Con la crisi in Cisgiordania che continua ad aggravarsi mentre persiste la guerra in corso a Gaza, il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha chiesto una “cessazione immediata” delle operazioni militari israeliane nei territori palestinesi occupati.
L’intervento di Guterres arriva nel mezzo di una delle più grandi operazioni delle Forze di sicurezza israeliane (ISF) in Cisgiordania, con raid, attacchi aerei, compresi droni, che giovedì avrebbero ucciso altre 17 persone, secondo i media palestinesi. Israele dichiara che l’operazione serve a distruggere basi terroristiche.
In una dichiarazione, il portavoce del capo delle Nazioni Unite ha affermato di essere profondamente preoccupato per gli attacchi aerei nei governatorati di Tulkarm e Tubas che hanno causato vittime e danni alle infrastrutture pubbliche. Guterres ha anche condannato fermamente la perdita di vite umane, compresi bambini.
Nel suo appello per la fine della violenza mel West Bank, il Segretario generale ha sostenuto che gli ultimi “pericolosi sviluppi” stanno “alimentando una situazione già esplosiva nella Cisgiordania occupata e minando ulteriormente l’Autorità Nazionale Palestinese”.
Latest developments in the occupied West Bank, including Israel’s launch of large-scale military operations, are deeply concerning.
I strongly condemn the loss of lives, including of children, and I call for an immediate cessation of these operations. pic.twitter.com/ufTWrPcUT7
— António Guterres (@antonioguterres) August 29, 2024
Il capo delle Nazioni Unite ha anche chiesto che lo “status quo” venga mantenuto nei luoghi sacri di Gerusalemme, esprimendo profonda preoccupazione per i “recenti atti e dichiarazioni pericolosi e provocatori” del ministro della sicurezza nazionale israeliano, dopo la sua recente visita alla moschea di Al-Aqsa, nota agli ebrei come Monte del Tempio.
Per Guterres, l’esercito israeliano dovrebbe anche rispettare i suoi obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale, esortando Israele “a proteggere i civili e garantire la loro sicurezza e a esercitare la massima moderazione e usare la forza letale solo quando è strettamente inevitabile”. Inoltre, tutti i feriti nelle manovre israeliane “devono avere accesso alle cure mediche”, mentre le squadre di soccorso devono essere in grado di raggiungere chiunque ne abbia bisogno.
I commenti del capo delle Nazioni Unite precedono una riunione del Consiglio di sicurezza convocata in fretta sulla crisi crescente a New York giovedì, su richiesta del Regno Unito. I membri del UNSC sono pronti si riuniscono anche sullo sfondo delle crescenti tensioni e dei pesanti scambi di fuoco tra il nord di Israele e i combattenti di Hezbollah con base nel sud del Libano, oltre alla continuazione della guerra a Gaza.