L’Ambasciatore d’Italia alle Nazioni Unite Maurizio Massari è intervenuto oggi in Consiglio di Sicurezza alla riunione di emergenza convocata sulla crisi in Libano, per sottolineare le preoccupazioni espresse ieri dal Governo italiano al massimo livello, citando in questo contesto la call dei leader G7 convocata oggi dal Presidente del Consiglio. Fra i Paesi non membri del CdS l’Italia è stato l’unico Paese non dell’area mediorientale ammesso a parlare, in ragione dei suoi interessi nella crisi in corso, vista la presenza di circa 1200 unità italiane nelle truppe UNIFIL. Il mandato UNIFIL è stato da ultimo rinnovato il 28 agosto scorso, con durata fino al 31 agosto 2025.
Qui sotto riportiamo per intero il discorso pronunciato oggi dall’Ambasciatore Maurizio Massari davanti ai Quindici.
At today’s Security Council on Middle East, Amb. @MauMassari on behalf of Italy 🇮🇹 echoed the deep concerns that the Italian Government, also as G7 Presidency, expressed for the ongoing developments, by calling for the security of all @UNIFIL_’s personnel and encouraging the… pic.twitter.com/6rhUSfX7ns
— Italy UN New York (@ItalyUN_NY) October 2, 2024
“Vorrei innanzitutto congratularmi con Lei per aver assunto la Presidenza per il mese di ottobre, e vorrei ringraziare il Segretario Generale per il suo briefing e il suo lavoro.
L’Italia condanna fermamente l’attacco iraniano di ieri a Israele. Esprimiamo profonda preoccupazione per gli sviluppi in corso e chiediamo moderazione e responsabilità a tutti gli attori regionali. Evitare qualsiasi ulteriore spirale di escalation deve essere la massima priorità condivisa, così come prevenire un’altra drammatica crisi umanitaria.
L’Italia continuerà a lavorare per una soluzione diplomatica, anche in qualità di Presidente di turno del G7, per la stabilizzazione del confine israelo-libanese e a questo proposito ricorda con forza la dichiarazione dei leader del 25 settembre per un cessate il fuoco di 21 giorni in Libano. E mentre siamo qui riuniti, il nostro Primo Ministro sta per tenere una telefonata con i leader G7 per discutere la situazione nella regione.
L’Italia invita tutte le parti coinvolte alla piena e immediata attuazione della Risoluzione 1701, e invita il Consiglio di Sicurezza a considerare di rendere più efficace l’attuazione del mandato di UNIFIL al fine di garantire la sicurezza lungo la Linea Blu e di garantire che la popolazione sfollata del nord di Israele e del Libano possa tornare a casa in sicurezza. La sicurezza di tutto il personale UNIFIL deve essere rispettata e pienamente garantita. Sovranità e integrità territoriale del Libano devono anch’esse rispettate.
Signora Presidente,
L’Italia lancia un appello per un immediato cessate-il-fuoco in Libano. Continueremo a lavorare per una soluzione diplomatica ed siamo pronti ad assistere attivamente le Forze Armate libanesi nell’assunzione delle proprie responsabilità lungo il confine con Israele. Su questo punto, l’Italia ritiene della massima importanza sostenere e rilanciare pienamente i negoziati Libano-Israele per stabilire pacificamente i propri confini. Continueremo a impegnarci con i nostri partner e alleati e a mantenere aperti canali di dialogo con tutti gli attori della regione.
Allo stesso tempo, è altrettanto urgente raggiungere un accordo per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi in linea con la risoluzione 2735.
In questo momento specifico, è nostra responsabilità collettiva invitare alla calma e alla moderazione, consapevoli del fatto che ogni minuto che passa, la vita di uomini, donne e bambini innocenti dell’intera regione è in gioco.
L’Italia è un fermo sostenitore del principio “due persone, due stati” e condivide l’obiettivo di una pace regionale globale e duratura che possa essere raggiunta sulla base di una soluzione a due Stati, con Israele e Palestina che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza entro confini riconosciuti e concordati e pieno riconoscimento dell’esistenza di Israele e rispetto della sua sicurezza da parte di tutti gli attori regionali.
Grazie, signora Presidente”.