Lunedì membro del personale del Dipartimento di Sicurezza e Protezione delle Nazioni Unite (DSS) di 53 anni è morto e un altro è rimasto ferito quando il loro veicolo delle Nazioni Unite è stato colpito nella città di Deir Al Balah, dopo aver lasciato Rafah, nel Sud di Gaza.
Condannando tutti gli attacchi contro il personale delle Nazioni Unite, il segretario generale António Guterres ha chiesto un’indagine approfondita, ha riferito ai giornalisti a New York il suo vice portavoce, Farhan Haq.
“Con il conflitto a Gaza che continua a pesare pesantemente – non solo sui civili, ma anche sugli operatori umanitari – il Segretario Generale ribadisce il suo appello urgente per un cessate il fuoco umanitario immediato e per il rilascio di tutti gli ostaggi”, ha affermato Haq.
Alle domande dei giornalisti, Haq ha risposto che l’ONU stava ancora raccogliendo informazioni sull’incidente. Successivamente ha confermato che il personale di sicurezza ucciso era un membro del personale internazionale (finora i morti sono stati quasi tutti palestinesi che lavoravano per l’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi), segnando la prima morte di questo tipo delle Nazioni Unite nel conflitto di Gaza.
Today a @UN vehicle was struck in Gaza, killing one of our colleagues & injuring another.
More than 190 UN staff have been killed in Gaza.
Humanitarian workers must be protected.
I condemn all attacks on UN personnel and reiterate my urgent appeal for an immediate humanitarian…— António Guterres (@antonioguterres) May 13, 2024
In un post del Segretario Generale Guterres su X, si legge: “Oggi un veicolo dell’Onu è stato colpito a Gaza, uccidendo uno dei nostri colleghi e ferendone un altro. Più di 190 membri del personale delle Nazioni Unite sono stati uccisi a Gaza. Gli operatori umanitari devono essere protetti. Condanno tutti gli attacchi contro il personale delle Nazioni Unite e rilancio il mio appello urgente per un cessate il fuoco umanitario immediato e il rilascio di tutti gli ostaggi”.
Intanto Hamas ha accusato Israele per l’attacco a un veicolo delle Nazioni Unite nei pressi di Rafah, facendo salire i morti a due persone, compresa una donna. “Israele ha ucciso due cittadini stranieri (un uomo e una donna) che viaggiavano in un veicolo delle Nazioni Unite con una bandiera e segni di identificazione dell’Onu”, ha dichiarato Hamas in una nota nella quale ha indicato che Israele e Stati Uniti “hanno la piena responsabilità” per i danni riportati dai “team stranieri” di soccorso a Gaza e per i “crimini di guerra” commessi nell’enclave