“Solo il 15% degli obiettivi fissati” dall’Onu nell’agenda per lo sviluppo sostenibile “saranno raggiunti nel 2030. È un fallimento totale e senza una dinamica forte sulle rinnovabili non riusciremo a rendere l’Africa una centrale di energia pulita a livello globale”.
Parole e dati forti dalla vicesegretaria generale dell’Onu Amina Mohammed nel suo intervento al vertice Italia-Africa che si tiene a Roma e dove si presenta il cosiddetto “Paino Mattei” (video sopra della conferenza con intervento di Mohammed a partire da 3:10:45). Per la vice di Guterres, bisogna puntare a costituire “partnership solide con l’Africa, e auspico il coinvolgimento del governo italiano perché queste partnership diventino realtà e perché possa esortare i Paesi del G7 a fare altrettanto”.

La vicesegretaria Onu ha sottolineato che l’attuazione del Piano Mattei sarà un beneficio sia per l’Italia che per i Paesi africani. “Il continente africano ha un potenziale infinito’”, ma “il panorama geopolitico sta cambiando molto velocemente e richiede un approccio diverso per poterlo realizzare. Il Piano Mattei lo dimostra’”, ha continuato Mohammed parlando di “sfide nuove che si propongono ogni anno” e di “nuovi contesti per esprimere il potenziale” africano.
“Senza una dinamica forte non riusciremo a rendere l’Africa una centrale di energia pulita”, ha aggiunto la vice capo nigeriana dell’ONU, sottolineando l’importanza di “uno sviluppo sostenibile, sistemi alimentari e sanitari” e degli “investimenti nell’istruzione e nelle competenze per i giovani”. In questo contesto “apprezziamo molto che Unione africana abbia dedicato il 2024 all’istruzione”, così come l’obiettivo di “pace e stabilità per l’Agenda 2063”. Mohammed ha quindi notato l’importanza del “sostegno dell’Italia per la digitalizzazione a beneficio dei Paesi africani e dei relativi popoli”. Citando la necessità di puntare sulla “opportunità di cambiamento”, Mohammed ha quindi ricordato il “vertice dell’Onu sul futuro a settembre, che può rappresentare un punto di svolta”.