La guerra in Ucraina sta per entrare nel suo terzo anno e al Consiglio di Sicurezza si tengono ancora riunioni chiamate “d’emergenza” sul conflitto. L’ultima, tenuta martedì al Palazzo di Vetro, è stata richiesta dalla Russia, che ha accusato l’Ucraina di aver ucciso almeno 28 civili colpendo sabato scorso, con dei missili forniti dall’Occidente, un panificio e un ristorante nell’Ucraina orientale (ora controllata dalla Russia).
Ad appena 24 ore dall’aver riferito al Consiglio sulla crisi in Medio Oriente, ad aprire il dibattito c’era di nuovo Rosemary DiCarlo, capo degli affari politici e di costruzione della pace dell’ONU (ed ex diplomatica del Dipartimento di Stato USA). DiCarlo ha detto agli ambasciatori che “sabato 3 febbraio, 28 persone, tra cui un bambino, sarebbero state uccise, e decine di altre ferite, nel bombardamento di un edificio che ospitava una panetteria e un ristorante nella città di Lysychansk, nella regione di Luhansk in Ucraina”. Lysychansk è attualmente sotto il controllo della Federazione Russa.
.@DicarloRosemary: Nearly two years since Russia’s invasion of Ukraine, “we are no closer to the end of this illegal and unjustified war.” Attacks on civilians & civilian infrastructure are prohibited under int’l law and must stop immediately, she said.https://t.co/0mJQidOCIe pic.twitter.com/BeMGE0tYGn
— UN Political and Peacebuilding Affairs (@UNDPPA) February 6, 2024
DiCarlo ha a che detto che “nelle regioni sotto il controllo ucraino, nelle ultime settimane, si è assistito a un’intensificazione degli attacchi russi” e che lunedì “sarebbero stati uccisi quattro civili nella città di Kherson e un altro nella regione di Sumy. Attacchi che hanno provocato vittime civili sono stati segnalati anche nelle regioni di Donetsk e Kharkiv”.
Sempre dalle informazioni fornite da DiCarlo, la scorsa settimana si è verificata una significativa escalation di violenza, con più di 570 insediamenti presi di mira, principalmente nella regione di Zaporizhzhia. Gli attacchi hanno ucciso 12 civili e ne hanno feriti altri 60, secondo le cifre fornite da DiCarlo che ha anche aggiunto: “Oggi è stato riferito che un bambino di due mesi è stato ucciso e sua madre ferita, quando un missile ha colpito un hotel nel villaggio di Zolochiv, nella regione di Kharkiv. Altre due donne sono rimaste ferite”.
DiCarlo ha sottolineato l’appello umanitario da 4,2 miliardi di dollari lanciato dalle Nazioni Unite e dai partner per sostenere le comunità colpite in tutta l’Ucraina, nonché i rifugiati ucraini e le comunità ospitanti.
DiCarlo ha quindi detto agli ambasciatori: “Non siamo più vicini alla fine di questa guerra illegale e ingiustificata… Ogni giorno che passa, il danno che il conflitto ha arrecato – e sta arrecando – all’Ucraina ma anche alla pace e alla sicurezza globali e al diritto internazionale, diventa sempre più evidente”, per poi concludere: “Solo una soluzione in linea con la Carta delle Nazioni Unite, il diritto internazionale e le risoluzioni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite potrà raggiungere una pace giusta e duratura”.
Dall’invasione su vasta scala della Russia nel febbraio 2022, l’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) ha confermato 30.041 vittime civili, di cui 10.382 uccisi e altri 19.659 feriti. Il numero effettivo è probabilmente più alto.

Il numero di vittime civili è aumentato in modo significativo nel dicembre 2023 e nel gennaio rispetto ai mesi precedenti, invertendo la tendenza alla diminuzione delle vittime civili all’inizio dell’anno, ha affermato l’alto funzionario delle Nazioni Unite. L’OHCHR ha accertato che solo nel mese di gennaio sono stati uccisi 158 civili e ne sono rimasti feriti 483.
La riunione di martedì ha ripresentato puntuale il duello tra Stati Uniti Russia che si sono accusati a vicenda di aver causato le ultime vittime. Gli USA hanno accusato Mosca di aver lanciato almeno nove missili forniti dalla Corea del Nord contro l’Ucraina, mentre il Cremlino ha accusato Washington di essere “complice” nell’abbattimento di un aereo da trasporto militare russo il mese scorso, che trasportava prigionieri ucraini.
Ecco come l’ambasciatore russo Vassily Nebenzia e il vice ambasciatore americano Robert Wood hanno continuato a scambiarsi accuse: “Fino ad oggi, la Russia ha lanciato missili balistici forniti dalla Corea del Nord contro l’Ucraina in almeno nove occasioni”, ha detto Wood.
“Possediamo prove inconfutabili che per effettuare l’attacco è stato utilizzato un missile terra-aria Patriot, il che non lascia dubbi che Washington sia anche un complice diretto di questo crimine”, ha detto l’ambasciatore Nebenzia al Consiglio di Sicurezza riguardo all’abbattimento dell’aereo militare russo caduto il 24 gennaio. Tutte le 74 persone a bordo, inclusi 65 prigionieri ucraini che dovevano essere scambiati con prigionieri di guerra russi, sarebbero morti e Mosca ha incolpato Kiev per l’abbattimento dell’aereo.
Wood ha affermato che gli Stati Uniti non sono stati in grado di verificare in modo indipendente le informazioni – accusando l’assenza di resoconti indipendenti da parte dei media – ma ha aggiunto: “Per essere chiari, la Russia è l’unico aggressore in questa guerra, e l’unico che potrebbe porre fine a questa guerra oggi”.
Nel frattempo in Ucraina si recherà presto Rafael Grossi, capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica delle Nazioni Unite (AIEA), che visiterà nuovamente la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa. Sarà la sua quarta visita all’impianto, i cui sei reattori sono stati tutti spenti per quasi 18 mesi ma contengono ancora grandi quantità di combustibile nucleare che deve essere mantenuto adeguatamente raffreddato, ha affermato l’agenzia in un comunicato stampa. “Il destino della più grande centrale nucleare d’Europa e le conseguenze di un problema lì vanno oltre l’aspetto meramente tecnico. Queste sono questioni di interesse globale per la pace e la sicurezza internazionale”, ha affermato Gross. “Ecco perché per me, al di là degli aspetti tecnici, è importante anche avere un dialogo sulle implicazioni fondamentali di ciò che sta accadendo lì, ora e in futuro”, ha aggiunto.