“Il rifiuto di accettare la soluzione dei due Stati per israeliani e palestinesi e la negazione del diritto ad uno Stato per il popolo palestinese è inaccettabile”.
Lo ha affermato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres alla cerimonia di chiusura del 19esimo vertice del Movimento dei Non allineati a Kampala, in Uganda. “Ciò prolungherebbe indefinitamente il conflitto, che è diventato una grave minaccia per la pace e la sicurezza globale, esacerberebbe la polarizzazione e incoraggerebbe gli estremisti ovunque”, ha sottolineato. “Il diritto dei palestinesi a costruire un proprio Stato deve essere riconosciuto da tutti”.
Nel frattempo, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha negato di aver detto al presidente americano Joe Biden di non escludere la possibilità di uno stato palestinese. La smentita a quanto riferito dalla Cnn, che citava una fonte ben informata, è arrivata con un comunicato dell’ufficio del premier.
Comunicato diffuso malgrado il riposo dello shabbat, a sottolineare l’urgenza di una pronta smentita. “Nella sua conversazione ieri sera con il presidente Biden, il primo ministro Netanyahu ha ripetuto la sua coerente posizione da anni, espressa anche in una conferenza stampa il giorno precedente: dopo l’eliminazione di Hamas, Israele deve mantenere il pieno controllo di sicurezza della Striscia di Gaza in modo da assicurare che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele, e questo confligge con la richiesta di sovranità palestinese”, afferma il comunicato. Interrogato dai giornalisti in Usa se è impossibile un accordo con due stati fino a quando Netanyahu sarà premier, Biden aveva risposto che “non è così”.
“Ci sono tanti tipi di soluzioni con due stati. Ci sono paesi membri dell’Onu che non hanno forze militari. Altri che hanno limitazioni”, aveva spiegato.