono utilizzate per terapie inalatorie e patologie della pelle. Se si unisce l’acqua termale all’argilla del Lago Costanza (vicino ad Arquà Petrarca), e si lascia “maturare” per 60 giorni, si ottengono i famosi fanghi, ricchi di microalghe con sali minerali e gas disciolti. I fanghi si applicano su schiena e articolazioni, ed hanno un potente effetto antinfiammatorio. Molto importanti anche in caso di osteoporosi, perché aiutano la rimineralizzazione del tessuto osseo.
Colli Euganei o monti?
Sono denominati colli, ma gli abitanti li chiamano monti, anche se il più alto è il Monte Venda coi suoi 601metri slm, gli altri sono tra i 400 e i 500 metri. I 100 Colli Euganei, che hanno presentato la candidatura a MAB, Biosfera Unesco, si innalzano nel cuore del Veneto, disegnando paesaggi dolcissimi punteggiati da ville e castelli e coltivazioni e vigneti, basti pensare che il Parco Regionale dei Colli Euganei tutela protegge oltre 18.000 ettari. Strada del Vino Colli Euganei riunisce gli attori turistici del territorio:, hjotel, ristoranti, cantine, aziende agroalimentari, ville, castelli, promuovendo un turismo di qualità, come spiega il Presidente Roberto Gardina (www.stradadelvinocollieuganei.it).
Facendo base ad Abano Terme, ci sono mete vicine raggiungibili in auto in poco tempo: sono borghi, ville, castelli, monasteri, immersi in panorami verdissimi, ciascuno dei quali è un pezzo di storia di incredibile fascino.
Villa dei Vescovi
Villa dei Vescovi fu voluta all’inizio del XVI° secolo dal Vescovo di Padova: progettata dall’architetto veronese Falconetto, con interventi di Giulio Romano, anticipò il classicismo delle ville venete. Oggi, donata al Fai dagli ultimi proprietari, la famiglia Olcese, è non solo un bellissimo e rilassante luogo da visitare, ma si può gustare un light lunch all’enoteca di Strada del Vino Colli Euganei, dentro la villa, con raffinati piatti di stagione. : piatti raffinati con prodotti di stagione.

L’abbazia di Praglia
A poco più di 5 km da Abano Terme sorge, ai piedi dei colli, l’abbazia Benedettina di Praglia, del XII° secolo. Guida d’eccezione è l’abate, don Stefano Visintin. L’edificio è imponente, ma si respira un’aria di serenità antica, nei quattro chiostri, nelle e grandi sale, nel refettorio, fino alla biblioteca con 110 mila volumi, al laboratorio di erboristeria, alla grande cantina. I 40 monaci si impegnano nelle attività compresi gli 11 ettari a vite con vitigni storici locali, quali garganega, moscato giallo, merlot, raboso o friularo, tutte varietà DOC:, quest’anno si sono prodotti 800 ettolitri di vino, per lo più metodo classico ma anche prosecco.
Castello del Catajo
Edificato come un castello, ricco come una reggia , concentrato di ambizioni ma anche di cultura e di bellezza: il Castello del Catajo è il monumento a se stesso di Pio Enea I degli di Obizzi, che lo fece erigere nel 1530 come casa di villeggiatura ma anche castello. Il “padrone di casa” volle infatti ricordare agli ospiti il suo ruolo di capitano di ventura fra i maggiori dell’epoca, ma anche di amante delle arti e ne fece un salotto letterario frequentato dall’ Ariosto e dal Tasso. Gli affreschi di Gian Battista Zelotti, discepolo di Paolo Veronese, celebrano an cora oggi le gesta della famiglia… magari un po’ esagerate. L’edificio passò poi agli Asburgo Este e agli Asburgo Austria, e oggi è proprietà di un gruppo imprenditoriale veneto che lo sta riportando agli antichi splendori, compreso il circostante grande parco con la peschiera. Da vedere infine la medioevale Arquà Petrarca, con la casa del poeta, un bell’ edificio con un curato giardino.
Grand Hotel Trieste & Victoria: dormire nella storia
Indirizzo storico nel centro di Abano, il Grand Hotel Trieste & Victoria, 5 stelle sorto nel 1912, vanta ben 5 piscine termali a diverse temperature, un grande parco, l’elegante White Spa, un centro dove si praticano le terapie a base di acque termali e di fanghi, compresi i trattamenti anti-cellulite, e i rituali viso e corpo con fango estetico. Durante la prima guerra mondiale l’ hotel ospitò il Comando Supremo di Stato Maggiore dell’Esercito italiano, e nella camera 110 il 4 novembre 1918 il generale Armando Diaz firmò il Bollettino della Vittoria. Oggi la suite 110 conserva ancora la scrivania del generale e la specchiera.

Antichi sapori: giuggiole, olio e marasche
Negli anni ’50 Bepi Scarpon, soprannome di Giuseppe Callegaro, recuperò molti giuggioli nel territorio di Arquà Petrarca e oggi l’Azienda agricola Scarpon produce un liquore molto apprezzato, il Brodo di Giuggiole, nonché confetture, frutta sotto spirito ed erbe spontanee sott’olio e sott’aceto. www.brododiarquapetrarca.it.
Vicino si trova il Frantoio di Cornoleda, premiato al concorso Leone d’Oro come miglior olio evo monovarietale d’Italia, voluto nel 2008 da Devis e Jaci Zanaica: ha ottenuto la prima certificazione biologica dei Colli Euganei. Ottimo l’olio di olive rasara.
https://www.frantoiodicornoleda.com.
Da vedere l’Azienda Luxardo – storico marchio del Maraschino- e il nuovissimo attiguo museo, con la la storia dell’azienda fondata da Girolamo Canavari nel 1821 a Zara. www.luxardo.it
Colli Euganei In tavola
A Faedo di Cinto Euganeo, la Trattoria Da Sgussa propone piatti e prodotti tipici quali la soppressa, il cinghiale, le bistecche, e i formaggi di capra dell’ allevamento dei titolari del locale. www.trattoriadasgussa.it.
In posizione panoramica, il ristorante Tavern ad Arquà cucina piatti raffinati con ingredienti della tradizione. www.tavern.it.
Particolare il Ristorante Incalmo ad Este, nuova importante realtà di fine dining dei Colli Euganei. I giovani chef Chef Francesco Massenz e Leonardo Zanon hanno ideato due menu-percorsi, con piccole portate a base di ingredienti locali mixati con sapori e profumi derivanti dalle loro esperienze nel mondo. www.incalmoristorante.com

Come arrivare nei Colli Euganei
In auto: da Venezia, A4 fino a Padova, uscita Padova Ovest direzione Abano Terme. Da Padova, A 13 per Bologna uscita Terme Euganee, Monselice, direzione Montegrotto Terme. Da Milano A 4 uscite Grisignano di Zocco, direzione Vicenza, Montegalda, Cervarese S. Croce, Bastia di Rovolon, Treponti di Teolo e Padova Ovest direzione Abano Terme. In treno: linea Venezia-Bologna fermata Terme Euganee, Linea Padova-Monselice- Mantova fermata Terme Euganee
www.stradadelvinocollieuganei.it