In un momento così difficile per tutti, c’è chi ipotizza tesi del tutto prive di fondamento per seminare zizzania. Invece servono coesione e solidarietà, saggezza e responsabilità. Io sono sempre a disposizione per lavorare in sinergia con tutti i parlamentari, a prescindere dall’appartenenza politica, per il bene delle nostre collettività.
Oggi la Commissione Esteri prevedeva il voto delle 3 risoluzioni presentate rispettivamente da PD, FI e IV, sul potenziamento e miglioramento dei servizi diplomatico-consolari.
Nel mio intervento, ho chiesto al Presidente della Commissione Esteri, Piero Fassino (PD) di chiarire il fatto che nessuna forza politica abbia cercato di sabotare la votazione di queste risoluzioni, anzi sono orgogliosa che la mia risoluzione sia stata l’unica votata all’unanimità da tutti i gruppi.
Nei giorni scorsi ci sono state accuse precise di lavorare contro gli italiani all’estero “behind the scene”, dietro le quinte per non far approvare queste risoluzioni. Sottolineando il clima di collaborazione che ci è sempre stato nella Commissione Esteri, ho chiesto al Presidente di rassicurare tutti i membri della Commissione Esteri che i motivi per cui le risoluzioni le votiamo oggi non è perché c’è stato un sabotaggio da parte di qualcuno ma perché a volte questi sono i tempi che ci impongono le fiduce, i decreti e i rinvii in Aula.
Il presidente Fassino ha risposto chiarendo come la parola boicottaggio sia sconosciuta in commissione Esteri, essendo una commissione dove abbiamo sempre lavorato tutti per approvare nei tempi più rapidi i provvedimenti.
Mi sembra che non ci siano più dubbi su giochi politici o altro come invece qualcuno fuori dal Parlamento ha raccontato in un video in inglese, quindi conto che questa risposta ponga fine ai tentativi subdoli di attribuire ad altri colpe che non esistono.
Quindi invito i miei colleghi a lavorare uniti sugli obiettivi connessi al potenziamento della rete diplomatico-consolare e al conseguente miglioramento dei servizi ai connazionali all’estero ed alle imprese, punto specifico contenuto nella mia risoluzione, esercitando la virtù del realismo consapevoli che si tratta di un primo importante passo avanti ma che non è risolutivo di tutti i problemi che abbiamo di fronte. Infatti, sono necessari ulteriori passaggi affinché le richieste contenute nelle risoluzioni approvate diventino realtà e credo che, a tal proposito si potrebbe cominciare con l’inserire nella legge di bilancio, all’esame del Senato, le coperture finanziarie per le modifiche che io stessa ho fatto richiedere ai colleghi senatori e che vanno dal potenziamento della rete diplomatico-consolare, all’IMU, dal turismo delle radici all’assistenza sanitaria passando per la promozione linguistica e culturale.
Inoltre, questa settimana la Commissione bilancio ha approvato un mio emendamento che prevede l’assunzione di 100 unità di personale presso gli uffici consolari e le rappresentanze diplomatiche anche se ha stralciato la parte che riguardava gli adeguamenti degli stipendi per i lavoratori a contratto locale.
Ecco, si tratta di tanti piccoli passi avanti che possono aiutare a migliorare la situazione. Io non grido alla vittoria, dico solo che bisogna continuare a lavorare duramente per far passare le esigenze di noi italiani all’estero, un lavoro ancora più difficile perché non sempre i colleghi eletti in Italia sono a conoscenza dei nostri problemi, anzi direi che ne sono proprio all’oscuro a meno che qualche parente non li sensibilizza.
Quindi dobbiamo lavorare doppiamente sui provvedimenti e sui Colleghi per affermare una cultura dell’Italia nel mondo che ancora stenta a decollare.
Con questa consapevolezza ma con l’ottimismo del futuro vi saluto e Vi faccio gli Auguri più cari di Buon Natale!
Vedi anche lo stenografico (pag. 19,20) della seduta della Commissione Esteri, sul sito istituzionale della Camera dei Deputati: Atti Parlamentari (camera.it)