Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Opinioni
January 5, 2024
in
Opinioni
January 5, 2024
0

Tutti gli occhi su Gaza, ma si combatte – e si muore – anche in Cisgiordania

Le truppe israeliane hanno ucciso quasi trecento palestinesi, utilizzando “una forza sproporzionata”

Eric SalernobyEric Salerno
Hamas, ‘il bilancio a Gaza sale a 21.320 morti’

The mother of one of the Palestinians from the Barbakh family, who died during Israeli air strikes in the southern Gaza Strip, mourns outside Nasser Hospital in Khan Yunis, southern Gaza Strip, 22 December 2023 ANSA/EPA/HAITHAM IMAD

Time: 3 mins read

Gli occhi sono concentrati su Gaza. E i coloni avanzano indisturbati in Cisgiordania. Stati Uniti e Europa criticano alcuni ministri oltranzisti della destra israeliana che minacciano di creare insediamenti nella Striscia devastata lungo la costa mediterranea ma non sembrano preoccuparsi troppo della situazione in quel lembo di terra palestinese che va dalla cosiddetta “linea verde” al fiume giordano dove, spiega Peace Now, i coloni rendono sempre più difficile, se non impossibile, l’eventuale creazione di uno stato palestinese accanto a Israele.

La settimana scorsa, l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha pubblicato un rapporto sul “rapido deterioramento” delle condizioni in Cisgiordania in seguito all’attacco di Hamas del 7 ottobre. Le forze di sicurezza israeliane hanno ucciso quasi trecento palestinesi, talvolta utilizzando “una forza non necessaria o sproporzionata”; migliaia di palestinesi sono stati arrestati per incidenti minori; e i coloni israeliani hanno costretto più di mille palestinesi a lasciare la loro terra.

Il governo Netanyahu, proprio in questi giorni, sta cercando di limitare la propria retorica e di far pensare che lo scempio della striscia va verso la fine, che i palestinesi potranno tornare entro un anno dove vivevano (se e quando la comunità internazionale dovesse ricostruire case, scuole, ospedali, edifici pubblici ridotti in ceneri). Si sentono voci di apparente moderazione per cercare di combattere l’accusa di genocidio che la prossima settimana la Corte internazionale di giustizia dovrà esaminare. Soprattutto, ammettono nei corridoi del governo, perché la Corte potrebbe ordinare la sospensione dei bombardamenti, delle incursioni, delle distruzioni mentre studia la questione.

Netanyahu, i suoi ministri, l’apparato militare di Tel Aviv, non si vogliono fermare: non hanno raggiunto i loro obbiettivi. O speranze.

Israeli security personnel take positions as they deploy at the scene of a shooting attack south of the West Bank city of Hebron on 21 August 2023 ANSA/EPA/Wisam Hashlamoun

“All’indomani di tre mesi di guerra a Gaza, denuncia preoccupata l’organizzazione “Peace now” – stiamo assistendo a un’impennata senza precedenti delle attività di insediamento, inclusa la costruzione di avamposti, strade, recinzioni e posti di blocco avviati dai coloni. I coloni aumentano il  loro controllo dell’Area C in Cisgiordania, marginalizzando ulteriormente la presenza palestinese…”. La denuncia non preoccupa il governo o la maggioranza della popolazione israeliana e nemmeno quella minoranza di israeliani che continua a chiedere le dimissioni del premier per motivi che sono distanti dalla “questione palestinese”. La denuncia non sembra preoccupare nemmeno un noto commentatore israeliano che da “sinistra” guarda alle accuse di genocidio rivolte al suo paese.

“Sono meno preoccupato per le figure pubbliche che hanno detto cose come “Gaza dovrebbe essere cancellata” e “non ci sono innocenti a Gaza”, scrive Ascher Pfeiffer sul quotidiano Haaretz. “Questi sono ovviamente orrendi, ma sono anche esattamente il tipo di retorica linguistica che ti aspetteresti di sentire dai politici ….che stanno cercando di fare appello alla loro base quando è ancora vacillante da un terribile atto di violenza commesso contro un’intera nazione. Non credo che avranno necessariamente un effetto duraturo.

“Ciò che mi infastidisce molto di più è quando fa parte di un’ideologia religiosa che attribuisce la morte e la sofferenza, da entrambe le parti, a qualche processo celeste. Benjamin Netanyahu ha flirtato un po’ con questo quando ha detto che Israele sta combattendo “Amalek” a Gaza. Ma Netanyahu è un ateo e nessun israeliano, nemmeno i suoi sostenitori, è impressionato quando menziona la nazione biblica che siamo comandati da Dio di spazzare via.

“Ciò che mi preoccupa davvero sono i politici israeliani dell’ala messianica del campo nazionale-religioso che vedono questa guerra come l’adempimento del destino manifesto del popolo ebraico. Sono ancora una minoranza, anche all’interno dell’ala destra e all’interno del sionismo religioso, ma occupano posti di alto livello nel governo di Netanyahu e quindi hanno piattaforme potenti e influenti.

“Israele – sostiene Pfeffer – non sta portando avanti un genocidio contro i palestinesi. Ma è minacciato dall’interno da un culto di fondamentalisti ebrei che sono disposti a sacrificare tutti noi sull’altare delle loro aspirazioni messianiche”.

Share on FacebookShare on Twitter
Eric Salerno

Eric Salerno

Giornalista ed esperto di questioni africane e mediorientali, è stato corrispondente de 'Il Messaggero' da Gerusalemme per quasi trent'anni.

DELLO STESSO AUTORE

Netanyahu ringrazia Orban, ‘Cpi corrotta, importante opporsi’

Le proteste interne spaccano Israele sempre più solo in Medio Oriente

byEric Salerno
Israele, ‘da ripresa offensiva a Gaza colpiti 600 obiettivi’

Gaza sotto assedio: il genocidio denunciato da B’tselem

byEric Salerno

A PROPOSITO DI...

Tags: CisgiordaniaGazaIsraeleMedio OrientePalestinaStriscia di Gaza
Previous Post

L’acne è un handicap sociale: lo dimostra una ricerca

Next Post

Southwest/JetBlue Receive the Dubious Honor of Being as Low as Spirit/Frontier

DELLO STESSO AUTORE

Netanyahu vede Musk a Washington

Il popolo israeliano contro Netanyahu: “Se si votasse oggi verrebbe sconfitto”

byEric Salerno
Netanyahu ascolta e sorride: Trump ridisegna Gaza a modo suo

Trump minaccia Hamas, ma Israele usa la stessa tattica sui cadaveri

byEric Salerno

Latest News

La prima messa di Papa Leone XIV è un’eco di Francesco

La prima messa di Papa Leone XIV è un’eco di Francesco

byUmberto Bonetti
Hedge Fund Executive Detained, Deported at LAX Over Alleged Visa Violations

Hedge Fund Executive Detained, Deported at LAX Over Alleged Visa Violations

byMaria Nelli

New York

Simona de Rosa in concerto al Museo italo americano: da Napoli a Berlino, passando per NY

Simona de Rosa in concerto al Museo italo americano: da Napoli a Berlino, passando per NY

byFrancesca Magnani

Justice Dept. Probes NY AG Letitia James Over Mortgage Deal

byPaolo Cordova

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Southwest/JetBlue Receive the Dubious Honor of Being as Low as Spirit/Frontier

Southwest/JetBlue Receive the Dubious Honor of Being as Low as Spirit/Frontier

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?