Un mantello di vergogna avvolto sulla coscienza di un paese che ha compiuto un terribile crimine di guerra, potrebbe cambiare l’esito di un conflitto? Era forse questa la speranza di chi ha voluto martedì la riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, in cui si è dibattuto l’attacco missilistico russo subito dall’Ucraina lunedì in cui, tra tanti obiettivi civili, è stato colpito anche l’ospedale pediatrico di Kyiv.
Martedì, alla riunione dei Quindici presieduta proprio dall’Ambasciatore russo Vassily Nebenzia (la Russia è presidente di turno del Consiglio per il mese di luglio) ha partecipato Joyce Msuya, coordinatrice ad interim degli aiuti umanitari di emergenza delle Nazioni Unite, per ribadire l’assoluta condanna degli attacchi missilistici su diverse città ucraine. In più c’è stato anche, via video, l’emozionante intervento di Volodymyr Zhovnir, cardiochirurgo e anestesista del principale ospedale pediatrico della capitale che ha descritto al Consiglio di Sicurezza il “vero inferno” sopportato dai pazienti e dal personale medico dopo l’attacco.
Lunedì, durante l’attacco missilistico, due dei principali ospedali specializzati per bambini e donne del paese sono stati gravemente danneggiati insieme alle principali infrastrutture energetiche, uccidendo decine di civili, compresi bambini, e ferendone oltre 110.
Msuya ha detto martedì agli ambasciatori che l’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) sta verificando le cifre, mentre i soccorritori, il personale ospedaliero e i volontari continuano a rimuovere le macerie alla ricerca di coloro che sono intrappolati sotto detriti. “Il mio pensiero è rivolto a tutte le persone colpite”, ha detto Msuya, ribadendo che gli ospedali godono di una protezione speciale ai sensi del diritto umanitario internazionale. “Dirigere intenzionalmente attacchi contro un ospedale protetto è un crimine di guerra e i responsabili devono essere chiamati a risponderne”.
Msuya ha inoltre osservato che i recenti incidenti facevano parte di un “modello profondamente preoccupante di attacchi sistematici” che hanno danneggiato l’assistenza sanitaria e altre infrastrutture civili in tutta l’Ucraina. “Gli attacchi si sono intensificati dalla primavera del 2024”, ha affermato.
Al 30 giugno, prima dell’ultima ondata di attacchi missilistici, l’OHCHR ha accertato 11.284 morti civili e 22.594 feriti a causa del conflitto iniziato con l’invasione russa del febbraio 2022.“Tanto più che un altro inverno si avvicina senza alcun segno di allentamento delle ostilità o del loro impatto sui civili e sulle infrastrutture civili”.

Quando è stato il turno de Dott. Zhovnir, cardiochirurgo e anestesista dell’ospedale pediatrico, la scena descritta agli ambasciatori è stata agghiacciante: “Alle 10:42 abbiamo sentito una potente esplosione, la terra e i muri tremare, sia i bambini che gli adulti urlavano e piangevano per la paura e il dolore causato dalle ferite… è stato un vero inferno”, ha detto il medico durante il collegamento video da Kyiv. Due persone sono morte quando è stata colpita una parte dell’ospedale pediatrico Ohmatdyt. Zhovnir ha sottolineato il grave impatto a lungo termine sui bambini ucraini bisognosi di cure mediche ora coinvolti nei combattimenti, oltre all’impatto psicologico a lungo termine. Zhovnir ha ribadito che colpire gli ospedali pediatrici dove i bambini vengono curati dal cancro e altre malattie mortali “non è solo un crimine di guerra, ma va ben oltre i limiti dell’umanità”.
Quando è intervenuto l’ambasciatore Geng Shuang, vice rappresentante permanente della Cina all’ONU, il diplomatico ha sottolineato come il conflitto tra Russia e Ucraina ha ormai innescato “una grave crisi umanitaria con enormi effetti di ricaduta”. :Invece di fermarsi, i combattimenti si sono intensificati… provocando gravi vittime”, ha continuato Shuang.
“La Cina è profondamente preoccupata per questo e ribadiamo il nostro appello alle parti in conflitto affinché esercitino razionalità e moderazione, rispettino effettivamente il diritto umanitario internazionale e facciano tutto il possibile per evitare vittime civili”, ha aggiunto il rappresentante cinese, affermando che la priorità dovrebbe essere quella di allentare la tensione, osservando i tre principi di “nessuna espansione del campo di battaglia, nessuna escalation dei combattimenti e nessun atto di soffiare sulle fiamme”.

L’ambasciatore francese Nicolas De Riviere ha detto che “ancora una volta, la Russia ha deliberatamente preso di mira i quartieri residenziali e le infrastrutture sanitarie. La Francia condanna queste flagranti violazioni del diritto internazionale, che si aggiungono alla lunga lista di crimini di guerra di cui la Russia sarà ritenuta responsabile”. Per il diplomatico francese non c’erano dubbi che la Russia “per quasi due anni con massicci attacchi contro le infrastrutture energetiche del paese, prende di mira obiettivi civili e cerca di minare la resilienza del popolo ucraino”. De Riviere ha ricordato anche che questi atti “si aggiungono ai trasferimenti forzati di bambini ucraini. Tutte queste gravi violenze commesse contro i bambini hanno giustificato anche quest’anno l’inclusione della Russia nella lista delle infamie nel rapporto annuale sui bambini nei conflitti armati”. Quindi l’ambasciatore di Parigi ha ribadito che “La Francia continuerà a fornire all’Ucraina il sostegno necessario alla sua autodifesa, per tutto il tempo necessario. Continuerà a fornire aiuti umanitari all’Ucraina… Nel 2024, la Francia mobiliterà più di 100 milioni di euro nei settori della sanità, dell’istruzione, dello sminamento, dell’energia e dell’acqua”.
On July 8, Russia carried out massive strikes in Ukraine, deliberately targeting residential areas and health infrastructures, including the Okhmatdyt children’s hospital. France condemns these flagrant violations of international law. There will be no impunity. pic.twitter.com/HhflHW7zDj
— Nicolas de Rivière (@NDeRiviere) July 9, 2024
L’ambasciatrice Linda Thomas-Greenfield, rappresentante permanente degli Stati Uniti, ha ricordato ai suoi colleghi che erano riuniti in una sessione di emergenza per un unico motivo: “Siamo qui oggi perché la Russia, membro permanente del Consiglio di sicurezza, attuale presidente di turno del Consiglio, ha attaccato un ospedale pediatrico”, per poi subito dopo aggiungere: “Anche pronunciare quella frase mi fa venire i brividi lungo la schiena”. Sottolineando l’impatto sui civili, soprattutto i bambini, Thomas-Greenfield ha affermato che il “brutale attacco” non è stato “difficilmente un incidente a sé stante”, citando i recenti attacchi russi contro strutture mediche. “Il fatto è che in tutto il paese centinaia di bambini sono stati uccisi, migliaia sono stati feriti e milioni sono stati sfollati dalle loro case mentre la Russia continua la sua campagna di terrore in Ucraina”. “E poi ci sono quei bambini che la Russia ha deportato o trasferito con la forza”, ha proseguito la diplomatica americana con un tono tanto sommesso quanto accusatorio, “derubando i giovani ucraini non solo del loro futuro ma della loro stessa identità”.

Quando ha preso la parola l’ambasciatore russo Vassily Nebenzia, ha specificato subito che il suo intervento sarebbe stato a titolo nazionale e non da presidente del Consiglio. nQuindi Nebenzia ha detto che dalle dichiarazioni dei colleghi occidentali risulta chiaramente che “il tema del presunto attacco russo all’ospedale pediatrico” che ha dato luogo alla riunione d’emergenza “non è un argomento molto gratificante”. Il diplomatico russo ha quindi “ribaltato” le responsabilità della tragedia, accusando l’Ucraina: “Probabilmente i colleghi hanno visto molte analisi di ciò che è accaduto su foto e video, da cui risulta chiaramente che si trattava di un missile della difesa aerea ucraina”, ha detto Nebenzia per poi aggiungere: “Qui c’è la magia della ginnastica verbale messa in atto dai membri occidentali del Consiglio di Sicurezza, che cercano con ogni mezzo di proteggere il regime di Kiev”.
L’ambasciatore Nebenzia, nel dire che la riunione era una buona occasione per la Russia poter svelare i veri responsabili della tragedia, ha affermato che “la disonestà di questa tattica è evidente a occhio nudo, come hanno notato subito gli stessi ucraini” attraverso il video dell’esplosione apparso su Internet. Nebenzia ha quindi detto che le autorità ucraine hanno cercato di distogliere l’attenzione dall’incidente per “distrarre le masse dall’illegalità quotidiana della corruzione del governo”. Nebenzia ha anche parlato di “una strana coincidenza”, e cioò che ogni volta che avveniva una riunione della NATO, come è in corso da oggi a Washington, ecco che l’Ucraina accusava la Russia di un crimine, e quindi il diplomatico russo ha fatto vari esempi in cui ha sostenuto che le accuse del presidente Zelensky servivano alla sua “propaganda” tra i membri della NATO. L’Ambasciatore russo poi è andato anche allo stake out del Consiglio di Sicurezza per ribadire ai giornalisti quello che aveva sostenuto durante la riunione, e cioè che le responsabilità della tragedia sarebbero tutte della contraerea ucraina. (vedi video sopra)

Quando è venuto il turno dell’ambasciatore Sergiy Kyslytsya, invitato a parlare alla riunione degli Quindici, il diplomatico ucraino ha invece affermato che lunedì la Russia ha “deliberatamente preso di mira” il gruppo più vulnerabile e indifeso della società: “i bambini affetti da cancro e altre malattie potenzialmente letali”. Kyslytsya ha osservato che anche in tempi di pace, questi bambini affrontano enormi sfide e sofferenze e richiedono molto sostegno e cure: “Ieri la Russia ha mostrato ancora una volta la sua ripugnante versione di empatia nei confronti dei bambini attaccando l’ospedale con il missile da crociera KH-101”.
Il rappresentante dell’Ucraina ha mostrato diverse immagini fotografiche, citato anche le riprese video che hanno catturato “il momento” in cui il missile “arriva verso” l’edificio dell’ospedale, aggiungendo che i resti del missile sono stati trovati tra i rottami. La polizia ucraina e i servizi di sicurezza stanno conducendo un’indagine approfondita, ha detto Kyslytsya agli ambasciatori: “Secondo la valutazione preliminare degli specialisti militari, gli oggetti specificati appartengono a parti e componenti del missile da crociera strategico aria-terra KH-101, che è in servizio dell’esercito russo e utilizzato dalle unità aeronautiche russe a lungo raggio”.
Ma quindi chi ha colpito l’ospedale pediatrico di Kyiv e perché? Quando durante il briefing giornaliero al Palazzo di Vetro con il portavoce del Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres, è stato fatto notare che il Cremlino aveva dichiarato che la Russia non ha lanciato missili per attaccare l’ospedale pediatrico e che invece, come del resto aveva ripetuto l’ambasciatore Nebenzia pochi minuti prima al Consiglio di SIcurezza, la tragedia era dovuta ai missili di difesa aerea ucraina, ecco qual era la reazione dell’ONU a questa affermazione che ribaltava le accuse?
Il portavoce Stephane Dujarric ha risposto: “Non abbiamo una reazione. Si tratta semplicemente di riaffermare che manteniamo ciò che abbiamo detto ieri e ciò che Joyce Msuya ha detto al Consiglio di Sicurezza”. Quindi, questo significa che l’ONU è abbastanza sicura che si tratti della Federazione Russa? Portavoce: “Restiamo fedeli a ciò che abbiamo detto ieri”.