Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Onu
July 10, 2024
in
Onu
July 10, 2024
0

I bambini di Gaza soffrono la fame ma l’ONU non sa più indicare il colpevole

Il portavoce Stephane Dujarric viene pressato dai giornalisti sul fatto che i camion con gli aiuti non arrivino ai destinatari: i responsabili? Sono troppi...

Stefano VaccarabyStefano Vaccara
Time: 6 mins read

Il press briefing al Palazzo di Vetro di mercoledì è stato quasi del tutto dedicato alla drammatica situazione di Gaza. Dopo aver detto che il livello di combattimenti e distruzioni degli ultimi giorni “è davvero sconvolgente”, il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha continuato presentando un quadro drammatico della situazione a Gaza. “Ciò che Muhannad Hadi ci ha detto – ha proseguito il portavoce Onu riferendosi al coordinatore umanitario per i territori palestinesi occupati, che ieri era nella Striscia di Gaza per la sua terza visita e ha informato il Segretario generale – è che ha visto di persona come l’ordine pubblico e la sicurezza siano state violate in entrata e uscita da Kerem Shalom (nel sud di Israele, ndr). Hadi ha visto persone armate di bastone aspettare che i convogli umanitari lasciassero Kerem Shalom diretti a Gaza. Tutti i camion sono stati danneggiati, i vetri infranti. Hadi ha visto anche il contenuto di sacchi di farina del Programma alimentare mondiale e dell’Agenzia per i rifugiati sparpagliati per strada”. 

La città palestinese di Khan Younis è “in gran parte ridotta a sabbia e macerie”. Sempre secondo quanto detto da Dujarric, l’inviato Onu ha incontrato gruppi di donne palestinesi, che gli hanno raccontato come la situazione sia ulteriormente peggiorata. “Molte donne si sono dovute tagliare i capelli a zero a causa dei pidocchi, inoltre ci sono difficoltà ad accedere a prodotti di igiene necessari come lo shampoo e manca la privacy”. La situazione dei bambini è drammatica, molti sono costretti ad andare a dormire senza mangiare e bere.

Children stand at a gathering of internally displaced Palestinians to collect food donated by a charitable group, in Khan Yunis camp, southern Gaza Strip, 15 June 2024. Since 07 October 2023, up to 1.7 million people, or more than 75 percent of the population, have been displaced throughout the Gaza Strip, some more than once, in search of safety, according to the United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East (UNRWA), which added that the Palestinian enclave is ‘on the brink of famine’, with 1.1 million people (half of its population) ‘experiencing catastrophic food insecurity’ due to the conflict and restrictions on humanitarian access. EPA/HAITHAM IMAD

A questo punto, i giornalisti hanno cercato di capire di chi fossero le maggiori responsabilità del fatto che la popolazione e soprattutto i bambini a Gaza soffrissero ancora la fame. Ma i camion con i carichi di aiuti alimentari dell’ONU, stanno passando o no dal valico di Kerem Shalom?

Portavoce: “Non è che i camion attraversino Kerem Shalom o Kerem Abu Salam. Gli aiuti vengono ritirati da parte israeliana. Vengono poi lasciati in un’area e anche noi (ONU, ndr) e alcuni enti del settore privato raccogliamo gli aiuti. I camion delle Nazioni Unite che raccolgono gli aiuti, lo fanno spesso a caro prezzo, perché vengono saccheggiati o attaccati da elementi criminali. Alla fine stanno arrivando alcuni aiuti, ma molto pochi”.

Ad un certo punto un giornalista del New York Sun che corrisponde anche per i media israeliani, Benny Avni, ha chiesto a Dujarric: “Hai menzionato l’incidente avvenuto da parte di Kerem Shalom, vorrei la tua risposta al COGAT. Li conosci? Dicono che ieri sono stati trasferiti a Gaza 224 camion carichi di beni umanitari. Sette autocisterne di carburante e quattro autocisterne di gas da cucina adibite al funzionamento di infrastrutture essenziali, e chi più ne ha più ne metta. Il contenuto di oltre 1.158 camion è ancora in attesa di essere raccolto dalle agenzie umanitarie delle Nazioni Unite dalla parte di Gaza di Kerem Shalom. La tua risposta?”

Stéphane Dujarric (at podium), Spokesperson for the Secretary-General, briefs reporters at UN Headquarters. (UN Photo/Loey Felipe)

Il portavoce di Antonio Guterres ha risposto: “La mia risposta è ciò che ho detto già, sì, gli aiuti vengono ritirati, ma dall’altro lato c’è un’assoluta illegalità, tanto più che ci sono conflitti continui. Quindi non è che operiamo in un ambiente sicuro… Stiamo continuando a fare del nostro meglio per portare questi aiuti a coloro che ne hanno bisogno. Noi non siamo… sapete, i nostri colleghi a Gaza non stanno con le mani in mano. Voglio dire, vivono a Gaza in mezzo alla popolazione, siano essi palestinesi o membri dello staff internazionale. Stanno cercando di fare tutto il possibile in questa realtà di illegalità e di continui combattimenti”.

Il giornalista Avni non ha mollato: “Quindi è vero che 1.500 camion aspettano di essere ritirati nella parte di Gaza?”

“Non ho i numeri esatti”, ha risposto il portavoce –  “So che ci sono molti aiuti umanitari. Posso anche dirvi che, molto spesso, passano i nostri camion. Vengono poi saccheggiati o attaccati. Ci sono stati anche convogli colpiti da fuoco da parte delle forze israeliane… Abbiamo avuto persone che vi hanno informato di persona, da Gerusalemme e da altri luoghi, spiegandovi che, a meno che non ci sia un cessate il fuoco che consenta un accesso umanitario completo e illimitato, che vedrà il rilascio degli ostaggi, vedrà la fine dei combattimenti, ogni giorno è una sfida per ottenere l’aiuto e fornirlo alla popolazione. Stiamo conducendo un’operazione di aiuto opportunistica: dove vediamo una finestra, la afferriamo e prendiamo quell’aiuto. Il punto è che Gaza continua ad essere una zona di guerra. Giusto? Oltre a ciò c’è l’illegalità. Quindi, stiamo facendo quello che possiamo. Non ho dubbi sul fatto che il COGAT e gli israeliani abbiano consegnato aiuti al checkpoint di Kerem Shalom. Ma è solo metà della storia”.

Quando alcuni giornalisti hanno cercato di sapere dal portavoce le l’ONU avesse idea di chi fossero questi “saccheggiatori” di camion d’aiuti,  il portavoce ha risposto: “No. Vi dirò una cosa. Se fossi l’autista di un camion, giusto, e la gente venisse verso di me con bastoni e pistole, portando via la roba dalla mia piattaforma, non scenderei e  chiederei chi sei. Questo solo per il mio senso di autoconservazione… E devo dirvi che questi autisti stanno dimostrando un coraggio incredibile nel continuare a svolgere questo lavoro mentre devono ancora preoccuparsi per le loro famiglie e cercare di portare aiuti alle loro comunità”.

Ad un certo punto, la giornalista palestinese Ibtisam Azem ha fatto notare che nelle ultime due settimane il discorso sia cambiato costantemente quando si discute di aiuti a Gaza. Cioè, invece di parlare del fatto che non arrivano abbastanza aiuti, si parla costantemente della cosiddetta illegalità che sta accadendo a Gaza. Quindi è stato chiesto a Dujarric di chiarire quanto del fatto che l’ONU non sia in grado di portare aiuti e contribuire con gli aiuti abbia a che fare con queste bande di saccheggiatori o con l’illegalità e quanto invece è perché gli umanitari non ricevano abbastanza aiuti e  l’ONU non è in grado di ottenere abbastanza sicurezza per portare gli aiuti alla popolazione che ha bisogno?

Il portavoce a questo punto ha detto: “Si tratta di una serie di fattori. È la mancanza di un coordinamento efficace con le forze di difesa israeliane all’interno di Gaza. È anche il fatto che abbiamo avuto questo problema di illegalità. Il fatto è che i combattimenti continuano. Quindi tutti i problemi che abbiamo esposto stanno bloccando la nostra capacità di portare aiuti sufficienti a Gaza”.

Quindi, dopo continui batti e ribatti, ecco che arriva la domanda: in questo caso, quando si tratta di Gaza, state negoziando anche con Hamas o con la polizia locale che appartiene ad Hamas per motivi di sicurezza? E se no, perché no? Non vi è forse permesso?

“Non c’è più la polizia locale, ok?” Ha risposto il portavoce di Guterres, per poi spiegare: “Lavoriamo con le comunità, con le comunità sul campo. Parliamo con chiunque abbiamo bisogno di parlare per portare a termine il nostro lavoro”.

Palestinian children look at Civil Defense officers and civilians searching for missing people under the rubble of a destroyed house following an Israeli air strike, at al-Nuseirat refugee camp, southern Gaza Strip, 18 June 2024. More than 37,000 Palestinians and over 1,400 Israelis have been killed, according to the Palestinian Health Ministry and the Israel Defense Forces (IDF), since Hamas militants launched an attack against Israel from the Gaza Strip on 07 October 2023, and the Israeli operations in Gaza and the West Bank which followed it. EPA/MOHAMMED SABER

A questo può to, ecco il giornalista Benny …, che torna alla carica così: “Vorrei fare un altro tentativo per semplificare un po’ le cose, così sappiamo cosa sta succedendo. È giusto dire che abbastanza aiuti raggiungono il confine di Gaza, e il problema principale è cosa succede una volta che entrano a Gaza?”

Dujarric ha replicato: “È una domanda legittima, alla quale non sono davvero in grado di rispondere in questo momento”.

Quando il giornalista ha insistito per avere più dettagli, Dujarric ha tagliato corto: “Te lo sto dicendo in base alle informazioni che ho”.

A questo punto ecco ancora la giornalista palestinese inserirsi: “Vorrei approfondire la questione degli aiuti, perché abbiamo visto la questione dei camion prima di arrivare a Karem Abu Salem. Sono stati attaccati dai coloni, più volte e talvolta bloccati. A volte gli autisti stessi venivano aggrediti. La settimana scorsa alcuni camion siano stati bruciati. In che misura stiamo parlando? Perché questo sta accadendo da parte israeliana…”

Il portavoce a queste osservazioni ha replicato: “Siamo molto in contatto con gli israeliani anche da questo punto di vista e la loro responsabilità è garantire che i camion che viaggiano dalla Giordania o da qualsiasi altro posto arrivino a Kerem Shalom in sicurezza”.

Ma l’impressione è che (gli israeliani) stiano facendo ciò che devono fare per proteggere questi camion?

Portavoce: “Penso che la mia sensazione sia che ci stiano provando, ma le cose stanno ancora accadendo”.

Alla fine del briefing, non siamo riusciti a capire con certezza, se la colpa maggiore della mancata distribuzione degli aiuti alla popolazione palestinese sia  da parte d’Israele, di Hamas, dell’ONU, delle ong, dei palestinesi stessi. Probabilmente quasi tutti potranno dividersi equamente le responsabilità, ma intanto anche stanotte migliaia dei bambini di Gaza andranno a dormire a pancia vuota.

 

Share on FacebookShare on Twitter
Stefano Vaccara

Stefano Vaccara

Giornalista e scrittore. Nato e cresciuto in Sicilia, laurea a Siena, master a Boston. L'incontro col giornalismo avviene in America con Il Giornale di Montanelli, America Oggi e USItalia weekly. Dal Palazzo di Vetro oggi racconta l’ONU dopo aver fondato e diretto La Voce di New York dal 2013 a gennaio 2023 I’m Sicilian, born in Mazara del Vallo and raised in Palermo. I studied history in Siena and went to graduate school at Boston University. While in school, I started to write for Il Giornale di Montanelli. I then got a full-time job for America Oggi and moved to New York City. My dream was to create a totally independent Italian paper in New York to be read all over the world: I finally founded La VOCE di New York. In 2018 I won the "Amerigo Award". I’m a journalist, but I’m also a teacher. I love both. I cover the United Nations, and I correspond from the UN for Radio Radicale in Rome. I teach Media Studies and also a course on the Mafia, not Hollywood style but the real one, at Lehman College, CUNY. I don't believe in "comfortable truth" and so I wrote the book "Carlos Marcello: The Man Behind the JFK Assassination" (Enigma Books 2013 e 2015). I love cooking for my family. My favorite dish: spaghetti con le vongole.

DELLO STESSO AUTORE

Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

byStefano Vaccara
Diplomazia fantasma: Witkoff incontra Consiglio di Sicurezza, ma il piano per Gaza?

Diplomazia fantasma: Witkoff incontra Consiglio di Sicurezza, ma il piano per Gaza?

byStefano Vaccara

A PROPOSITO DI...

Tags: aiuti per i palestinesiaiuti umanitari a GazaBenny AvniGazagiornalisti OnuIbtisam AzemIsraeleOnuStéphane DujarricVNY Onu 1
Previous Post

Ocasio-Cortez chiede impeachment per due giudici della Corte Suprema

Next Post

Botero “invade” le antiche piazze di Roma

DELLO STESSO AUTORE

All’ONU si affronta la crisi in Bosnia Erzegovina a 30 anni da Accordi di Dayton

All’ONU si affronta la crisi in Bosnia Erzegovina a 30 anni da Accordi di Dayton

byStefano Vaccara
Libertà di stampa in pericolo: Guterres e Türk avvertono, l’IA accelera la crisi

Libertà di stampa in pericolo: Guterres e Türk avvertono, l’IA accelera la crisi

byStefano Vaccara

Latest News

Vance avverte Zelensky: “La smetta di parlare male di Trump”

JD Vance on India-Pakistan Conflict: “It’s None of Our Business”

byEmanuele La Prova
CNH Industrial lancia il nuovo piano strategico verso il 2030

CNH Industrial Launches New Strategic Plan Toward 2030 on Investor Day 2025

byFederica Farina

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Botero “invade” le antiche piazze di Roma

Botero "invade" le antiche piazze di Roma

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?