Anche a New York si festeggia la festa della mamma. Nell’Upper East Side, sulla 68ª strada tra Third Avenue e Lexington, un piccolo giardinetto si fa spazio tra i palazzi della città. Lì, la statua di Mother Italy datata 1953 ricorda a tutti l’importanza dell’immigrazione italiana e delle donne che arrivate a Ellis Island si sono costruite un ruolo nella società americana.
Quest’anno, davanti alla scultura, Giorgia De Parolis, consigliera diplomatica alla Missione Italiana alle Nazioni Unite, è stata premiata in qualità di madre lavoratrice dall’Italian Heritage and Culture Committee of New York presieduto da Joseph Sciame.

De Parolis, nel discorso tenuto davanti ad alcuni esponenti della comunità italoamericana, ha ringraziato per il riconoscimento e rivelato i timori che hanno preceduto l’accettazione del premio. “All’inizio ero titubante, poi l’incertezza si è trasformato in orgoglio. Sono una mamma lavoratrice e pur essendo consapevole di non affrontare i sacrifici cui sono state costrette le donne immigrate arrivate a New York agli inizi del secolo scorso, ho dovuto e tuttora ho sulle spalle la responsabilità di scelte difficili per il futuro di mio figlio. Sono una diplomatica e spesso, a causa del lavoro, non sono presente a casa tanto quanto vorrei esserci”.
“Questa statua – ha continuato la consigliera alla Missione ONU – rappresenta il contributo dato alla costruzione di questo paese dagli italiani immigrati. Il mio bisnonno venne qui su una nave quando era giovane, insieme a tanti altri giovani come lui pieni di speranza. Sono davvero grata all’Italian Heritage and Culture Committee of New York per aver pensato a me. Buon Mother Day a tutti”.