La creatività, la sfida dell’industria italiana e del design racchiuse nella magia del vetro soffiato che diventa luce. Un fazzoletto del 1948 e un fazzoletto rovesciato che diventa lampada, ribattezzato fantasmino, due creazioni in vetro di Murano, accolgono e introducono gli ospiti alla serata, tenutasi presso l’Istituto Italiano di Cultura, dedicata al Design made in Italy e all’ambasciatrice 2023 a New York, Silvia Damiani, presidente di Venini (vetreria che produce vetro soffiato di Murano dal 1921) e vice presidente del Gruppo Damiani gioielli.
“Per me parlare di Design è parlare dei miei sogni, della mia passione senza le quali non potrei vivere, per cui essere invitata qui per parlare del mio lavoro, che è anche la mia passione, è una grande soddisfazione” esordisce Silvia Damiani e aggiunge: “Damiani è a capo di numerosi marchi, tra cui anche Venini, con la quale ha in comune molte cose, ad iniziare dalla storia. La prima è ultra centenaria, la seconda ha quasi un secolo. Hanno valori simili perché entrambe si impegnano a tramandare tradizione e conoscenza. Insomma, ci sono maestri orafi e maestri vetrai e il nostro lavoro è quello, attraverso il design, di raccontare la nostra Italia”.

Grande entusiasmo e impegno per la valorizzazione del made in Italy che coniuga, nel caso specifico, il business, la qualità e l’eccellenza. Non sorprende sapere che le creazioni del brand di Murano sono entrate a far parte delle collezioni permanenti di musei come, tra gli altri, del prestigioso Metropolitan Museum e del MoMA di New York. Oltre che della Fondazione Cartier di Parigi, del Victoria and Albert Museum di Londra e delle Gallerie dell’Accademia di Venezia.
“Abbiamo sempre avuto grande accoglienza da parte degli americani che amano le cose belle. Noi puntiamo sul design, sulla innovazione che si coniuga con il classico”, conclude.
L’incontro rientra nell’Italian Design Day in the World 2023 (IDD), quest’anno alla sua settima edizione, che si svolge in cento città di tutto il mondo, con altrettanti “ambasciatori del design italiano” su un tema particolare.
Fabio Finotti, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura dice: “Il tema quest’anno è legato alla luce, alla creatività che illumina e la signora Damiani, esponente di una famiglia che ha dedicato impegno al gioiello, qualcosa che splende, è adesso anche la presidente della Venini, emblema della capacità italiana di trasformare tutto in luce. La sabbia diventa vetro e il vetro si illumina e diventa lampadario o altro che riflette e moltiplica la luce”.
Una sala gremita, quella dell’ICC, per ascoltare la storia della nota famiglia che ha visto anche il saluto del Console Generale di Italia a New York, Fabrizio Di Michele: “New York celebra l’Italia, il made in Italy, la creativita’”; e di Mario Calvo-Platero (president di GEI e Chairman di Palazzo Strozzi Foundation USA).
Il Gruppo Damiani attualmente e’ guidato da Guido, Giorgio e Silvia Damiani, nipoti del fondatore Enrico. L’obiettivo dei tre fratelli era, ed è tutt’ora, quello di dare un nuovo impulso a una delle più autentiche eccellenze del made in Italy e, nello specifico, del made in Murano, dove da quasi cent’anni la vetreria Venini produce le proprie opere.