Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Opinioni
June 7, 2025
in
Opinioni
June 7, 2025
0

Nostalgia Made in USA: le aspettative si scontrano con la realtà

Secondo il Job Openings and Labor Turnover Survey, nel settore manifatturiero ci sono quasi 500.000 posti vacanti

Costantino Del RicciobyCostantino Del Riccio
Nostalgia Made in USA: le aspettative si scontrano con la realtà

Semiconduttore /ANSA

Time: 3 mins read

Negli Stati Uniti è tornata al centro del dibattito l’idea dal fascino rassicurante di produrre in patria. Dopo decenni di delocalizzazione e crescente dipendenza dalle catene globali, il concetto di Made in USA ha ritrovato slancio. Non è più solo uno slogan, ma una promessa politica e un richiamo all’orgoglio nazionale, oltre a essere una risposta concreta ai timori economici.

Dopo quasi mezzo secolo di deficit commerciale, la parola d’ordine è reshoring: riportare la produzione a casa. Questa visione unisce repubblicani e democratici, di solito distanti su molti temi, ma oggi allineati nel voler rilanciare l’industria in settori strategici come semiconduttori, principi attivi farmaceutici e minerali critici. Si moltiplicano gli annunci di piani di rilocalizzazione e incentivi miliardari: Washington ha stanziato fondi ingenti per sostenere la produzione domestica.

Eppure, se l’obiettivo è chiaro, la sua realizzazione è tutt’altro che semplice. Molti analisti si chiedono se gli Stati Uniti siano pronti a sostenere una nuova stagione industriale in termini di forza lavoro, competenze tecniche, infrastrutture moderne e un sistema normativo flessibile. La risposta, per ora, è complessa. Un dato, tuttavia, è evidente: mancano i lavoratori. Secondo l’ultima rivelazione del Job Openings and Labor Turnover Survey, nel settore manifatturiero ci sono quasi 500.000 posti vacanti, una cifra che supera le normali fluttuazioni del mercato del lavoro e rivela un cambiamento strutturale profondo.

Negli ultimi decenni, la transizione verso un’economia dei servizi ha eroso il patrimonio di competenze industriali. Le nuove generazioni si sono orientate verso percorsi formativi lontani dalla fabbrica. Il risultato è che oggi, anche quando ci sono le risorse per rilanciare la produzione, mancano spesso le persone in grado di gestirla.

Per comprendere appieno le difficoltà, occorre uno sguardo storico. Le produzioni meno redditizie sono state delocalizzate in Paesi a basso costo del lavoro e con normative meno stringenti, una scelta economica condivisa da ampi settori della politica americana. Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno costruito la propria ricchezza sull’economia dei servizi: finanza, tecnologia, consulenza, intrattenimento, che oggi rappresentano oltre il 70% del PIL nazionale, mentre i lavoratori manifatturieri sono solo l’8% dell’occupazione totale. Le restrizioni sull’immigrazione, sebbene in alcuni casi legittime, rischiano di aggravare ulteriormente la carenza di manodopera. Non si tratta solo di persone: è l’intero sistema Paese a non essere pronto.

Secondo la Report Card 2025 della American Society of Civil Engineers, le infrastrutture americane meritano un modesto “C”. Non è un fallimento, ma certo non infonde fiducia nel futuro. Strade dissestate, ponti obsoleti, porti congestionati e reti elettriche fragili sono sistemi inadeguati a sostenere una produzione moderna e tecnologicamente avanzata. Mentre il reshoring e la crescita dei data center creano una crescente domanda di energia, le infrastrutture logistiche ed energetiche arrancano, con aggiornamenti appena avviati.

Nel frattempo, resta aperta una contraddizione fondamentale: i materiali necessari per questa trasformazione – rame, grafite, terre rare – provengono in larga parte dalla Cina. Senza di essi, niente batterie, chip, reti intelligenti.

L’ironia è evidente: nel tentativo di ridurre la dipendenza da Pechino, gli Stati Uniti rimangono comunque legati  a essa. Finché non saranno sviluppate fonti alternative, come l’accordo in fase avanzata con l’Ucraina, ogni grande cantiere americano sarà comunque connesso alla Cina.

Tra gli ostacoli più insidiosi figura la burocrazia. La lentezza nel rilascio dei permessi è incompatibile con l’urgenza della transizione industriale. Per questo l’Amministrazione sta spingendo per una semplificazione normativa. Le promesse, celebrate nel “giorno della liberazione” del 2 aprile, potrebbero restare sospese, soffocate da un apparato amministrativo inadatto alla nuova ambizione nazionale.

Cosa significa questo per gli investimenti? La buona notizia è che le opportunità non mancano. La carenza di manodopera potrebbe accelerare l’innovazione: automazione, intelligenza artificiale e robotica offrono soluzioni concrete. Attualmente, solo il 4,8% delle imprese manifatturiere utilizza applicazioni di AI, ben sotto la media  nazionale dell’ 8,7% secondo l’Ufficio del Censimento. La posta in gioco è alta. Se gli Stati Uniti vogliono riconquistare un ruolo industriale di primo piano, non basta costruire nuovi impianti: devono essere “intelligenti”.

Stiamo entrando nell’era dell’economia fisica, dove torneranno centrali e cresceranno gli asset tangibili come reti elettriche, trasformatori e impianti di accumulo.

Non ci sono dubbi: la dipendenza dalla Cina ha spinto le economie occidentali a ripensare la propria struttura produttiva. Il reshoring non è più solo un semplice  slogan, ma una necessità strategica. Anche in Europa, come negli Stati Uniti, si moltiplicano gli annunci: fabbriche che tornano, filiere che si accorciano, investimenti “patriottici” che promettono lavoro e autonomia. È la risposta immediata a una globalizzazione che ha mostrato tutte le fragilità, prima con la pandemia, poi con le tensioni geopolitiche. In questo scenario, la parola chiave è resilienza. La strada sarà lunga e complessa. La rinascita manifatturiera non è un’illusione, ma nemmeno una marcia trionfale. È un obiettivo che richiede coerenza e pragmatismo. Sarà il banco di prova per le democrazie: riportare la produzione a casa è solo l’inizio. Farlo in modo competitivo, sostenibile e duraturo sarà la vera misura del successo.

Share on FacebookShare on Twitter
Costantino Del Riccio

Costantino Del Riccio

Si è occupato di Stampa e Comunicazione con esperienza trentennale presso la Presidenza della Repubblica italiana

DELLO STESSO AUTORE

Nostalgia Made in USA: le aspettative si scontrano con la realtà

Nostalgia Made in USA: le aspettative si scontrano con la realtà

byCostantino Del Riccio
Tesla Under Fire: Legal Battle Over Unpaid Fuel Debt that Exceeds $2 Million

Musk lascia la Casa Bianca e la cinese Byd sorpassa Tesla in Europa

byCostantino Del Riccio

A PROPOSITO DI...

Tags: CinaMade in USAManifatturieromanodoperaPechinoreshoringStati Uniti
Previous Post

JFK Introduces Advanced Biometric System for U.S. Citizens

Next Post

Trump: “Sono impegnato su tante cose, non penso a Musk”

DELLO STESSO AUTORE

L’Unione Europea digitalizza le frontiere, mentre gli USA alzano l’allerta

L’Unione Europea digitalizza le frontiere, mentre gli USA alzano l’allerta

byCostantino Del Riccio
Roma, crocevia di pace: il dialogo sul nucleare tra Stati Uniti e Iran

Roma, crocevia di pace: il dialogo sul nucleare tra Stati Uniti e Iran

byCostantino Del Riccio

Latest News

Trump, ‘conseguenze gravi per Elon Musk se finanzia i dem’

Trump, ‘conseguenze gravi per Elon Musk se finanzia i dem’

byAnsa
Consolato d’Italia a Boston, punto di riferimento per cultura e scienza nel 2025 

Consolato d’Italia a Boston, punto di riferimento per cultura e scienza nel 2025 

byPaolo Gaudenzi

New York

Duplice omicidio all’Università di Colorado Springs: indaga la polizia

Two Fatal Shootings Shatter Months of Calm in Chelsea, Hell’s Kitchen

byDaniele Di Bartolomei
Il Chrysler Building torna sul mercato: in vendita una leggenda di NY

Il Chrysler Building torna sul mercato: in vendita una leggenda di NY

byDania Ceragioli

Italiany

Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Next Post
Trump: “Sono impegnato su tante cose, non penso a Musk”

Trump: "Sono impegnato su tante cose, non penso a Musk"

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?