È cominciato martedì davanti al tribunale federale di Brooklyn il processo contro un poliziotto di New York accusato di possesso di materiale pedopornografico e di aver partecipato a videochat a sfondo sessuale con minorenni.
L’agente Timothy Martinez, 43 anni, avrebbe sistematicamente ricercato “immagini esplicite di ragazze minorenni e bambini” e salvato oltre 400 foto e video di abusi sessuali contro minori sul suo PC portatile – che è stato sequestrato dalla polizia durante un blitz del 2019.
“Martinez partecipava a videochat sessuali in diretta con ragazze minorenni e le costringeva a mostrare i loro corpi, compresi i seni e le vagine, e a masturbarsi”, ha dichiarato il procuratore William Campos nel suo discorso d’apertura ai giurati.
Secondo Peter Brill, avvocato difensore del poliziotto e riservista dell’esercito, le fotografie trovate sul computer potrebbero tuttavia essere state salvate da qualche collega di Martinez che potrebbe aver usato il computer durante una delle missioni militari in Iraq, Afghanistan e Romania.
“Era un computer portatile di uso comune, usato da chiunque condividesse la base con Martinez”, ha detto Brill alla giuria. “Queste immagini sono disgustose, ma questo caso riguarda il possesso consapevole di materiale pedopornografico da parte di Tim”.
Martinez, residente a Staten Island e arrestato nel febbraio 2020, potrebbe rischiare diversi anni di carcere per aver tentato di pagare un utente di Twitter – che egli riteneva essere un bambini – per fotografie e video pedopornografici. Secondo un affidavit depositato presso la corte federale, gli investigatori del Dipartimento di Sicurezza Nazionale hanno collegato Martinez all’account Twitter che ha pagato l’altro utente.
Secondo la procura, Martinez avrebbe contattato online una ragazza di 13 anni e l’avrebbe indotta a “mostrare il suo corpo nudo per il suo piacere”. La difesa ha tuttavia argomentato che la ragazza non ha mai visto la faccia di Martinez – ma solo il suo avatar. “Queste donne dicono di riconoscerlo, ma riconoscono solo la sua foto e non hanno assolutamente idea con chi hanno parlato”.
Martinez è stato rilasciato su cauzione di 150.000 dollari nel febbraio 2020 ed è attualmente in congedo prolungato dal dipartimento di polizia newyorkese.
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