Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Opinioni
March 4, 2024
in
Opinioni
March 4, 2024
0

Cinque mesi dopo: l’Israele di domani

Come si vivrà in un paese che dovrà convivere con un popolo sottomesso?

Angelo FigorillibyAngelo Figorilli

Israeli border police on patrol at the Damascus gate in the old city in Jerusalem , 13 October 2023 ANSA/EPA/ABIR SULTAN

Time: 3 mins read

Il giorno dopo quel 7 ottobre eravamo tutti israeliani. Non servivano aggettivi, paragoni, semmai mancavano le parole per dire che non avevamo mai visto un orrore così forte, una ferocia così grande contro uomini donne e bambini inermi in un giorno solo. Tutto il mondo, mettiamo dentro anche “quelli che bisogna capire il contesto”, “quelli che c’era un prima”, tutti, anche loro, dopo il 7 ottobre di Hamas davano per scontato il diritto a reagire di Israele. E anche quelle due parole d’ordine distruggere Hamas e riprendersi gli ostaggi non avevano obiezioni di principio, almeno tra i paesi amici di Israele. Il punto era il come.

Cinque mesi dopo Israele é solo. Solo. E sull’orlo di cambiare per sempre il suo destino. Inutile tornare sui numeri di Gaza che non si fermano mai, inutile commentare quei paracadute neri che ammarano circondati da sagome senza volto che si accalcano per aprirli e scappare via con un pacco qualunque purché sia. Inutile anche unirsi al coro di chi ripete come una giaculatoria due popoli due stati perché così non sarà mai più. Israele guidata da questo governo che è inutile definire di estrema destra ha già vinto la sua guerra nel peggiore dei modi. Facendo deserto intorno e cambiando per sempre se stesso. Ora il ministro della guerra Gantz programma di andare a Washington a parlare, e Netanyahu che è il suo capo ma anche il suo principale oppositore politico lo diffida. Questo solo per dire della crepa più evidente.

Ma è l’anima della società civile israeliana che sta andando in pezzi. Si protesta per riavere gli ostaggi chiedendo sia la guerra che il cessate il fuoco. Ai confini di Gaza si scontrano i coloni che vogliono già entrare con i soldati che devono fare finta di impedirlo. Al di là di quella barriera c’è una terra diventata inabitabile, girone infernale dove masse indistinte, perché così le abbiamo ridotte guardandole dai droni, si aggirano senza cibo senza riparo e senza meta. Su tutto questo governeranno i vincitori. Diamo per buono tutto quello che vuole Netanyahu. Diamo per scontato che i vertici di Hamas saranno annientati, che i palestinesi di Gaza accetteranno o di andarsene o di essere assoggettati per sempre ai vincitori, usati come lavoratori senza diritti senza patria senza bandiera in un paese che continuerà a sventolare la democrazia ma solo per alcuni, gli altri se restano devono solo dire di sì. Va tutto bene, avete vinto, mettiamo che anche gli americani e l’Occidente e i paesi arabi moderati accettino una qualunque soluzione umanitaria a guerra finita e tutte le condizioni poste da Israele in nome della sicurezza. Ipotizziamo che come in Cisgiordania anche a Gaza si ricostruiscano le case ma solo per i coloni come vogliono e dichiarano ogni giorno ministri e leader di questo Israele.

Relatives of Israelis killed at the Nova music festival plant trees in memory of the victims, at the site near kibbutz Re’im, close to the Gaza border in southern Israel, 21 January 2024 ANSA/EPA/ATEF SAFADI

Bene ora rispondete a questa domanda: che paese sarà quello che uscirà da questa guerra vinta, dal fiume al mare? Come sara fatto questo Israele vincitore? Già oggi si moltiplicano gli appelli critici di ebrei che vivono nel mondo contro quello che sta accadendo in quella terra, già oggi molti di quelli che stanno vivendo questi giorni tragici dentro Israele mettono in conto di andarsene usando l’altro passaporto che hanno. E quelli che restano saranno sempre più quelli che dicono, solo ebrei in questa terra e nessun altro.

Quello che sarà domani è difficile da immaginare, però chiedetevi come si vivrà in un paese che dovrà convivere con un popolo sottomesso, che saprà di essere circondato per sempre da odio seminato e crescente, che nel mondo ha bruciato la più grande solidarietà mai avuta per via di una ferocia teorizzata e praticata nei confronti non del suo nemico ma del popolo del suo nemico.

Chiediamoci come faremo noi a sorridere e fare visita ai nostri amici di Tel Aviv o di Haifa, sapendo che da qualche parte ci sono uomini e donne vinti cacciati o rimasti a fare da paria nei giardini o nei campi dei vincitori. Anche solo fare una vacanza sul Mar morto o tra le vecchie mura di Gerusalemme o tra le rocce del deserto del Negev sarà complicato senza sentire quel sapore di vittoria senza pace, di sicurezza senza giustizia, di bellezza senza umanità. Sarà questo l’Israele di domani? Sarà questo il paese amico delle nostre democrazie?

Share on FacebookShare on Twitter
Angelo Figorilli

Angelo Figorilli

Ha lavorato per anni in Rai come inviato. Ha viaggiato un po’ in giro, in Afghanistan e Iraq per le guerre, in Francia per le rivolte nelle banlieues, in America per Obama e per Trump. È stato anche molto in redazione davanti al computer, fino a dirigere gli esteri del Tg2. Ha scritto i libri “il cane Patàn e altre storie” “Banlieues i giorni di Parigi” e “Lettere che non sapevano dove andare”. Nell’ultimo anno ha realizzato con Francesco Paolucci e Maurizio Maggiani il documentario “L’uomo più buono del mondo - la leggenda di Carlo Tresca”. Vive tra Roma quando deve, Sulmona, dove è nato, e Capalbio, perché lì trova finalmente il tempo di leggere e qualche volta di scrivere, con calma

DELLO STESSO AUTORE

Salutare il Papa è l’occasione per pensare a quello che possiamo fare

Salutare il Papa è l’occasione per pensare a quello che possiamo fare

byAngelo Figorilli
Netanyahu ascolta e sorride: Trump ridisegna Gaza a modo suo

Netanyahu ascolta e sorride: Trump ridisegna Gaza a modo suo

byAngelo Figorilli

A PROPOSITO DI...

Tags: GazaIsraele
Previous Post

C’è elio in Minnesota, gli esperti avvertono: “Rarissimo, non va sprecato”

Next Post

Biden: “Batterò un’altra volta Donald Trump e lui non lo accetterà”

DELLO STESSO AUTORE

Il vescovo episcopale di Washington critica pubblicamente Trump

Il coraggio di Mariann Budde, la vescova contro Trump

byAngelo Figorilli
Problemi tecnici, domande comode ed ingiurie continue: Musk intervista Trump

L’ordine del caos: benvenuti nel mondo di Trump e Musk

byAngelo Figorilli

Latest News

Met Gala 2025: record di donazioni e stile. Valentino apre ‘L’Atelier Sonore’ a New York

Met Gala 2025: record di donazioni e stile. Valentino apre ‘L’Atelier Sonore’ a New York

byFilomena Troiano
I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

byStefano Vaccara

New York

Justice Dept. Probes NY AG Letitia James Over Mortgage Deal

byPaolo Cordova
La procuratrice James pronta a richiedere il sequestro dei beni di Donald Trump

Letitia James nel mirino del Dipartimento di Giustizia per abusi immobiliari

byPaolo Cordova

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Biden: "Batterò un'altra volta Donald Trump e lui non lo accetterà"

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?