Aristocratica ma non troppo, classica e anche giovane, Parma merita molto di più di una visita veloce.
Sulla città aleggia ancora lo spirito di Maria Luigia d’Austria, che qui fu duchessa dal 20 aprile 1816 al 17 dicembre 1847. Realizzò numerose opere architettoniche, la più famosa è il Teatro Ducale, ma ha lasciato anche un piccolo romantico ricordo: un profumo ricavato dalle violette che lei amava tanto, da cui i frati del Convento dell’Annunciata riuscirono a ricavare un profumo ancora oggi noto come “Violetta di Parma”.
Visitando Parma incontriamo, proprio in centro, l’opera di un altro nobile casato, quello dei Farnese: fu infatti Ottavio Farnese che intorno al 1580 fece costruire il Palazzo della Pilotta, un vasto complesso di edifici che oggi ospitano il Museo Archeologico, la Biblioteca Palatina, la Galleria Nazionale, il Teatro Farnese e il Museo Bodoniano. Sempre nel centro storico, è una tentazione sostare in Piazza Garibaldi, con il palazzo del Governatore e la sua torre barocca, il Palazzo del Comune, la Chiesa di San Pietro: la piazza coi suoi tavolini e le vie pedonali vicine ricche di boutique, è il salotto della città.
Dal profano al sacro: il centro religioso di Parma è Piazza Duomo, dall’atmosfera medioevale, con la Cattedrale dedicata all’ Assunta, il Battistero ottagonale, e il Vescovado. Da non perdere una visita alla stupefacente Camera di San Paolo con gli affreschi di Coreggio. Ma Parma non si limita a mostrare i suoi “gioielli”, organizzando anche una serie di eventi di vario tipo per rendere il soggiorno dei visitatori ancor più piacevole.

La collezione Magnani-Rocca
Vale la pena lasciare il centro cittadino e spostarsi di 15 km per raggiungere “La Villa dei Capolavori” di Mamiano di Traversetolo (PR), sede della Fondazione Magnani-Rocca: qui fino al 2 luglio 2023 è visibile “Il concerto della pittura”, Mostra antologica su Felice Casorati (Novara, 1883 – Torino, 1963), che ripercorre l’interno arco della pittura dell’artista. In contemporanea vi è anche una rassegna dedicata a Federico Fellini, con costumi, locandine dei film, disegni del regista, fotografie d’epoca.
Da vedere anche la prestigiosa collezione di Luigi Magnani con opere di Gentile da Fabriano, Filippo Lippi, Carpaccio, Dürer, Tiziano, Rubens, Van Dyck, Goya e, tra i contemporanei, Monet, Renoir, Cézanne, sino a De Chirico, De Pisis, 50 opere di Morandi, Burri, oltre a sculture di Canova e di Bartolini. Dopo l’arte, ci si può rilassare nel grande giardino dove passeggiano rari pavoni bianchi.
Giardini fioriti
Con la primavera fioriscono i giardini, e in quelli della Reggia di Colorno, il Palazzo Ducale di Maria Luigia d’Austria, si terrà la mostra-mercato dedicata al giardinaggio di qualità “Nel Segno del Giglio”, dal 21 al 23 aprile 2023. Protagonisti i migliori espositori italiani di florovivaismo, ma anche arredi da giardino e attrezzature per il giardinaggio, per l’orto e per la vita all’aria aperta, artigianato artistico, piccoli produttori alimentari e aziende agricole.

Ecologia sostenibile
Biodiversità agroalimentare e culturale sono al centro della manifestazione Ortocolto, che si svolge nella edizione primaverile il 30 aprile e il 1° maggio 2023 nel giardino di Villa Pallavicino di Busseto (PR), che ospita il Museo Nazionale Giuseppe Verdi, nato a Roncole di Busseto. Artigiani. Composizioni di orti e giardini, esperti vivaisti, musica, conferenze, spettacoli si susseguono nelle due giornate. Il tema è il rispetto dell’ecologia e il consumo sostenibile, il recupero delle tradizioni contadine rielaborate con spirito innovativo, l’applicazione delle tecnologie per un uso più attento delle risorse disponibili.
Il 27 e il 28 maggio 2023 a Parma aprono al pubblico i giardini segreti del centro storico, per il festival Interno Verde. I visitatori, a piedi o in bicicletta, seguendo una mappa, possono scoprire questi scrigni di vegetazione nascosta, partecipando anche al programma di iniziative dedicate alla natura e all’ambiente: merende sotto gli alberi e visite guidate, laboratori per adulti e bambini, gite fluviali, itinerari tematici, presentazioni, mostre, installazioni e performance artistiche.
Alberi e musica
L’armonia dei suoni e dei passi nel bosco fa da scenografia alle note del violoncello e al concerto poetico delle parole il 7 maggio 2023 per l’anteprima della 3° edizione di Alberi in Cammino, per promuovere la riscoperta delle meraviglie dell’Appennino, giganti secolari dalle folte chiome che diventano anche teatri naturali per spettacoli itineranti e rivelatori. “Verso gli alberi madre – radici tronco chioma” è il titolo dell’evento di anteprima che si terrà alle ore 18:00 alla Reggia di Colorno (PR). Nel parco della bellissima residenza nobiliare andrà in scena uno spettacolo itinerante, a cui si potrà partecipare gratuitamente prenotando qui. Gli altri appuntamenti di Alberi in Cammino si svolgeranno poi ad agosto e settembre in diverse località dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Teatro
Da maggio a dicembre 2023 il Reggio Parma Festival ospiterà un progetto dal titolo “La Passione dei Possibili” con la coreografa francese Leone d’Oro alla carriera Maguy Marin. Un viaggio ricco di emozioni che prende il via il 31 maggio con la rappresentazione di May B al Teatro Regio di Parma, il capolavoro senza tempo di Maguy Marin, con oltre 750 rappresentazioni in cinque continenti.
Anticipa lo spettacolo la proiezione del documentario Maguy Marin – L’urgence d’agir (30 maggio ore 18 – Sala degli Specchi, Teatro Municipale Valli, Reggio Emilia) del regista David Mambouch, dedicato alla storia della pièce “May B” e all’esperienza vissuta dai protagonisti che l’hanno interpretata. Segue un incontro con la coreografa. In autunno, il progetto entra nel vivo con un fitto calendario di spettacoli cult e con il debutto italiano della nuova creazione firmata dall’artista francese.www.reggioparmafestival.it.

In tavola
Last but not least, il cibo. A Parma quando ci viene offerto un piatto di crudo non pensiamo a sushi o a tartare: è implicito che si tratta di prosciutto, che insieme a culatello, Parmigiano Reggiano e altre squisitezze hanno meritato a Parma l’epiteto di capitale della Food Valley.
A Felino, piccolo Comune parmigiano, fin dai tempi di Seneca è citato il salame locale, visibile in un affresco medievale nel Battistero di Parma, ma divenuto celebre solo nel ‘700. Al principe dei salami (IGP) in paese è dedicato un museo, mentre a Langhirano c’è quello del prosciutto di Parma DOP: salumi da accompagnare con Lambrusco (il primo) e con Malvasia dei Colli locali, il secondo.
Il Museo del Culatello è una delle tappe della Food Valley Bike, ciclovia che unisce Parma a Busseto seguendo le piste ciclabili e i tracciati paralleli al Grande Fiume per 80 km di natura, sapori e cultura. Lungo questa speciale ciclovia, il 3 giugno 2023 torna l’appuntamento con l’Ingorda, pedalata non competitiva alla scoperta del territorio e delle sue eccellenze enogastronomiche, con numerosi ristori e degustazioni lungo il percorso. Si parte da Parma, territorio di produzione del Parmigiano Reggiano, della pasta e del Prosciutto di Parma, per seguire il versante parmense del fiume Enza e raggiungere Coenzo. Si prosegue verso Mezzani, per esplorare l’Oasi Naturale Parma Morta, preziosa testimonianza delle antiche dinamiche fluviali della pianura padana.
La Food Valley Bike prosegue poi verso Colorno, dove visitare la splendida Reggia di Colorno, e poi in direzione Sissa Trecasali, luogo in cui degustare la rara Spalla Cruda di Palasone e ammirare la Rocca di Sissa.
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