Il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, si trova in visita di stato a Cipro, dove a Nicosia ha incontrato anche il contingente Onu che opera per il mantenimento della pace nella buffer zone che separa le comunità turco-cipriota e greco cipriota nell’isola (UNFICYP).
“La mia presenza vuole esprimere anzi tutto l’apprezzamento per quello che in questi decenni fa la missione per mantenere serenità e pace. Naturalmente all’apprezzamento si aggiunge la riconoscenza per l’obiettivo che viene sempre coltivato, quello di trovare una soluzione definitiva, positiva, che renda possibile la conclusione felice della missione. L’Italia partecipa con convinzione alla missione ed è orgogliosa di farlo per queste due ragioni: la pace mantenuta e l’obiettivo di una soluzione positiva che renda possibile ulteriori sviluppi di progresso in questo territorio. È compito impegnativo, per quanto difficile c’è sempre una strada possibile da sperimentare”.

Il Capo dello Stato ha salutato i quattro marescialli dei Carabinieri, due uomini e due donne, che fanno parte del contingente dei caschi blu. Il Presidente della Repubblica, al termine dell’incontro di lunedì con il presidente di Cipro, Nikos Christodoulides, aveva espresso l’auspicio “che si risolva finalmente questa questione fondamentale per l’equilibrio del Mediterraneo, non soltanto per Cipro, ma per tutti noi Paesi del Mediterraneo e per tutti noi Paesi dell’Unione europea”. Mattarella aveva quindi manifestato “apprezzamento al Presidente Christodoulides per la disponibilità a ricercare la possibilità di un nuovo dialogo con la Turchia, per risolvere nel dialogo intercipriota la condizione”, ribadendo “che l’Italia sostiene una soluzione basata sui parametri indicati dalle Nazioni unite con le sue risoluzioni”.
Nel programma del Presidente della Repubblica anche la visita al Comitato delle persone scomparse, sorto per identificare le vittime del conflitto greco-turco, ricerca di una memoria condivisa e segno di attenzione per uno scontro etnico che come tale rappresenta sempre una tragedia. Quindi una sosta al vecchio aeroporto di Nicosia, dove il tempo è rimasto fermo ai bombardamento che subì nel 1974.
Poi il presidente della Repubblica ha visitato la nave della marina italiana Bergamini nel porto di Limassol, dove ha dichiarato: “Le missioni militari sono preziose per il contributo che l’Italia offre e reca alla comunità internazionale per la stabilità e per la pace”. “Le forze armate garantiscono la libertà della Repubblica e dei suoi cittadini, garantendo la sua sicurezza e la difesa e questo è un compito di straordinaria importanza nell’equilibrio della nostra Repubblica e democrazia” ha aggiunto Mattarella. Il capo dello Stato dell’Italia ha ricordato che “i militari della marina sono impegnati in un’operazione importante in questo periodo in cui tanti eventi hanno accentuato le tensioni in tante regioni del mondo: le nostre forze armate, in particolare la Marina, è impegnata in un’operazione importante in questo periodo con tanti eventi imprevisti che hanno accentuato le tensioni in tante regioni del mondo. La Marina Militare è impegnata su vari fronti, come nell’emergenza umanitaria di fronte a Gaza, il contrasto alla pirateria come per la missione Atalanta, la sicurezza della libertà di navigazione come nel Mar Rosso. Grazie per quanto fate e buon vento”, ha concluso Mattarella.
Mattarella a Cipro ha anche visitato la sede de Parlamento incontrando la Presidente Annita Demetriou. Prima di far rientro a Roma, i Presidenti Mattarella e Christodoulides visiteranno, a Paphos, i mosaici romani della Casa di Dioniso.