Tre episodi che non potrò dimenticare facilmente, ai quali ho assistito direttamente. Un signore, con spiccato accento romano, desta l’attenzione dei figli: “Che bella sta’ villa!”. Si trattava del teatro dell’Opéra di Parigi. Un altro dalla parlata veneta ferma un vigile e chiede: “Ma cos’è un condominio?”. Stava indicando lateralmente Palazzo Vecchio a Firenze. Infine, un altro signore mi chiese di fargli una foto con la compagna e aggiunse: “Si vede bene il Colosseo?”. Gli dissi: “Guardi, si tratta dell’Arena di Verona”. E lui placido: “E’ la stessa roba”.
Tornati alla mente questi divertenti ma soprattutto imbarazzanti episodi, ho pensato che di simili ne avremmo potuti trovare in qualche commento su TripAdvisor. (tripadvisor.com)
Così ho sfogliato un po’ di pagine relative alle opere italiane più famose in cerca di qualche strafalcione, che non hanno tardato ad arrivare, facendomi sorridere, seppur amaramente.
Una premessa è necessaria. Molti commenti sono puntuali, competenti, pieni di entusiasmo. Molti, giustamente, criticano la pessima organizzazione, le condizioni in cui alcuni di questi luoghi vengono tenuti. Su questo punto molte sono le critiche di stranieri, che si sentono spesso trattati con indifferenza, se non raggirati. Qualche politico e/o amministratore avrebbe molto da imparare guardando questi commenti, per capire dove mettere le mani e migliorare l’organizzazione turistica. Con il nostro patrimonio culturale e naturale, ineguagliabile nel mondo, riusciamo da diversi anni a rimanere sotto la crescita della media europea nel 2013 (+ 4,9%). In Italia è stata del 2,9%, mentre in altri paesi è stata notevolmente più alta: Spagna (+ 5,6%), Turchia (+5,9%), Russia (+10,4%), Gran Bretagna (+ 6,4%). Tra i paesi europei l’Italia è quella che cresce meno dopo la Francia (+ 2%), che è da sempre il paese più visitato nel mondo. E questo un po’ di rabbia ce la fa.
Quando leggo di bagni vergognosamente sudici al Colosseo, di file insopportabili e improvvisate allo stesso Colosseo, agli Uffizi e alla Cappella Sistina, di sistemi informatici per i pagamenti on line anticipati che spesso vanno in tilt, di crepe sui muri accanto a quadri straordinari, di venditori ambulanti al limite della molestia mentre si sta in fila, di prezzi gonfiati, scontrini nei bar non emessi, più che storcere il naso verrebbe da costringere i responsabili a chiudersi in una stanza e leggersi tutte queste lamentele per far capire loro cosa fare, ma da subito.
Tuttavia, in questo articolo vorremmo far sorridere un po’. Stentiamo a credere che ci sia del vero in quanto riportiamo, piuttosto ignoranza, poca attenzione, disinteresse. Non solo commenti di italiani ma di turisti proveniente da qualunque parte del mondo.
Così leggiamo del Colosseo: “relitto…, senza significato e bellezza”, di cui è: “meglio prendere alcune foto solo da lontano”, oppure “un rudere, mentre il Foro è poco più che pietre”. C’è chi sostiene che “dopo aver visto l’acquedotto di Segovia, questo posto non (gli) dice nulla”. Qualcun’ altro proprio non ce la fa’ con i resti antichi: “Pietre, pietre e ancora pietre”. Per altri è “deprimente” oppure sulle orme della canzone di Cocciante diventa “bello senz’anima”. Qualcuno se la prende con la guida: “uno studente di archeologia, che invece di parlare dovrebbe mettersi a scavare.”
Passiamo agli Uffizi. Sono una “schifezza”. Non sono: “altro che un intero gruppo di dipinti religiosi, il 99% dei quali contiene “cherubini" (bambini grassi più simili) non c'è quasi niente da vedere qui. Le sculture non erano degne di nota.” Qualcuno lascia consigli “assennati”: “Se proprio amate l'arte e la conoscete benissimo andate a visitarlo, allora, è ok, sennò LASCIATE PERDERE!!!!”. E qualcun’altro, forse esausto per il caldo” suggerisce: “non vale la pena sopportare tutto questo caldo per il Botticelli”. Povero Botticelli, si sarà rivoltato nella tomba. Ponte Vecchio?: “Pffff, va evitato, ma difficile da farsi”, “la più stupida attrazione turistica per eccellenza, solo per fare foto da cartolina”. Poi: “nessuna bellezza, pieno di negozi e cose accatastate”. E meno male che non ha scritto case. “L’unico brutto neo di Firenze, meglio eliminare tutto quello che c’è sul ponte”, oppure: “Un semplice ponte antico circondato da gelaterie“.
E la Cappella Sistina? Neanche quella rimane immune: “..non era quello che mi aspettavo. E’ un peccato che un soffitto così interessante sia collocato in cima ad una tale stanza così brutta”. Già proprio brutta quella stanza… Qualcuno consiglia: “Avete mai visto la Cappella Sistina in un documentario d'arte o di storia? Allora l’avrete visto in una luce molto migliore – letteralmente e figurativamente – che se si dovesse andare di persona.”
La delusione per la Fontana di Trevi con le impalcature, d’altra parte si dovrà ogni tanto restaurarla, porta a definirla: “una piscina vuota”, “sopravvalutata come ogni cosa a Roma” o “una pacchianata per turisti”, qualcun altro: “non capisco cosa ci sia di interessante in questa fontana. Non è neanche vecchia. Ha solo trecento anni di storia. Non è niente. Non è bella, non è eccitante”. Così qualcuno ricorda Totò: “ha fatto bene a venderla”. Qualcuno poi si lamenta del Pantheon: “ma in tutti questi anni non si sono mai accorti che c’è un buco al centro del tetto?”.
E Venezia? Anche lei al centro dei commenti. Piazza San Marco: “sembra sia stata progettato da un dittatore del terzo mondo senza alcun gusto”, oppure è uno “zoo”, o “l’inferno sulla terra”. La basilica di San Marco è “pacchiana”, “sopravvalutata”, “triste e deprimente”, “troppo scura, meglio non perdere il proprio tempo”. L’Arena di Verona: “Buttati 18 euro in 3 per entrare all'Arena e vedere il…niente”, “pessima e inguardabile”: L’isola di Capri è: “una delusione … in Italia c'è di meglio. Forse non abbiamo guardato bene, non ci siamo impegnati abbastanza ” ,“è il tipico posto dove ti senti il turista asino”. Insomma: “una perdita di tempo, cammini per l’isola e non c’è niente da vedere”, “è la Disneyland italiana”.
Cosa dire? A volte si tratta di gusti, ma di certo anche i gusti sono criticabili. Ed in questi casi abbiamo ben ragione di farlo.
Ah dimenticavo… c’è qualcuno che critica la mala gestione della torre di Pisa: “Sta su per miracolo…Non so se nessuno se ne è mai accorto ma questa torre è storta! Cioè, è probabilmente la torre peggio fatta del mondo! E’ una cosa che proprio non capisco»
Anche noi che leggiamo questi commenti non capiamo tante cose, ma ci divertiamo. ;-)