Con solidarietà e commozione, l’attrice Angelina Jolie ha fatto visita ieri all’ospedale Bambino Gesù di Roma per incontrare i bambini ucraini arrivati in Italia a causa del conflitto. Tanta gioia da parte dei bimbi ricoverati, con i più grandi sorpresi nel riconoscere la famosa attrice che ricopre anche il ruolo di ambasciatrice Onu. “Sto pregando per la fine della guerra. Questo – ha detto Angelina – è l’unico modo per fermare la sofferenza e la fuga dalle zone del conflitto. È orribile vedere bimbi che ne pagano il prezzo, in vite perse, salute danneggiata e traumi”.
La sua visita è avvenuta proprio nel giorno in cui l’Agenzia Onu per i rifugiati ha confermato che in un mese sono stati 4 milioni gli ucraini fuggiti dal loro Paese. Si tratta, secondo l’Agenzia delle Nazioni unite, citata in un post su Fb dell’ospedale pediatrico, della crisi dei rifugiati con la crescita più esponenziale dalla seconda guerra mondiale ad oggi. Altri 6,5 milioni di persone sono state sfollate all’interno del Paese.
Secondo l’Unicef, più della metà dei bambini ucraini sono sfollati all’interno nel Paese o sono fuggiti a causa delle conseguenze devastanti della guerra sulle loro vite. Secondo quanto riferito, sono circa 2 milioni quelli fuggiti fuori dal Paese e almeno 2,5 milioni quelli che vivono sfollati.
A ciascun bambino, l’attrice ha chiesto cosa vuole fare da grande. Ad ogni mamma ha invece domandato cosa può fare per ciascuna personalmente. Diverse madri, fa sapere l’Ospedale, hanno risposto che vogliono tornare in Ucraina e che le chiedono un aiuto per la pace.
Angelina Jolie ha anche espresso la propria ammirazione per la loro forza, che lei ha in parte provato, ha detto, nell’affrontare una malattia.
Giunta al Bambino Gesù da sola, Jolie si è soffermata anche a parlare con i medici, il dottor Alberto Villani e il direttore sanitario Massimiliano Raponi. “Abbiamo molto apprezzato la visita di un personaggio così noto con una straordinaria sensibilità nel contatto con i bambini e con le famiglie. Angelina Jolie – ha raccontato Villani, direttore Emergenza, Accettazione e Pediatria Generale dell’Ospedale – li ha ascoltati, ha mostrato un vero interesse. Abbiamo scoperto in una grande artista la capacità di interpretare con profonda partecipazione anche il suo ruolo di ambasciatrice Onu”.
Sono 138 i bambini ucraini presi in carico dall’inizio della guerra dall’ospedale del Vaticano, 31 sono attualmente ricoverati.