Se proprio dovete ammazzarlo, almeno senza farlo soffrire? Gli esperti delle Nazioni Unite* di diritti umani, hanno lanciato da Ginevra l’allarme per l’imminente esecuzione di Kenneth Eugene Smith negli Stati Uniti. Il condannato a morte dallo Stato dell’Alabama, sarà giustiziato mediante ipossia con azoto, un metodo di esecuzione non testato che, secondo gli esperti dell’ONU, potrebbe sottoporlo a trattamenti crudeli, inumani o degradanti o addirittura a tortura.
“Questo sarà il primo tentativo di esecuzione con ipossia di azoto”, hanno detto gli esperti, citando le preoccupazioni sulla possibilità di gravi sofferenze che l’esecuzione tramite inalazione di azoto puro potrebbe causare, sottolineando il fatto che non ci sono prove scientifiche per dimostrare il contrario.

Smith è stato giudicato colpevole di omicidio su commissione nel 1988 e condannato all’ergastolo senza condizionale con un voto quasi unanime della giuria di 11-1. Tuttavia, il giudice della sentenza ha ignorato la raccomandazione della giuria e lo ha condannato a morte.
Kenneth Smith, che è nel braccio della morte di un carcere dell’Alabama da oltre tre decenni, sarà giustiziato il 25 gennaio 2024. Le autorità dello stato del Sud avevano già tentato di giustiziare Smith nel novembre 2022 utilizzando l’iniezione letale, ma il tentativo fallì.
Il “Protocollo di esecuzioni” recentemente approvato dello Stato dell’Alabama consente l’uso dell’asfissia del gas azoto. “Siamo preoccupati che l’ipossia da azoto possa provocare una morte dolorosa e umiliante”, hanno avvertito gli esperti dell’ONU, aggiungendo che le esecuzioni sperimentali mediante asfissia da gas – come l’ipossia da azoto – probabilmente violeranno il divieto di tortura e altre punizioni crudeli, inumane o degradanti.
Gli esperti di diritti umani dell’ONU hanno espresso rammarico per la continuazione delle esecuzioni negli Stati Uniti, che contraddicono la tendenza globale verso l’abolizione della pena di morte. Le esecuzioni mal eseguite, la mancanza di trasparenza dei protocolli di esecuzione e l’uso di farmaci non testati per giustiziare i prigionieri negli Stati Uniti hanno continuamente attirato l’attenzione delle agenzie di diritti umani delle Nazioni Unite, comprese le procedure speciali.
Gli esperti, in una nota diramata da Ginevra, hanno osservato che le punizioni che causano grave dolore o sofferenza, al di là dei danni inerenti alle sanzioni legali, probabilmente violano la Convenzione contro la tortura di cui gli Stati Uniti sono parte, e il Corpo di principi per la protezione di tutte le persone sotto qualsiasi forma di detenzione o reclusione che garantisce che nessun detenuto sia sottoposto a sperimentazione medica o scientifica che possa essere dannosa per la sua salute.
Per questo, il gruppo di esperti ha fatto appello alle autorità federali e statali degli Stati Uniti e dello Stato dell’Alabama affinché interrompano l’esecuzione di Kenneth Smith e di tutti gli altri condannati a morte in questo modo, in attesa della revisione del protocollo di esecuzione.
*Gi esperti che hanno lanciato l’allarme sono: Morris Tidball-Binz, Special Rapporteur on extrajudicial, summary or arbitrary executions., Alice Jill Edwards, Special Rapporteur on Torture and Other Cruel, Inhuman or Degrading Treatment or Punishment, Ms. Tlaeng Mofokeng, Special Rapporteur on the right of everyone to the enjoyment of the highest attainable standard of physical and mental health and Ms. Margaret Satterthwaite, Special Rapporteur on the Independence of Judges and Lawyers