Dopo un breve periodo di silenzio – apparentemente richiesto da Netflix in coincidenza con il lancio della serie Zero Day – Robert De Niro è tornato a criticare con virulenza Donald Trump usando come podio il festival di Cannes e il discorso di accettazione della Palma d’Oro alla carriera, martedì sera.
Durante la cerimonia di apertura della 78ª edizione del festival in Francia, l’attore ottantunenne ha affermato che il comandante in capo rieletto degli Stati Uniti rappresenta una minaccia a livello globale: “Nel mio Paese stiamo lottando con tutte le nostre forze per difendere la democrazia che un tempo davamo per scontata. Questo riguarda tutti noi qui presenti, perché l’arte è democrazia, è il crogiolo che unisce le persone, come accade qui questa sera. L’arte cerca la verità. Unisce le persone, include la diversità. Ecco perché rappresentiamo una minaccia per gli autocrati e i fascisti”. Il Festival è esploso in un applauso.
De Niro ha poi commentato l’annuncio a sorpresa di Trump che dieci giorni fa ha annunciato un dazio del 100% sui film prodotti al di fuori degli Stati Uniti.
“Il filisteo presidente degli Stati Uniti si è autonominato a capo di una delle nostre principali istituzioni culturali”, il Kennedy Center. “Ha tagliato i fondi e il supporto all’arte, alle discipline umanistiche e all’istruzione. Ed ora ha annunciato dazi al 100% sui film prodotti all’estero. Fermiamoci un momento a riflettere. Alla creatività non si può dare un prezzo, ma a quanto pare le si possono imporre dei dazi. Ovviamente tutto questo è inaccettabile. Tutti questi attacchi sono inaccettabili. E questo non è solo un problema americano, è un problema globale. A differenza dei film però, qui non possiamo starcene seduti a guardare”.
De Niro ha concluso il suo discorso, breve, conciso, vibrante, con un appello all’azione, “senza violenza, ma con grande passione e determinazione”.
“È tempo che tutti coloro che tengono alla libertà si organizzino,” ha detto, “che protestino, e che, quando ci sono le elezioni, votino. Votate. Questa sera, e per i prossimi undici giorni, dimostriamo la nostra forza e il nostro impegno celebrando l’arte in questo festival meraviglioso. Liberté, Égalité, Fraternité.”
È stato Leonardo DiCaprio a consegnare a De Niro il premio prima della proiezione del film di apertura della serata – la commedia francese Partir Un Jour. De Niro era stato presidente della giuria del festival nel 2011 ed è da tempo una presenza abituale sulla Croisette. Alcuni dei suoi film più importanti sono stati presentati in anteprima proprio a Cannes, tra cui Mean Streets di Martin Scorsese nel 1973 e C’era una volta in America di Sergio Leone nel 1984.
Quentin Tarantino ha poi dichiarato “ufficialmente aperto il festival”, la cui giuria quest’anno è presieduta da Juliette Binoche.
