Ha fatto del passato il suo passaporto per il futuro, mantenendo le caratteristiche – architettoniche e non solo – che la hanno resa celebre nei secoli e affiancandole a quelle tecnologie green che l’hanno portata ad essere eletta, su 400 destinazioni, European Best Destination 20022, votata da oltre mezzo milione di viaggiatori di 182 Paesi.
È Lubiana, 293mila abitanti, capitale della Slovenia che, grande quanto la Lombardia (che conta invece circa 2 milioni di abitanti). Lubiana si è convertita alla sostenibilità già da anni, grazie alla politica di Zoran Jankovic, imprenditore e sindaco dal 2006 al 2011 e di nuovo dal 2012 a oggi, che ha portato all’adozione di strategie eco-sostenibili, che vanno dalla realizzazione di una vasta zona pedonale centrale – servita da veicoli elettrici disponibili gratuitamente- , alla creazione di ampie aree verdi e all’ introduzione di servizi di bike-sharing e di trasporto elettrico.
Una curiosità: in città si trovano circa 4.500 arnie urbane, collocate sui tetti di condomini, di strutture pubbliche e di hotel. Api che si nutrono dei fiori che crescono nei tanti spazi verdi anche e piantati ovunque, perfino sulle strutture pubbliche, ad esempio se si fa attenzione sulle pensiline degli autobus si vedono spuntare delle erbette, i cui fiorellini sono dedicati appunto alle api. Che sono di una variante poco aggressiva, e non risentono delle -peraltro contenute grazie alla politica di regolamentazione del traffico- polveri sottili che, dicono gli esperti, sono meno dannose dei diserbanti che si trovano nelle aree extraurbane.
Lubiana è un’importante città studentesca, annovera 50 mila universitari, sloveni e non, in Slovenia l’università è gratuita. La qualità della vita attira anche numerosi stranieri che non sono solo turisti: molti vi si trasferiscono, europei ma anche statunitensi. Scopriremo Lubiana sulle orme del suo architetto più famoso, Jože Plečnik, che fu allievo di Otto Wagner e operò per lunghi periodi a Vienna, Praga e Belgrado, ma è nella sua natia Lubiana che ridisegnò buona parte della città. La sua opera più famosa è la Biblioteca Nazionale e Universitaria, importante per la sua collezione di manoscritti medievali, incunaboli e libri a stampa rinascimentali, ma forse ancor più importante per la sua architettura. Edificata dal 1936 al 1941, è inconfondibile per la facciata dove si alternano mattoni e blocchi di pietra.

I draghi in città
Lubiana è tagliata dal fiume fiume Ljubljanca – è molto gradevole una gita a bordo di uno dei battelli turistici- e i ponti che lo attraversano non sono solo modi per congiungere le rive ma vere importanti opere d’architettura. Come il Ponte dei Draghi (Zmajski most), progettato dal prof. Josef Melan e costruito nel 1901 per il cinquantenario dell’incoronazione dell’Imperatore Austriaco Francesco Giuseppe. Sostituì l’ottocentesco Ponte dei Macellai, che era in legno, e fu la prima costruzione in cemento armato nella città – materiale più economico rispetto alla pietra- e uno dei primi e più grandi ponti di questo tipo in Europa.
È forse il luogo della città più instagrammato perché i 4 draghi che lo adornano sono davvero fotogenici e, dice una leggenda, se sul ponte passa una vergine muovono la coda! Perché i draghi? La leggenda dice che Giasone e gli Argonauti, di ritorno dal furto del Vello d’oro, attraversarono il Danubio, poi il fiume Sava, quindi arrivarono al fiume Ljubljanca. In una palude vicina trovarono un enorme drago che Giasone affrontò e uccise. Poi però nel corso del tempo la spaventosa creatura diventò addirittura la protettrice della città, tanto che ne è diventata simbolo, campeggia nello stemma del Comune e non solo: i negozi di souvenir propongono draghi di pelouche di ogni dimensione, e le “palle del drago” sono squisiti cioccolatini in vendita nelle pasticcerie.

Il triplice ponte
Dal Ponte dei Draghi al cuore della città il passo è breve, e ci porta nella vicina piazza con gli edifici principali: la Chiesa Francescana dall’inconfondibile colore rosa, il monumento del poeta France Prešeren e il triplice ponte di Plečnik. È un triplice ponte, forse il più famoso in città, datato 1842, poi dal 1929 al 1932 Plečnik vi aggiunse altri due ponti, destinati ai pedoni, con balaustre di pietra, lampioni, scalinate, facendone così una particolarità architettonica di Lubiana.
Qui si è davvero nel cuore della città, in uno spazio non immenso ma pulsante di vita, niente auto ma gente che si ferma a chiacchierare, ad ascoltare un cantastorie, a far passeggiare il cane senza fretta. Il triplice ponte (Tromostovje) unisce le due piazze principali della città, Piazza Prešeren (dove si trova la statua dedicata al più importante poeta sloveno, France Prešeren) e la Piazza Civica (Mestni Trg). Dal XII secolo in poi la Piazza Civica è stata uno dei punti centrali della città medievale, poi le case dell’epoca furono sostituite dai palazzi barocchi, come il Municipio, che oggi ospita il Comune: il suo aspetto odierno risale agli anni 1717-19, quando fu ampliato da Gregor Maček il vecchio su progetto di Carlo Martinuzzi.
Più tardi il palazzo fu rimaneggiato e ricostruito, l’ultima volta su progetto di Svetozar Križaj nel 1963. Nel porticato del cortile sorge la Fontana di Narciso, opera di Francesco Robba, così come lo è la “Fontana dei quattro fiumi carniolani” che troviamo di fronte al Municipio (questa è una copia, l’originale è conservato nella Galleria Nazionale). Da qui la strada porta nel cuore della parte medievale della città, dove si trovano molti bei locali e ristoranti. Restando nel centro storico, in Piazza Cirollo e Metodio, proprio vicino al triplo ponte, sorge la cattedrale di San Nicola, che si distingue per sua cupola verde e le due torri.

Il Mercato Centrale
Attraversando il Triplo Ponte si arriva al Mercato Centrale, anch’esso opera di Plečnik, progettato tra il 1940 e il 1944. Non è “solo” un mercato ma un vero complesso dedicato al cibo e alla cinvivialità, formato dal mercato all’aperto di Vodnikov trg, da quello coperto di Pogačarjev trg, dal porticato di stile rinascimentale che segue la curva del Ljubljanica (Colonnato di Plečnik), e da altre zone sotterranee, compreso un grande negozio di fiori. Al mercato si trovano prodotti alimentari di ogni tipo: frutta e verdura soprattutto nella parte all’aperto (dove ci sono anche bancarelle di abbigliamento e calzature), e, al coperto, carne, formaggi e latticini, granaglie, pane e dolciumi.
Per restare in zona, il Ponte dei Macellai collega il Mercato Centrale al lungofiume, ed è stato costruito nel 2010 là dove nel 1930 Jože Plečnik aveva progettato un ponte, mai costruito. Sul ponte troviamo inquietanti statue dello scultore sloveno Jakov Brdar, e questi strani indecifrabili personaggi fanno da curioso contraltare ai tanti lucchetti lasciati dagli innamorati, perché questo è il “ponte dell’amore” di Lubiana. Se si vuole continuare a esplorare il centro storico, merita attraversare il fiume, e fra il nuovo imbarcadero e la Biblioteca Universitaria si trova la pittoresca via Križevniška ulica, ricca di gallerie d’arte e, quando è stagione, piena di fiori.
Se dalla Piazza Vecchia arriviamo alla vicina Piazza Superiore dalle pittoresche case colorate e proseguiamo, si può salire a piedi fino al Castello attraversando un bosco, ma se non si vuole fare questa piccola fatica, di fronte al mercato c’è l’ingresso di una funicolare che porta dritto al maniero (il biglietto al castello con funicolare costa a persona 13 euro, senza funicolare 10 euro). Edificato 900 anni fa sul colle Grajska Planota, sopra la città, dopo varie vicende l’edificio -o meglio l’antica torre ottocentesca e gli edifici attigui che delimitano un grande piazzale- è stato restaurato: i lavori sono iniziati alla fine degli anni ’60, sono durati 35 anni e dalla fine degli anni ’60 gli spazi ospitano eventi culturali, mostre e anche matrimoni. Vi è un museo sulla storia di Lubiana e della Slovenia, e dalla torre si gode un panorama bellissimo.

A tutta birra
A Lubiana, ne centro della città, si può visitare il Il Museo della birra, Pivovarski muzej (www.union-experience.si), che si trova nel Birrificio Union già dal 1986 . Su oltre 600 mq di superfici espositive si trovano numerosi oggetti provenienti dal campo della produzione industriale di birra, che raccontano lo sviluppo di tutti i settori connessi all’industria della birra: l’arte del bottaio, il trasporto, l’arredamento dei punti di ristoro e dei recipienti per la birra, le etichette e il marketing. È anche presentato lo sviluppo storico del Birrificio Union, dalla sua fondazione nel 1864 ad oggi.
Il Parco Tivoli
Infine, se ci spostiamo fuori dal centro storico, ci possiamo rilassare in quel polmone verde (510 ettari) che è il Parco Tivoli, sorto nel 1813 su progetto di Jean Blanchard e poi ampliato. Troviamo sentieri e viali e giardini, abbelliti da statue e fontane, con uno stagno e un giardino botanico. Ma vi sono anche una piscina olimpionica degli anni ’30, campi sportivi, il parco giochi e un palazzo dello sport. E anche a Tivoli ci imbattiamo in Plečnik: ridisegnò infatti nel 1934 la “passeggiata Jakopič” che porta al secentesco Castello di Tivoli dove si trova la Galleria Tivoli – Centro internazionale d’arte grafica. Un altro bell’edificio che troviamo nel parco è il Castello Cekin in stile barocco, sede dal 1951 del Museo di Storia Contemporanea della Slovenia.

Dormire… con le api
Proprio nel cuore della città si può alloggiare nel B&B Hotel Ljubljana Park, in una tranquilla area verde, con vista sul castello della città. L’hotel è vicino alla stazione centrale dei treni e degli autobus cittadini, e alle porte della Città Vecchia. Il B&B Hotel Ljubljana Park è il primo hotel della Slovenia ad aver ottenuto la prestigiosa certificazione Travelife Gold, il sistema di certificazione internazionale che promuove la sostenibilità nel settore del turismo, attraverso un programma aggiornato di alto profilo, che riduce l’impatto sociale e ambientale degli alberghi. L’ Hotel ha 215 camere e 5 suites, che sono state ristrutturate nel 2017, insieme alla reception, al ristorante e al bar. Sono accettati gli animali domestici.
L’albergo si è impegnato per lo sviluppo sostenibile, il rispetto dell’ambiente e il collegamento con le comunità locali. I criteri principali che vengono presi in considerazione nella loro attività, sono la riduzione dei consumi, il riutilizzo e il riciclaggio. Sul tetto dell’hotel vivono degli ospiti davvero speciali, le api carniche: vi sono quattro alveari e l’hotel fa parte del Sentiero delle api (Čebelja pot) ed è titolare del certificato Slovenia Green Accomodation in Travelife.
Tentazioni in tavola
A Lubiana la cucina riserva inedite e gustose sorprese. Il Ristorante Gostilna Breg -www.breg-ljubljana.com-, di fronte al fiume, dal bell’arredamento moderno, propone piatti tradizionali rivisitati, con ottime verdure fresche. Il Bistro Monstera – www.monsterabistro.si- è un fiore all’occhiello della gastronomia locale, grazie allo chef Bine Volčič. La sua filosofia è caratterizzata dalla costante ricerca di nuovi sapori, ingredienti stagionali di altissima qualità e l’uso di ingredienti insoliti e dimenticati. Il menù pranzo viene cambiato ogni settimana, la sera nei fine settimana Bine Volčič si concede completa libertà creativa con un menù degustazione a 7 portate, con cui esplora nuovi orizzonti. Da bere, vini ecologici, birra artigianale Monstera, succhi e sciroppi fatti in casa.
Un salto nella tradizione culinaria si fa nel ristorante Slovenska Hiša Figovec – www. figovec.si-, che ha una lunga e ricca storia. Ai suoi inizi Figovec fu una trattoria per carrettieri, e ancora oggi offre piatti tradizionali sloveni tipici della tradizione e un’ ampia selezione di vini sloveni provenienti da tutte le regioni vinicole. Il locale è accogliente, occorre prenotare perché è sempre molto affollato. Le porzioni sono abbondanti, consigliabile un tagliere di salumi e formaggi da condividere, perché sono davvero buonissimi.
Eventi di stagione
Lungo il fiume Ljubljanica e in Piazza Prešeren si svolgerà il tradizionale Mercatino dell’ Avvento, che inizia il 25 novembre e termina il 2 gennaio 2023.
Novembre è anche un mese importante per la ristorazione in quanto si svolge il Festival November Gourmet Ljubljana. Il marchio Sapori di Lubiana caratterizza famosi piatti locali a base di prodotti di stagione, che si possono assaggiare in ristoranti selezionati, dove gli chef rielaborano ricette della tradizione con metodi di preparazione moderni. Durante il Festival oltre ai principali eventi come la Strada del vino di Lubiana, il Festival sloveno dei vini e l’evento conclusivo November Gourmet Finale, in vari luoghi della città si svolge una serie di interessanti eventi culinari, workshop e degustazioni.