Cinquanta mete come i 50 anni che Lonely Planet, la celebre guida turistica, ha appena compiuto.
La casa editrice che le ha dato i natali fu infatti fondata da Tony Maureen Wheeler nel 1973 e la sua prima edizione uscì con il titolo di Across Asia on the cheap. Nel nuovo volume Best in Travel 2024, completamente rinnovato, vengono suggerite 50 destinazioni imperdibili da visitare nel mondo il prossimo anno.
Tornata sugli scaffali delle librerie, ripropone le classifiche che nelle ultime edizioni erano state sostituite da altre categorie; i 10 migliori paesi, le 10 regioni e le 10 città. A queste selezioni si aggiungono anche le 10 migliori destinazioni di viaggio sostenibili e quelle più convenienti, cercando di dimostrare come sia possibile viaggiare anche con costi contenuti.
Le cinquanta mete divise in cinque categorie sono state scelte da una giuria di qualità formata da esperti viaggiatori e autori di altre guide turistiche.
L’unica italiana presente in classifica è la Toscana e compare nella top ten delle regioni – lo scorso anno fra le italiane si trovava l’Umbria nella sezione sapori – riuscendo ad aggiudicarsi la seconda posizione per la slow life e per l’ultima scoperta archeologica avvenuta nel borgo di San Casciano di Bagni, dove sono stati ritrovati oltre venti bronzi etruschi.
Al primo posto della classifica paesi è ben assestata la Mongolia grazie ai suoi sterminati spazi aperti, la sua cultura, la tradizione culinaria e musicale.
Fra le regioni, la prima posizione viene conquistata dal percorso ciclabile Trans Dinarica Trail nei Balcani occidentali. Un itinerario fra 8 paesi volto alla scoperta di villaggi e parchi nazionali. A vincere fra le città è Nairobi, che a sorpresa riesce a stupire con una grande varietà di ristoranti ispirati alla cucina locale e alle numerose gallerie che esaltano l’arte.
Nella categoria dei viaggi sostenibili è la Spagna ad aggiudicarsi lo scettro, sempre più determinata a investire in viaggi fuori stagione, indirizzando il suo turismo in destinazioni spesso dimenticate. Nella serie regioni invece riesce a conquistare una posizione grazie ai Paesi Baschi ritenuti “un luogo dalla bellezza selvaggia e dove si stanno promuovendo iniziative per sviluppare un turismo più sostenibile”.
Nella nuovissima “famiglia” delle destinazioni più economiche spuntano gli Stati Uniti con una delle loro parti meno conosciute dai viaggiatori: il Midwest, votato soprattutto per le tradizioni gastronomiche.
Fra gli addetti italiani al settore un po’ di amarezza, vista l’autorevolezza della guida (una delle più vendute al mondo), per l’esclusione di celebri mete, considerato che il turismo ha un peso di almeno il 6% sul Pil nazionale.