Nuovo rinvio del voto da parte del Consiglio di sicurezza Onu per una risoluzione che chiede la sospensione dei combattimenti a Gaza per facilitare l’ingresso degli aiuti umanitari. Dopo una riunione a porte chiuse, il Consiglio di Sicurezza ha deciso un ulteriore rinvio a domani mattina per favorire “conversazioni di alto livello”. La votazione sulla risoluzione presentata dagli Emirati arabi era inizialmente prevista per lunedì scorso, ma da allora ci sono state diverse versioni del documento ormai “in blue” (cioè pronto per essere votato).
“Il Consiglio di Sicurezza ha accettato di continuare i negoziati oggi per concedere più tempo alla diplomazia. E la presidenza riprogrammerà l’adozione per domani (giovedì) mattina”, ha detto il presidente di turno del UNSC, l’ambasciatore dell’Ecuador Jose Javier De La Gasca Lopez-Dominguez.
Accanto a lui, fuori dal Consiglio, difronte ai giornalisti (vedi video sopra), c’era anche l’ambasciatrice degli UAE Lana Nusseibeh che ha ribadito la necessità di altri colloqui diplomatici. Quando le abbiamo chiesto se fosse più ottimista di ieri sulle possibilità di passaggio della risoluzione, la diplomatica degli Emirati ha detto: “Sono fiduciosa, perché tutti si stanno impegnando per fare approvare la risoluzione. La diplomazia ha bisogno dei suoi tempi, non avreste motivo di essere qui se non fosse così”. Ha anche aggiunto: ”Tutti vogliono una risoluzione che possa essere messa in pratica sul campo. Ci sono alcune discussioni in corso per renderlo possibile. Ma se questa fallirà, allora continueremo a provare perché c’è troppa sofferenza in campo e il Consiglio non può continuare a fallire su questo punto”, ha aggiunto. Alla domanda che cosa succederebbe se anche stanotte l’accordo non fosse trovato, e insomma se gli Emirati presenteranno comunque la risoluzione umanitaria, Nusseibeh ha risposto affermativamente: “La risoluzione sarà messa ai voti, la votazione dovrebbe avvenire domani mattina”