“Cari americani, ho appreso dalla bocca di Trump una felice e al contempo tristissima notizia. Ha annunciato urbi et orbi che “il 2 aprile l’America sarà finalmente libera”. Bello! Ma come avete vissuto fino adesso? Prigionieri a vostra insaputa? E di chi? Del vostro buon cuore? Vi siete sacrificati a gustare prosecco e champagne, prosciutto crudo e parmigiano, avete vestito Hermes e Dolce e Gabbana, sfrecciato su Ferrari – cito prodotti del vecchio continente a caso – per fare una carità agli europei. Finalmente Trump vi ha liberati e potrete evitare di comprare i prodotti della ladra Europa. Se proprio vorrete continuare con la vostra opera caritatevole, pagherete una Ferrari non solo il 25% in più a causa del dazio apposto dal vostro magnanimo presidente, ma pure un 10% in più, aumento già applicato da casa Ferrari”.
I ricconi, pur di avere una Ferrari, non si faranno fermare dall’aumento, anzi ostenteranno un’auto ancora più esclusiva, che solo pochi si potranno permettere; diverrà sempre più uno status symbol. Ma non va altrettanto bene per le Tesla: Musk per la prima volta si è lamentato perché ha scoperto che anche le sue auto costeranno di più. E come mai? Perché diversi pezzi sono fatti in Europa.
Il genio della lampada, questo presidente. Solo che ad accenderla e far uscire il genio parlante sembra siano i suoi consiglieri, a cominciare da Vance che ha detto chiaramente che odia salvare ancora l’Europa parassita e meschina. Povero Vance, nonostante abbia fatto i soldi e pure una famiglia, la sua anima è ancora fortemente turbata dalla mancanza di una madre in tenere età che lo porta a considerare l’Europa delle sue origini familiari come una matrigna e la donna come un utero che l’uomo deve regolamentare col divieto d’aborto: è pieno di odi e rancori per tutto ciò che non può controllare e quello che non può controllare è l’Europa, dove ogni nazione è sovrana a casa sua. Ecco perché secondo lui l’Europa va depauperata, come lo è stato lui da piccolo, e poi venduta e sbarazzata alla Russia, come lui è stato sballottato in tre case di tre padri diversi e infine parcheggiato dai nonni. Con una infanzia simile o diventi un santo o un odiatore. Però gli americani non si meritano un odiatore a governarli. Le persone labili dovrebbero essere escluse dall’eleggibilità, come era norma nell’antica Grecia che la democrazia la inventò, se si vuole vivere in un Paese democratico, rispettoso delle libertà proprie e altrui. Non basta aver studiato e avere una laurea per capire e saper ragionare; se Vance avesse davvero la cultura umanista che sfoggia non avrebbe distorto la filosofia di Sant’Agostino a suo uso e consumo.
Ecco che Vance, come dicevamo, accende Trump come una miccia e lo fa uscire con esternazioni che per le persone normali sarebbero risibili se non fosse che escono dalla bocca del presidente dell’America. Ma come è finita in basso l’America! Scusate, odio e rancore non sono i valori storici su cui è nato e poggia questo grande Paese, perché non sono valori ma solo il carburante psicopatologico di Vance. Psiche in greco antico significa anima e pathos sofferenza. Sì, Vance soffre di mancanza d’anima e questa non qualità dovrebbe essere un impedimento a permettergli di ricoprire una carica politica. Il discorso vale anche per Trump, il quale nemmeno si rende conto di quanto venga pilotato. Perché se Dio li fa e poi li accoppia, c’è sempre uno peggiore che guida senza freni. Chissà cosa annuncerà Trump domani contro l’Europa. Magari si rimangerà parte di quanto ha sputato il giorno prima: in fondo un po’ di paura Trump ce l’ha ad andare a sbattere. Domani – speriamo – è un altro giorno.