Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in un messaggio video, ha ribadito che Unifil non si sposterà, come da settimane chiede Israele. Guterres lo ha detto in un messaggio video alle forze di pace in cui ha espresso “piena ammirazione e gratitudine agli uomini e alle donne di Unifil”, le forze Onu impiegate nella zona cuscinetto, la cosiddetta Blue Line, tra il sud del Libano e Israele, al centro di attacchi da parte dell’esercito israeliano alla caccia delle postazioni di Hezbollah, che continua a lanciare razzi su Israele. “Io – ha dichiarato Guterres – sono stato chiaro: la sicurezza del personale delle Nazioni Unite è la nostra più alta priorità. E tutte le parti hanno l’obbligo di garantire la sicurezza al nostro personale. L’inviolabilità delle basi Onu deve essere rispettata”.
The men and women of @UNIFIL_ are working to give our diplomatic efforts a fighting chance.
“You are not just on the #BlueLine in Lebanon, you are literally on the front line of peace.”
Secretary-General @antonioguterres‘ solidarity message to @UNPeacekeeping in Lebanon: pic.twitter.com/VQ3vjgMSh2
— UN Spokesperson (@UN_Spokesperson) October 17, 2024
Guterres ha ribadito che gli attacchi alle forze Onu sono “completamente inaccettabili”. “Nonostante tutte le difficoltà- ha continuato – Unifil resterà nelle sue postazioni. Il nostro percorso è chiaro. Abbiamo bisogno di un immediato cessate il fuoco e la piena applicazione della risoluzione 1701”. Guterres ha concluso dicendo: “Gli uomini e le donne dell’UNIFIL lavorano instancabilmente per dare ai nostri sforzi diplomatici una possibilità di lotta” e quindi rivolgendosi direttamente ai caschi blu: “Non siete soli sulla Linea Blu in Libano, siete letteralmente in prima linea per la pace”.
Intanto la Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL) ha riferito giovedì che una delle sue navi della task force marittima al largo della costa meridionale del Libano ha intercettato un drone in avvicinamento. Secondo il vice portavoce di Guterres, Farhan Haq, è stato eseguito il protocollo standard, quindi sono state utilizzate contromisure elettroniche per abbattere il veicolo aereo senza equipaggio (UAV) finora non identificato. L’UNIFIL ha avviato un’indagine sull’incidente. L’abbattimento del drone fa seguito ad altri sviluppi riguardanti la sicurezza degli ultimi giorni che hanno provocato il ferimento di almeno cinque caschi blu delle Nazioni Unite e il danneggiamento di posizioni e strutture di mantenimento della pace.