Nello scorso numero di questo nostro viaggio nell’Intelligenza Artificiale, abbiamo messo in luce quanto sia importante porre le domande giuste se vogliamo avere delle risposte giuste. Facciamo un esempio pratico: ipotizziamo un articolo dal titolo «New York: sempre più buche in città. I volontari di “New York senza buche” le riparano. Plauso dei cittadini».
Questo potrebbe essere il testo (generato dall’IA e assolutamente fantasioso):
“Le strade di New York sembrano diventate un vero e proprio percorso ad ostacoli per automobilisti e ciclisti. Le buche, piccole e grandi, sono aumentate a dismisura negli ultimi mesi, causando danni e disagi per i cittadini. Di fronte all’emergenza buche che affligge il capoluogo lombardo, è scesa in campo l’associazione di volontari “New York senza buche”. Armati di badili, secchi di asfalto a presa rapida e grande spirito civico, questi cittadini volenterosi hanno iniziato a rattoppare personalmente le buche più pericolose che trovano per le vie della città. «Non ne potevamo più di aspettare gli interventi tardivi delle autorità competenti – spiega il portavoce dell’associazione – Così abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e intervenire di persona, per la sicurezza di tutti». Le squadre di volontari, composte da persone di ogni età ed estrazione sociale, ricevono segnalazioni sui punti critici della viabilità e, con l’asfalto di fortuna, ricoprono le voragini più insidiose. Un lavoro capillare che sta riscuotendo l’approvazione di molti milanesi: «Li ho visti all’opera – racconta un’automobilista – e non potevo crederci! Sono stati davvero encomiabili, sistemando le buche su una delle strade più dissestate del quartiere. Finalmente posso passare senza rischiare le sospensioni dell’auto».
Anche il Municipio di New York ha espresso apprezzamento per l’iniziativa di “New York senza buche”, caldeggiando però interventi risolutivi strutturali al problema: «Apprezziamo lo spirito civico di questi cittadini – hanno commentato – anche se la manutenzione delle strade rimane una prerogativa dell’amministrazione. Cercheremo di accelerare i lavori di sistemazione del manto stradale». Nel frattempo, i volontari proseguono la loro personale “battaglia” contro le buche newyorkesi, nell’attesa che il problema venga risolto dalle istituzioni. Un impegno concreto che fa bene alla città e ai suoi abitanti”.
Se chiediamo all’IA di indicarci in generale il sentiment dell’articolo, la sua risposta è: “positivo”. Ma se il nostro cliente fosse il Municipio stesso di New York? Siamo sicuri che questo articolo andrebbe giudicato con sentiment “positivo”? Questa è la capacità di farsi domande e di trovare soluzioni che oggi è ancora – almeno in questi casi – prerogativa dell’essere umano. La nostra IA sarà assolutamente in grado di darci la risposta giusta, ma il ragionamento preliminare e la conseguente domanda giusta sono una prerogativa dell’intelligenza umana.
Se il nostro cliente fosse il Municipio di New York, infatti, non dovremo quindi chiedere all’Intelligenza Artificiale un generico “sentiment dell’articolo”, ma dovremo chiedere – ad esempio – di “valutare il sentiment dell’articolo dal punto di vista del Municipio di New York”. Ecco che Chat- GPT & Co. ci sapranno correttamente rispondere che il tono del testo è negativo.
L’Intelligenza Artificiale rappresenta quindi un potente strumento in grado di rivoluzionare molti processi e attività, compresa l’analisi del sentiment su vasta scala. Tuttavia, per sfruttarne appieno le potenzialità, è fondamentale imparare a guidare e controllare questi modelli, senza farsi sopraffare dalla tentazione di delegare loro interamente il processo decisionale.
L’esempio dell’articolo su New York evidenzia come l’IA possa fornire risposte corrette, ma solo se opportunamente indirizzata dalle domande e dalle esigenze specifiche poste dall’intelligenza umana. È proprio questa capacità di contestualizzare, ragionare in modo critico e porre le domande giuste a marcare ancora oggi la differenza tra l’intelligenza artificiale e quella umana.
L’interazione sinergica tra le due forme di intelligenza è la chiave per ottenere il massimo vantaggio dai modelli di IA generativa. Solo affiancando il rigore analitico e la scalabilità dell’IA alla profondità di ragionamento e alle capacità di astrazione tipiche del pensiero umano, saremo in grado di affrontare con successo le complesse sfide dell’analisi dei media moderna