Secondo uno dei più attesi rapporti a cura del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), nonostante i punteggi record di sviluppo umano globale nel 2023, le disparità tra chi ha e chi non ha si stanno ampliando. L’indice di sviluppo umano (HDI, ISU in italiano) del 2023 ha raggiunto un nuovo massimo dopo il forte calo registrato nel 2020 e nel 2021 a causa della pandemia di COVID-19. Cioè i paesi ricchi hanno sperimentato uno sviluppo senza precedenti, spiega in dettaglio il Rapporto sullo sviluppo umano, ma metà delle nazioni più povere del mondo continuano a languire al di sotto dei livelli pre-crisi COVID.
L’HDI è un insieme di statistiche che misurano fattori quali il reddito pro capite, il livello di istruzione e l’aspettativa di vita. “Il crescente divario nello sviluppo umano rivelato dal rapporto mostra che la tendenza ventennale di costante riduzione delle disuguaglianze tra nazioni ricche e povere è ora invertita”, ha affermato l’amministratore dell’UNDP Achim Steiner durante una conferenza stampa al Palazzo di Vetro per presentare il rapporto intitolato “Breaking the Gridlock”.

“Nonostante le nostre società globali sono profondamente interconnesse, non siamo all’altezza. Dobbiamo sfruttare la nostra interdipendenza e le nostre capacità per affrontare le nostre sfide condivise ed esistenziali e garantire che le aspirazioni delle persone siano soddisfatte”, ha aggiunto Steiner, sottolineando un significativo tributo umano dietro le statistiche. Come ha detto l’alto funzionario dell’UNDP nella sua presentazione, il Rapporto sullo sviluppo umano (HDR) dell’UNDP ha individuato un emergente “paradosso della democrazia”, in cui la maggior parte degli intervistati ha espresso sostegno per la democrazia, ma ha anche appoggiato quei leader “populisti” che potrebbero minare i principi democratici. Questo paradosso, unito a un senso di impotenza e mancanza di controllo sulle decisioni del governo, ha alimentato la polarizzazione politica e approcci politici ripiegati su se stessi.
Our 🆕 #HDR2024 finds that uneven development progress is leaving the poorest behind, exacerbating inequality and stoking political polarization globally.
The result is a dangerous gridlock that must be urgently tackled through collective action.
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— UN Development (@UNDP) March 13, 2024
Ciò è particolarmente allarmante alla luce delle temperature da record del 2023 che evidenziano la necessità immediata di un’azione unitaria per affrontare la crisi climatica, combinata con la nuova frontiera tecnologica in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale (AI) che ha pochi guardrail normativi.
Il capo dell’UNDP Steiner ha inoltre sottolineato che in un mondo segnato da una crescente polarizzazione e divisione, “trascurare di investire gli uni negli altri rappresenta una seria minaccia per il nostro benessere e la nostra sicurezza”. “Gli approcci protezionistici non possono affrontare le sfide complesse e interconnesse che dobbiamo affrontare, tra cui la prevenzione delle pandemie, il cambiamento climatico e la regolamentazione digitale”, ha affermato Steiner, aggiungendo che i problemi interconnessi richiedono soluzioni interconnesse.
“Adottando un’agenda orientata alle opportunità che enfatizza i benefici della transizione energetica e dell’intelligenza artificiale per lo sviluppo umano, abbiamo la possibilità di superare l’attuale situazione di stallo e riaccendere l’impegno per un futuro condiviso”. Steiner ha sottolineato che “il fallimento dell’azione collettiva nel portare avanti azioni sul cambiamento climatico, la digitalizzazione o la povertà e la disuguaglianza non solo ostacola lo sviluppo umano, ma peggiora anche la polarizzazione ed erode ulteriormente la fiducia nelle persone e nelle istituzioni in tutto il mondo”.
Anche il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha commentato i risultati emersi dal Rapporto sullo sviluppo umano, sottolineando che mentre esplorava le radici della polarizzazione e l’impatto “devastante” sullo sviluppo sostenibile, dimostrava anche “la nostra migliore speranza per il futuro”. “Richiede l’urgente espansione dei nostri sistemi di cooperazione internazionale, in modo che possano realizzare le priorità delle persone: sviluppo sostenibile; un ambiente pulito; un pianeta vivibile; sicurezza, protezione e dignità per tutti”, ha affermato Guterres, sottolineando anche l’importanza del Vertice del Futuro, che si svolgerà a settembre. “Mentre ci prepariamo per il Summit, raccomando il Rapporto sullo sviluppo umano come contributo importante. Dimostra che le soluzioni ai problemi globali sono a portata di mano, reinventando la cooperazione e unendosi per un mondo migliore”, ha detto Guterres.
Il Rapporto sullo sviluppo umano 2023-24 ha identificato Svizzera, Norvegia e Islanda in testa agli indici nazionali di sviluppo umano, mentre Repubblica Centrafricana (CAR), Sud Sudan e Somalia sono i paesi rimasti più indietro. La Repubblica Democratica Popolare di Corea (o Corea del Nord) e Monaco non sono stati classificati nell’elenco dei paesi e delle economie.